brunoba57 |
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| CITAZIONE (Semiasse Impazzito @ 30/11/2009, 21:37) Si parla spesso di Stratos, Audi Quattro, Delta, Impreza, ecc., ma la storia dei rally l'han fatta anche i vari Fiat 238 e 242, Ford Transit, Renault Master, ecc., sarebbe bello leggere qualche "nanetto" di chi ha vissuto quell'epoca e fatto acrobazie degne dei piloti a cui prestavano assistenza con questi mezzi....per non parlare delle "veloci".... Ho fatto il ds anni 76/77, ricordo l'organizzazione delle assistenze era un lavoro dietro le quinte impressionante, dovevi trovare i volontari che affiancassero i veri meccanici, con il radar e da solo, fare tutto il percorso della gara per trovare i posti giusti dove piazzare le assistenze, calcolare i tempi di trasferimento dei limitati mezzi (Fiat 238 e 242) preparare il radar per i conducenti dei mezzi per poter arrivare velocemente da un posto all'altro, considerare che dovevi dare assistenza a partecipanti con il n° 10 con il 20 uno con il 79 e uno con il 122, non esistevano i navigatori satellitari, e neanche i cellulari. Ricordo un San Giacomo credo del 1976 sotto il diluvio universale, con il mitico Fiat 238 gentilmente prestato da Luciano Bertolotti, per cercare una scorciatoia ci siamo piantati in una strada ancora in costruzione,tutta in terra anzi melma, in mezzo ad un bosco. Erano le 4 del mattino, l'autista e il meccanico mi hanno guardato e detto"cazzi tuoi". Mi sono incamminato sotto la pioggia e al buio, sono arrivato a Pamparato, con una faccia di m..... ho suonato alla prima cascina che ho trovato, per fortuna ho trovato San trattore , che con molta sportività ci ha tirato fuori. Per fortuna (mia) per le condizioni climatiche avevano annullato parte del rally. Rientrati a San Giacomo ricordo comunque le grandi battute e risate i uno dei mie assistiti, Biagio Muscionico. Ciao Bia.
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