| Autunno 1975 - Milano Confesso di essere orgoglioso, oltre che fortunato, di aver potuto seguire passo dopo passo il passaggio dall’Abarth 124 spider Rally all’Abarth 131 Rally. E’ l’autunno del 1975 quando, convocati per una importante riunione alla sede dell’Abarth in corso Marche a Torino, ci comunicano che l’erede della mitica 124 spider Rally non sarebbe stata la X1/9 che ben si era comportata nei rally cui aveva preso parte, ma la più classica e tranquilla delle berline di produzione Fiat, la 131. Ricordo che si era appena tornati dal Rally di San Martino di Castrozza, dove Verini-Rossetti avevano vinto il campionato europeo e Vanni Tacchini e Gianti Simoni avevano conquistato la prestigiosa Mitropa Cup. Cambiaghi ed io stavamo già pensando al 100.000 Trabucchi dove con l'Abarth 124 Rally dovevamo raggranellare punti preziosi per il campionato italiano, ma il programma 131 per i rally era già ampiamente avviato. Giorgio Pianta aveva fatto allestire al reparto corse una speciale Fiat 131 berlina a due porte con motore 1.6 litri. Speciale perché la scocca aveva nella parte posteriore dei particolari attacchi alla scocca che consentivano di variare la geometria del retrotreno. A scelta, Pianta poteva far montare una delle tre soluzioni che doveva essere scelta per equipaggiare la versione definitiva che doveva poi essere impiegata nei rally e poi provarla immediatamente in una pista ricavata in un piccolo campo volo di un piccolo aeroporto che si trovava proprio di fronte alla sede dell’Abarth. Bastava attraversare corso Marche. Beh, all’epoca, a Milano, abitavo in zona Fiera, in via Sardegna e, guarda caso, proprio di fronte a dove abitava Giorgio Pianta, il quale tutti i giorni, per lavoro, si faceva al mattino Milano-Torino (Abarth) e alla sera Torino (Abarth)-Milano. Ricordo che, tutte le sere, quando tornavo a casa dal lavoro, prima di entrare nel portone, osservavo le auto parcheggiate davanti a quello di Giorgio Pianta. Sì, perché a volte cerano parcheggiati dei modelli strani: prototipi di auto di serie con strani profili aerodinamici, nastro adesivo nero sulla carrozzeria per camuffare parti di carrozzeria. Gli citofonavo e lui mi diceva di che auto si trattava. Una sera, nell’autunno del 1975 appunto, butto come al solito un occhio e vedo una Fiat 131 berlina bianca un po’ più gonfia dalle altre 131. Mi avvicino e noto un accenno di codolini ai passaruota, cerchi ruota di maggiori dimensioni, assetto ribassato e sul cofano motore un rigonfiamento centrale simile a quelli delle versioni diesel, ma più ampio. La 131 mi incuriosisce. Citofono. Giorgio mi dice di attenderlo sotto casa perché sta uscendo. Appena lo vedo gli chiedo notizie su questa strana 131 bianca. Mi invita a salire, mi dice che avremmo fatto un giro in città e mi avrebbe spiegato di che auto si trattava. Beh già all’accensione il motore non ha il classico rumore di un quattro cilindri ma il sound di un possente sei cilindri. Già, Giorgio mi spiega che è un prototipo che monta il sei cilindri di 3.2 litri della Fiat 130 con un fottio di cavalli e con alcune soluzioni meccaniche molto raffinate, come cambio ad innesti frontali, sospensioni montate su uniball ed altre diavolerie tecniche. Arrivati ad un semaforo ci affiancammo alle altre auto ferme con la 131 bianca che sembrava un modello di serie (solo un occhio esperto poteva infatti rilevare interessanti modifiche estetiche) e appena veniva il verde schizzava in avanti alla velocità della luce. Dovevate vedere le facce allibite degli occupanti delle auto che avevamo bruciato alla partenza dal semaforo quando ci riaffiancavano a quello seguente. Chiesi a Giorgio che scopo aveva quel prototipo sulla base della 131 bianca con il motore 6 cilindri, mi confidò che all’Abarth stavano provando numerose soluzioni meccaniche per la 131 da corsa e che non riguardavano esclusivamente il suo impiego nei rally. Già, qualche settimana dopo, venni a sapere che ero stato uno dei primi ad essere stato a bordo della 131 prototipo che servì da base per sviluppare la 031 che poi ha vinto con Pianta-Scabini il Giro Automobilistico d’Italia 1975
Edited by sisteron - 9/5/2020, 17:04
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