RALLYMANIA

I meccanici dei rally, In prima linea con professionalità e dedizione

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Fling
view post Posted on 8/12/2010, 15:32     +1   -1




Assistenza veloce!
(Giro d´Italia foto Rimbotti)
 
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hans thorze
view post Posted on 13/12/2010, 09:38     +1   -1




Caro Vasco: grazie per tuo messaggio. Purtroppo non capisco come mai mi sia entrato un blocco nell'invio e nel ricezione messaggi privati. Vedrò di farmi aiutare da più esperti del sottoscritto. Con Fausto (vecchio rallista) non ho mai corso e non sono mai stato al Safari...pertanto (peccato!!!) non sono io nella foto. Porterò i tuoi saluti ad Alcide che vedrò a giorni.
Giorgio Hans Thorze

Pochi minuti fa mi ha chiamato Alcide iul quale ha gradito tantissimo i tuoi saluti. Desidera avere tuo cellulare per mettersi in contatto con te. Ciao
Invialo pure alla mia e.mail : [email protected]
 
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view post Posted on 14/12/2010, 01:09     +1   -1
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Peugeot 306 Maxi

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MONTECARLO 1988 :) :) :)
http://http://
 
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lanciatifoso
view post Posted on 14/12/2010, 11:43     +1   -1






Mestiere pericoloso...



Chi, dove, quando...
 
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angelo1959lo1959
view post Posted on 14/12/2010, 18:10     +1   -1





asistenza STRATOS Mauro Simontacchi rally Colline di Romagna 1980
 
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lo zio peter
view post Posted on 14/12/2010, 20:50     +1   -1




X lancia tifoso
Questa foto non e' dell'epoca,ma si tratta dei meccanici della scaligera rallye al giorno d'oggi ma con furgone dell'epoca quì siamo a verona al revival valpantena se non sbaglio l'anno potrebbe essere o 2007 o 2008.
 
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Skulason
view post Posted on 14/12/2010, 21:38     +1   -1




CITAZIONE (angelo1959lo1959 @ 14/12/2010, 18:10)

asistenza STRATOS Mauro Simontacchi rally Colline di Romagna 1980

Notare i cric su cui è appoggiata la Stratos... ;)
Ricordo bene quella macchina: era in una livrea molto bella, Simontacchi alla prima edizione del Lanterna sulla salita del Fregarolo l'ha arrampicata su di una pianta in un tornante in salita....
 
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vasco pisanelli
view post Posted on 15/12/2010, 20:57     +1   -1




quella foto dei meccanici sotto la macchina con la ruota a mo di cavalletto, mi fa ricordare tante situazioni analoghe, anzi quelle ruote posteriori davano una buona sicurezza per le loro dimensioni, ma quante volte in mancanza di tempo ci stendevamo sotto le macchine senza nessun sostegno? mi riferisco alle assistenze su strada senza possibilità di avere uno spazio per gli interventi ma sopratutto in quelle in cui il tempo era tiranno ci si buttava sotto e non si pensava certamente alla sicurezza, sopratutto quando la Tominz arrivava dopo una prova speciale e tutta agitata mi diveva" guardami sotto, ho preso una botta"
 
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view post Posted on 15/12/2010, 22:15     +1   -1
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Peugeot 306 Maxi

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" guardami sotto, ho preso una botta" :o: In :D che senso ?
 
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vasco pisanelli
view post Posted on 15/12/2010, 23:24     +1   -1




la frase " guardami sotto che ho preso una botta" è veritiera, naturalmente anche se si presta ad un doppio senso, era riferita al fatto che la botta l'aveva presa la macchina. Ma visto e considerato che la richiesta di precisazione arriva da Trieste, per caso ho beccato l'interessata? se così fosse, uno 24, un forte abbraccio da Vasco
 
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view post Posted on 15/12/2010, 23:30     +1   -1
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Lancia Delta S4

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Ciao Vasco se ti ricordi puoi fornirci i nomi dei ragazzi che sono fotografati nella foto all'inizio del topic dove siete tutti insieme ai pilot? Io li ricordo quasi tutti ma dolo di fisionomia poiché non riesco ad associare i volti ai loro nomi.
Grazie per la cortesia. Ovviamente prenditi tutto il tempo che vuoi. Ciao. Twin
 
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vasco pisanelli
view post Posted on 15/12/2010, 23:35     +1   -1







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Vorrei partecipare a questo topic con un racconto scritto dal mio amico Carlo Demichelis che poco tempo fa mi ha inviato rinfrescandomi la memoria


