| La Pardovera era una delle prove più difficili e micidiali del 4 Regioni non tanto per i tratti scassamacchine anche se in alcuni tratti si viaggiava quasi su di un tratturo più che su uno sterrato. Penso abbia ragione Piero Ventura nell'affermare che la prova speciale "Pietra parcellara" era scassa macchine, ciò non toglie che la Pradovera era la Pradovera. Mi spiego. La prova (che tra le altre cose si percorreva nei due sensi) era molto lunga e soprattutto con una parte centrale di circa 10 chilometri di terra, brutta in alcuni tratti. Il problema quale era allora? Le gomme. Già perchè nelle prove miste di allora, terra+asfalto, poi abolite, si doveva capire bene se usare le racing (molto performanti su asfalto e molto meno su terra dove erano anche molto delicate perchè facili da forare) o le tassellate che su terra offrivano garanzie sia di grip sia di una migliore tenuta alla foratura. Bisognava allora, dopo prove e prove durante le ricognizioni (quante ore di gorno e di noitte passate con la Pirelli sulla Pradovera!!!), capire quali gomme utilizzare. Se l'asfalto era predominante si montavano le racing, se lo era la terra si montavano le tassellate. Sulla Pradovera il problema era costituito dal fatto che, visto l'asfalto predominante, si usavano le prime, ma essendo la terra nella parte centrale della prova e non nelle prima o nella seconda della stessa, dovevi adottare (sulla terra) una condotta di guida il più veloce possibile senza forare o peggio tuirare la mina. Ecco perchè la Pradovera era micidiale. Chi riusciva a fare il tempo voleva dire che era un super-pilota che aveva fatto un'impresa grandiosa. Nei primi anni del 4 Regioni i poveracci come noi (vedi Renault 12 Gordini) non rischiavano e usavano addirittura le M+S (vedi foto), mentre le squadre ufficiali usavano le Pirelli CN (stradali) gomme che su terra non erano delicate. Nel 1975 con la Fiat 124 Abarth, noi e Bacchelli siamo stati i primi ad affrontere la Pradovera con i racing e ti posso garantire che sulla terra ti venivanio i brividi anche perché c'è da aggiugere che quando affrontavi gli altri chilomeri finali in asfalto non sapevi in che condizioni erano le gomme e ti posso dire che la discesa vero il piacentino era molto, molto veloce. Con la 131 Abarth, nel 1976, invece, abbiamo tirato una bella cartella a circa metà del tratto su terra. Ci hanno rimesso su strada ma la ruota anterire destra era completamente aperta. Sull'asfalto strisciava da bestia ma non è scoppiata, ma abbiamo affrontato almeno altre quattro prove prima che i meccanici riuscissero e risolvere in parte l'iconveniente. Tutto quà, ecco perché la prova speciale della Pradovera era considerata micidiale.
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