Mondiale Rally 2001

Ricordo bene (ovviamente!) quella stagione...ricordo la profonda frustrazione che attanagliò chi, come me, tifoso del Leone, fu costretto a darsi pace di fronte ai rovesci di una prima metà dell'anno semplicemente catastrofica, a partire da un Monte che si pensava di vincere sul velluto seguito da troppi ritiri inopportuni, da un'affidabilità zoppicante, da piazzamenti/vittorie colte dall'equipaggio non indicato per prendere punti iridati (regola che molti dei più giovani, probabilmente, non conoscono) e con contorno di uno Spagna da sudori freddi causa inopportuna smania di protagonismo dei (che giove li fulmini oggi e per sempre!!) cuginastri....che allora come anni dopo non persero l'occasione di fare quello che non avrebbero dovuto.
Ma magari Folz, presente in quell'occasione sul campo di gara, avesse saggiamente deciso di troncare con effetto immediato i deliri di irrealizzabile "revanche" di Frequelin & c.....il mondo sarebbe senz'altro un posto migliore...

Ricordo anche....tuttavia....un finale di stagione di pura ed assoluta goduria, quasi un monomarca delle imbattibili berlinette rosso argento (ma quella NZ che si poteva tranquillamente vincere brucia), culminato con uno strameritatissimo trionfo iridato....

Il frammento di memoria più bello, che credo di aver già citato da qualche parte nel forum, riguarda i commenti post-gara riportati da TR dopo il Safari, dove la Peugeot tornava a raccogliere punti dopo ben 3 zeri consecutivi.
La Ford aveva infatti mosso reclamo contro la seconda piazza di Rovanpera e per alcune ore era sembrato che il finnico rischiasse veramente di essere squalificato/penalizzato. Ad allarme rientrato molti giornalisti avevano domandato a Wilson il perchè darsi la pena di far guadagnare una posizione a Loix, a tutto vantaggio di una Mitsubishi che stava contendendo direttamente il Mondiale alla Ford.
Si riferì che Wilson abbia risposto che riteneva la Peugeot, allora distante una marea di punti in classifica, un concorrente molto più pericoloso rispetto alla Ralliart. Incredulità generale e commenti ironici a non finire....compreso quello di Martin Holmes su TR. Nessuno, in quel momento, pensava seriamente che a Sochaux avrebbero potuto preservare la corona.
Con tutta la stima ed il rispetto che ho nutrito per Holmes sono lieto che in quell'occasione sia andato incontro ad una delle cantonate più memorabili della sua lunga carriera....e che Wilson, "nemico" che ho sempre rispettato, sia stato all'altezza della sua fama di saper cogliere con largo anticipo frammenti di un futuro che verrà....e di aver poi collaborato per realizzarlo, consentendo che l'Iride rimanesse stampigliato sul lunotto della 206 WRC, che di quel titolo, all'epoca, era la sola proprietaria legittima.

Molto contribuì il livello di competitività pietoso della Lancer WRC. Almeno fino ad allora le chance di Tommi erano intatte