Ricordo che correvano le 131 e se ho capito bene nel 75 c'erano ancora le 124 spider.
Non prenderei per oro colato tutto quello che dice mio padre, perchè spesso confonde gli anni e fa un po' di confusione. Ninni ne son certo c'era, di paganelli parlava di continuo, ma non me lo ricordo, ho guardato le foto. Ricordo Silecchia e il punto dove avevano messo la sede il gruppo corse FIAT che era a sx appena entrati in paese, sulla dx c'era un primo parcheggio con tutte le macchine da corsa e poco dopo sulla dx l'albergo quasi tutto prenotato FIAT. Più avanti la piazza sulla dx con il parco chiuso.
Visto che vi piacciono i nanetti ne vorrei postare uno sul San Martino di C. di quell'anno che non ricordo perchè mi è rimasto impresso nella memoria.
All'ingresso di una ps (prova speciale, giusto?) mio padre si presenta con me a bordo di un 124 sport coupè grigio preparato che lui usava sia per uso privato che nei rally (anche quando correva lui al Colline di Romagna). Credo dovessimo anticipare i partecipanti all'arrivo per prendere i tempi o chissà cosa che poi dovevo ripetere a Silecchia per radio (io perchè mio padre faceva casino con la radio). Ci fermano i carabinieri all'ingresso della speciale, guardano dentro e vedono me legato come un salame e gli dicono "Lei col bambino non va da nessuna parte" Mio padre replica che al reparto FIAT sanno tutto e non hanno niente da obiettare, ma il carabiniere non si lascia intimidire. Mio padre allora chiede di parlare al suo superiore che chiamato dal collega scende da un FIat pulmino 900. In quel momento di distrazione mio padre parte in piena lasciando esterefatti me e i carabinieri.
"...ma babbo i carabinieri?" e per tutta risposta "Non ti preoccupare, col pulmino non ci prendono!" Mio padre si era trasformato in un fuggitivo
e tutto per il rally.
A distanza di tempo ho riflettuto sul concetto di sicurezza con cui oggi ci vendono di tutto, dalle assicurazioni, alle auto euro 6 e credo che un tempo si volesse essere solo sicuri di avere vissuto qualcosa che valesse la pena di raccontare. Non do nessun tipo di giudizio, ma quando guardo mio figlio che gioca alla playstation in un giorno di sole mi incazzo, lo prendo su col GTV e vado a fare due sbandate in collina. Certo che quando torniamo a casa è un po' verde
Se chiedo a mio padre di te devo dire Emanuele Sanfront? Mio padre (Agide Ballelli) correva per il gruppo piloti Bandini o Baldini non ricordo di Forlì, ma andava spesso via con la fiat ai rally europei e qualche mondiale. Mi ha parlato del rac, di Sanremo, dell'Elba (dove una volta mi ha portato a vedere il rally ma da fuori), i mille laghi, Allen, Cambiaghi, Paganelli, Russo, Verini, Paganelli poi non so cosa facesse esattamente, ma dovrebbe avere condiviso un po' di quel mondo rallistico deglia anni 70.