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Lancia Fulvia Coupé HF, L'elegante coupé che vinceva i rally

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magimail
view post Posted on 30/9/2010, 20:43 by: magimail     +1   -1




Eh eh, Uccari: vecchi si', ma quando la teresina ci lascia un varco....
Ebbene, ho un libro (oltre agli altri, si intende),che qualunque appassionato di Fulvia che sia degno di questo nome dovrebbe avere: "Lancia Fulvia HF di Enzo Altorio".
E' stato scritto nell'epoca di mezzo, come la definisco io, cioe' quando della Fulvia non si occupavano in tanti, e prima che tanti "Parvegnu" posassero l'occhio sul giocattolo. L'autore pote' cosi' chiedere flash, informazioni, particolari a persone che oggi magari non ci sono più.
Credo abbia offerto qualche milionata di allora in cene dalle parti di Torino... E una documentazione fotografica invidiabile.
Pechè in Lancia le macchine venivano fatte- a volte- con quel che capitava, e "pescando" nel magazzino.
Ricorderai certamente le due Fulvia che comprammo praticamente assieme Roby BiancoMengotti ed io. La sua "fanalino" aveva particolari a metà tra la 540 (fanalone) e la 740 che era:codolini, vetri in perspex, cofano posteriore in alluminio. La mia, tutto vetro, tutto acciaio, niente codolini, pero' il motore ancora con la livrea gialla sulla testa e la sigla del 540.
Oltre a varie "stranezze". Tanto che corsi in Gr4 per avere meno rogne alle verifiche.

Poi è vero, certi Gr3 (quella usata da Grassetto in velocita', ad esempio), andavano più di un GR4, dato che la fiches aveva omologato di tutto

Opps...: partenza anticipata, penalità.... continuo :.....
Ad esempio sui Solex di serie, la Lancia aveva un kit per rialesare addirittura le farfalle dei carburatori, e i ciscinetti per gli alberini dei medesimi, oltre a tutti i getti maggiorati. E dato che - come diceva il mitico Ugo Zavattiero the king of meccanici- ..."tanto mangia, tanto deve cagare,"... uno scarico finale libero e godurioso.
Ho visto smontato un propulsore di questi: sulle bielle, sull'albero, ti ci potevi specchiare per farti la barba alla mattina, tanto erano lucidi per prevenire "cricche" di rottura...Capolavori.
Ricordo che una di quest l'aveva Cabianca, e una - meravigliosa- Cavallari.
Sulla salita dietro la chiesa di Asiago, un tratto di quattrocento metri col 12% di pendenza, una notte, dopo aver girato tra il Ghertele e Marcesina, provammo una partenza tipo gare americane con Tipa in mezzo che molla il fazzoletto: la GR3 arrivo' alla fine con oltre cinquanta metri di vantaggio, il tutto per tre volte, poi fuga dalla Pula....
Capisci bene che in prove tortuose, e magari con ricognizioni approssimative, era un bell'andare.
Forse la Mitsubishi , con le varie Evo N che vanno più di quelle preparate, ha copiato....
 
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138 replies since 29/11/2009, 13:05   45578 views
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