Rally dell'Isola d'Elba

Il Rally dell'Isola d'Elba è sempre stato un'importante manifestazione sportiva sin dal 1968 quando venne disputato il primo rally. In quell’anno venne vinto dal pilota Arnaldo Cavallari a bordo di una Lancia Fulvia HF. Da allora si sono susseguiti campionati italiani, europei, rally graffiti e rally storico che portano sull'isola numerosi appassionati di questo sport.
Il Rallye Elba, è nella storia del Rally una delle gare italiane più conosciute e belle del mondo ed una vera e propria icona delle gare su strada.
Molti sono gli equipaggi elbani che negli anni hanno partecipato alle varie edizione, alcuni ne sono usciti anche vincitori.



Edited by AUDIQUATTRO - 12/10/2021, 00:10

L'Elba era una gara bellissima, quasi quanto il 4 regioni; e` vero che era pericolosa perche` molte prove speciali si facevano nei due sensi. Nel 71 affittai a Roma una 124 special che usai come muletto!!! In una prova incrociai Trombotto con la 124 spyder, riuscimmo a mettere le rispettive vetture di traverso evitando un frontale e ci fermammo con le rispettive portiere di destra (classico, quella del naviga!!!) che quasi si baciavano.
Riconsegnai la 124 a livorno con 400km, le gomme erano finite, i cerchi quadrati, non domentichero` mai la faccia dell'impiegato della societa` che mi affitto` la vettura.

Mi dicevano che le societa' di noleggio vetture aveva ordine tassativo (con tanto di foto da ricercato) di non affittare le vetture a certi piloti/naviga che tentavano ,sotto falsa professione,di noleggiarle....Tu non eri di quelli che staccava il contachilometri ?

Mi pare proprio di si, ma solo per un paio di anni, poi passai al professionismo e mi presentai col muletto: 850 special, autobianchi primula (della vecchia) alfa sud in compartecipazione con tony ecc.
Pero` c'era uno di noi che chiamavamo .......squadra corse; ad ogni rally affittava una 125 special, ma il bello era che aveva un kit a casa per trasformare la vettura in un vero G1, roll bar, ammortizzatori, fari, luce naviga, twin master ecc. e alla fine del rally la smontava completamente e rimetteva in garage il suo kit pronto per la prossima gara. E noi a morire di invidia perche` pensavamo che cambiasse macchina ogni rally!!!!
Chissa` se anche Loeb ha il suo kit a casa?

...ma davvero smontava e rimontava tutte le volte il kit!!!!!!....azz!!!!

Ps Monumento..dicono che era veloce e da pelo

Le16VFord, era vero eccome, ma devi capire che erano gli inzi del 1970...quasi 40 anni fa...sic! io ho avuto il gran culo di viverli quegli anni e quelli di oggi sono troppo lontani dalla mia mentalita`.
Darniche, il monumento era una classica dell'Elba, la discesa era per uomini con i cocones. Domani vi racconto un episodio del 72 che poteva capitare solo al sottoscritto.

Nel 1972 all'Elba mi presentai con la Fulvia nuova, non avevo mai guidato una trazione anteriore e vi assicuro che 156 CV sulle ruote davanti con l'autobloccante e ovviamente senza servosterzo era un lavoro da minatore; come imparai a guidare la fulvia sara` oggetto di un'altra discussione.
Nonostante alle prime armi, mi ritrovai quinto assoluto a meta` della seconda notte; c'era una prova speciale che era anche C.O. naturalmente tirato, forse il monte Ceppo?? in cima la strada si stringeva, c'erano ben marcate le corsie dove passavano le macchine e i rami degli alberi sfioravano il bordo strada.
Ecco la dea bendata si presenta....col randello; la fulvia in accelerazione esce di poco dalle corsie sfiora i rami e si ammutolisce lasciandomi nel buio piu` profondo; posteggiamo il piu` possibile fuori strada per non danneggiare gli altri e apriamo il cofano,"Ciano prendi la pila perche` non si vede una s*&^a" "Fausto la pila non l'abbiamo mai avuta!! aspetta arrivo con l'accendino (sic!)" fra l'accendino e la nostra profonda ignoranza in fatto di meccanica dopo un po' decidiamo di chiudere la macchina e avviarci a piedi a fine prova. Facciamo qualche passo e decido che per ragioni di sicurezza era meglio girare la chiavetta vicino al parabrezza e togliere la corrente. Gia` allora le fulvia avevano quella maledetta chiavetta sul parafango destro vicino al vetro. come tocco la chiavetta si fa giorno, tutti i fari si accendono....un maledetto ramo figlio di una signora che incontravo sempre sui marciapiedi mi aveva giratto la chiavetta e tolto la corrente!!!
Naturalmente la fulvia parti` subito e finimmo la prova in un tempo che mia madre avrebbe fatto con una mountain bike e al C.O. pagammo 19 minuti!!!! 19 MINUTIIII.
Naturalmente dalla gara successiva la chiavetta lascio` il posto al bottone.
Finimmo ancora decimi assoluti, ma l'occasione della vita se n'era andata.

