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Fiat 124 Spider, Una spider per ricominciare

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Twinmaster
view post Posted on 29/10/2009, 17:18 by: Twinmaster     +1   -1
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Fiat 124 spider
Un’aperta per ricominciare

Dopo oltre quarant’anni d’assenza dalle corse, la Fiat fece il suo rientro dedicandosi ai Rally. Lo Fece però indirettamente, affidandosi a piloti privati.

Solo in un secondo tempo, nel 1970, la casa torinese costituì una vera e propria squadra ufficiale.

Già da qualche anno però un modello sportivo della Fiat conseguiva risultati confortanti nei rally: era la 124 Sport Spider, una 1400 cc con 110 CV che, praticamente di serie, si rivelò un’auto robusta e con un buon potenziale per successive fasi di sviluppo.

Nel 1970 venne infatti equipaggiata con un motore di 1.6 litri da 155 CV e, proprio nel suo anno di attività agonistica ufficiale (della squadra faceva parte anche l’equipaggio femminile Tominz-Mamolo), conquistò la vittoria nel campionato italiano con Paganelli-Russo.

Nel 1971 la 124 spider 1600, con Trombotto-Enrico, si piazzò al secondo posto nel campionato italiano rally e vinse quello italiano femminile con la triestina Tominz.

Il 1972 fu un anno di grandi soddisfazioni per la Fiat: terminò al secondo posto nel campionato mondiale marche, Pinto-Macaluso vinsero il campionato europeo e la Mitropa Cup, mentre la Tominz si aggiudicò quello italiano femminile.

In dicembre venne presentata l’Abarth 124 Rally, una vettura con nuove soluzioni meccaniche: carrozzeria con porte d’alluminio, cofani e tettuccio rigido in plastica, cambio a 5 marce, motore 1800 cc da 128 CV e sospensioni posteriori a ruote indipendenti MacPherson.

Oltre alla Fiat,entrò così nei rally anche l’Abarth, Casa molto nota soprattutto nelle gare di velocità su pista e strada con le sue vetture sport e, persino da record.

In corsa la Fiat Abarth 124 Abarth Rally esordì in versione prototipo nel 1972 partecipando al rally Tap in Portogallo: il bialbero di 1756 cc a carburatori aveva la potenza massima di 165 CV. Omologata in gruppo 4 all’inizio del 1973, si classificò al secondo posto nel campionato mondiale marche (dietro all’Alpine Renault) e in quello italiano e vinse i campionato europeo e italiano femminili con la Tominz.

In base alle esperienze del primo anno di corse, nel 1974 vennero apportate delle migliorie che aumentarono la competitività della Fiat Abarth 124 Rally: oltre ad alcune modifiche apportate alla carrozzeria, venne maggiorata la cilindrata, da 1756 a 1839 cc, con conseguente aumento della potenza massima a 180 CV. Tra le caratteristiche tecniche:il cambio Abarth a 5 marce con differenziale autobloccante e nuovo impianto frenante, più potente e con dischi anteriori autoventilanti. Modifiche anche alle sospensioni con diversi ammortizzatori e molle.

Nel marzo dello stesso anno venne omologata la testata a sedici valvole che consentiva al bialbero, riportato all’originaria cilindrata di 1756 cc, di sviluppare la potenza massima di 200 CV. Quest’ultima versione esordì in corsa al rally delle 4 Regioni, a Pavia, con l’equipaggio Paganelli-Russo.

La stagione agonistica del 1974 si concluse onorevolmente per l’ormai gloriosa “124 spider” anche se la congiuntura economica mondiale impedì l’effettuazione di ben cinque gare iridate delle tredici in programma. Tra i rally non disputati, il Montecarlo, Svezia e Acropoli. Nel 1974, tuttavia, la “spider” torinese si classificò ancora una volta seconda nel campionato mondiale marche dietro alla lancia e vinse quello italiano con Verini-Macaluso.

La Fiat Abarth 124 Rally stava ormai per arrivare all’apice della sua carriera: il 1975, infatti, fu l’ultimo anno di corse di questa straordinaria vettura, ma non per questo meno entusiasmante... anzi. A metà stagione il bialbero di 1756 cc venne ulteriormente potenziato grazie all’adozione dell’alimentazione ad iniezione che consentì di portare la potenza massima a 210 CV.
Alla fine del 1975, dopo quasi diesi anni di rally, la Fiat "124 spider” fu mandata in pensione, ma terminò il suo ciclo di corse nel migliore dei modi, concludendo il campionato del mondo al secondo posto (per la quarta volta!) e vincendo il campionato europeo con Verini-Rossetti, quello italiano con Cambiaghi-Sanfront e la Mitropa Cup con Tacchini-Simoni.

L’ultima sua apparizione in corsa la fece al prestigioso rally di Montecarlo all’inizio del 1976, quasi che i responsabili del reparto corse Fiat volessero premiarla per i successi ottenuti in tanti anno di onorata carriera.

Era verniciata con i colori giallo e blu del primo sponsor ufficiale della Casa torinese, l'Olio Fiat, colori che avrebbero poi contraddistinto anche il modello destinato a raccoglierne la sua eredità: la Fiat 131 Abarth Rally.

Edited by sisteron - 30/4/2020, 22:34
 
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