| carlettofritz, sul mitico Manghen, ammesso che si fosse iscritta alla gara, la Mercedes con l'ingombrante SLC sarebbe uscita con le ossa rotte, questo non c'è dubbio. Ma la Mercedes è entrata nei rally per disputare il campionato mondiale. Una scelta che non è certo stata fatta tanto per fare qualche cosa, ma con l'intento di proporre la sua immagine anche in un settore particolare delle corse e soprattutto del mondo dell'auto, e qui valgono le considerazioni fatte prima (robustezza, prestazioni, mercato africano, eccetera). Nel campionato mondiale c’erano, ovviamente corse adatte e altre meno alle caratteristiche della Mercedes SLC (bisogna tenere conto che ha corso anche con altri modelli come la berlina classe E), ma nel complesso, almeno per la Casa di Stoccarda, c’erano numerose corse in cui non solo poteva ben figurare, ma anche ottenere dei risultati importanti per la sua immagine (vedi Rally di Montecarlo, tanto per citarne uno). Io penso che in definitiva l’ingresso Mercedes nei rally sia stato più positivo per la Case che per i risultati. Nella grande storia della Mercedes le corse occupano una parte molto importante: in pista, nelle salite, nei record, nelle prove di durata e … nei rally mondiali più importanti come il Montecarlo, il Safari, il Rac. Ecco, secondo me, perché la Mercedes è entrata nei rally, ha firmato l’albo d’oro con dei gran bei successi e poi si è ritirata dopo aver comunque lasciato il segno. Anche la Porsche ha fatto più o meno la stessa scelta di Mercedes. E a questo punto, come giudichi l’ingresso e l’uscita dai rally dell’Alfa Romeo? Fu vera gloria?
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