Mi sto accorgendo che sto tenendo banco, per cui gradirei che se esagero qualcuno mi mandi a quel paese, ma quando ripenso a quei tempi anche la giornata piu` schifosa diventa positiva.
Vi ho raccontato che all'Elba del 72 mi presentai per la prima volta con la Fulvia G4 e non avevo nessuna idea come guidare quel "mostro".
Una sera a cena durante le ricognizioni, eravamo diversi attorno al tavolo a bere mangiare e dire cazzate, quando confessai che avevo dei problemi a guidare la Fulvia, Sergio Barbasio (the fox, la volpe) mi disse che se non imparavo ad usare il sinistro non sarei mai riuscito a far girare la macchina specialmente sullo stretto; sono sicuro che tutti sapete che il problema della Fulvia era avere il motore sull'asse anteriore, per cui completamente sbilanciata.
Quando gli risposi che non avevo nessuna idea come usare il sinistro, prese il suo muletto e mi porto` con lui sulla falconaia; c'erano una serie di 3 tornanti in discesa che erano appena stati rifatti, carreggiata larga e muro di terra all'interno.
Sergio girava su quei tornanti come una ballerina russa sul palcoscenico, aveva un controllo che mi lascio` di stucco; capii subito che la strada era mooolto lunga. Purtroppo dopo alcuni passaggi e tanta teoria, mi disse "adesso tocca a te"
la prima a destra fu un disastro, ma normale per uno che impara, la seconda a sinistra toccai col sinistro il freno e la macchina come un razzo si giro` sulla destra e tiro` una bella musata contro il muro di terra: morale 4 fari a pezzi!!!
tornammo in albergo, io con la coda fra le gambe e Sergio molto generosamente mi disse "vedrai che ce la farai"
E` vero, imparai....grazie Sergio, sei un amico.

E' così che si impara.. Se poi si ha la fortuna di avere come maestri dei signori è ancora meglio..

Fulvia sbilanciata?
Io e mio papà ne abbiamo avuto un esempio al campagnolo quest'anno:




Sul finire della seconda ps, era un tratto stretto, leggermente in discesa.. Stavamo andando forte, tanto forte.. A un certo punto c'è una serie di curve in successione: sinistra, destra lunga e subito sinistra. Tutto bene nelle prime due ma sull'ultima sinistra la fulvietta accenna solo l'inserimento e tira dritto contro il muro..
Non abbiamo sbagliato nulla, la nota era giusta e anke la traiettoria, ma eravamo evidentemente oltre il limite della macchina, il peso dell'avantreno unito all'inerzia della velocità c ha portato a baciare il muro..

fantastici i vostri aneddoti! danno l'occasione a quelli come me di vivere quei momenti senza averli vissuti

osky, che bella che e` la Fulvia del "vecchio" e digli di non preoccuparsi, e` un classico quello che vi e` successo; purtroppo, specialmente sull'asfalto stretto., se superavi di 1km il limite, il muro era tutto tuo, certo che come bacio il vostro non e` stato niente male. Devo andare a cercare la foto della mia Fulvia, dopo un ORGIA, altro che bacio, poi la pubblico qui. Salutami Magnum PI

Vecchio Rallysta se ti fermi di raccontare vengo a Johannesburg e ti picchio e porto Chuck Norris

lascia stare a casa chuk norris e porta quelle signorine nella foto con maurizio!!

Guarda che se lo chiedo qualcuna arriva,quando vieni a trovarci ti scorrazzo per Zavattarello (nn che ci voglia molto) e ti presentero' le ragazze del luogo