La prima gara a cui ha partecipato la Delta 4WD è il Rally di Montecarlo del 1987.
Nelle ricognizioni prima della gara ci furono condizioni meteorologiche particolari con molta neve, o con asfalto pulito nella stessa prova, per cui lo staf dirigenziale decise di predisporre un cambio gomme a metà prova, vale a dire in cima al colle e cioè tra la fine del tratto di strada innevata e l’inizio di quello asciutto.
All’epoca si aveva ancora a disposizione una enorme scelta di pneumatici slick con varie mescole, intermedie, rain, intermedie chiodate, winter e winter chiodate con vasta scelta di lunghezza del chiodo e quantità di chiodi. Se non bastasse, la quantità dei pneumatici a disposizione non era vincolata e si potevano montare gomme nuove prima di ogni prova.
L’ing. Limone diede incarico all’amico Carlo Demichelis (disegnatore progettista) che
In poco tempo progettò tutto il sistema, dagli elementi speciali presenti sulle vetture (cerchi e mozzi con possibilità di fissare le ruote con i quattro dadi o con il dadone centrale, gli attacchi per i martinetti,.....) alle attrezzature specifiche “da furgone”.
Si passò alla realizzazione dei pezzi, alle prove in laboratorio, alle prove su strada per la delibera ed alla formazione della squadra addetta all’operazione.
E venne l’ora della verità con la partenza delle vetture da gara, ma che belle!!!, e delle assistenze, quelle serie, quelle Ufficiali Lancia Martini Racing.
E poi, in gran segreto, senza divise ufficiali, c’eravamo noi, con due furgoni per le gomme, un furgone per l’attrezzatura ed un pulmino per trasporto degli uomini. Sembravamo il Gruppo Vacanze Piemonte!!
Noi arrivavamo su quasi tutte le prove speciali con molto anticipo in attesa che via radio i ricognitori ci rivelassero le condizioni della strada e che lo stato maggiore della LANCIA MARTINI RACING ci accordasse la decisione.
L’organizzazione della Lancia era guidata dal grande Dott. Cesare Fiorio - General Manager, e da Ing. Claudio Lombardi – Dir. Tecnico, Giorgio Pianta – Responsabile delle vetture e Ninni Russo - Dir. Sportivo.
Le prove speciali erano o tutte innevate o tutte asfalto e quindi la nostra preparazione rischiava di essere inutile.
L’ultimo giorno del percorso di avvicinamento, quando il rally si trovava sulle montagne ormai sopra a Montecarlo, sentiamo i ricognitori concordi che dovevamo entrare in azione.
Era la prova N° 21 del COLLE AIGLUN da St. Auban a Roquesteron 15 Km. di salita esposta a nord, innevata e con placche di ghiaccio da fare con pneumatici chiodati, e 15 Km. su una discesa esposta al sole, asfalto asciutto, da fare con gli slick.
Col batticuore, dobbiamo entrare in prova speciale con i furgoni e nonostante fossimo in anticipo di almeno 20 minuti prima che la strada venisse chiusa, incontrammo la resistenza dei gendarmi. Con un francese maccheronico e con la faccia sconsolata strappai il consenso anche al gendarme più restio.
E su, sulla salita innevata, si aggiunge l’affanno nella ricerca di uno spiazzo per posizionare furgoni, pneumatici ed anche la vettura da gara fuori dalla traiettoria. Non possiamo e non dobbiamo sbagliare niente.
Proprio sul colle abbiamo trovato un posto che sembrava avessimo ordinato per le nostre necessità.
Subito quattro a spalare la neve, due a decidere come posizionare la vettura ed i furgoni e gli altri, dopo un consulto sulla mescola da usare fatto tra i ricognitori, gli specialisti delle gomme ed i piloti, a preparare le ruote e controllare le pressioni...., preparare i martinetti e le pistole, tirare i tubi dell’aria.....
Ultime raccomandazioni con il ripasso dei meccanismi nelle varie operazioni, ultimi contatti con l’assistenza di inizio prova, un cenno con tutti gli operatori. Tutto OK.
Passano gli apripista e l’adrenalina entra in circolo.
Il rombo dei motori si sente da lontano, il sibilo delle wastegate che si aprono, il segnalatore con il maglione rosso che si sbraccia: è KKK (Kankkunen) che arriva.
Tutti pronti con i martinetti, con le pistole svitadadi, con le ruote in mano.
Adrenalina al massimo quando la Delta si posiziona dove avevamo indicato via radio. Il motore diventa silenzioso, la scena passa attraverso le mani di noi meccanici ed il rumore delle pistole e dei martinetti sovrastano il bum bum dei nostri cuori.
Dopo 20 secondi le braccia dei meccanici si alzano per segnalare la fine delle operazioni e KKK può spalancare e lanciarsi dalla piazzola di servizio lungo la prova speciale.
Grandiiiiii......, e grande soddisfazione traspariva sui volti di tutti.
Non finiva qui. Aspettavamo Miki Biasion per la stessa operazione. Bisognava fare ordine sul posto, prendere le gomme previste per Miki, non perdere la concentrazione.
Partiva due minuti dopo KKK, arriva con un vantaggio di 2” su KKK.
Anche con Miki filò tutto liscio, anzi ancora meglio: 18 secondi per il cambio gomme!
Già fatto? Tiriamo le somme: pur con il tempo impiegato per il cambio gomme, a fine prova Miki ha recuperato 5” su Kankkunen e ben 21” su Rohrl, (questi aveva un vantaggio sul tempo della salita di 8”, quindi totali 47” guadagnati sui 15 Km della discesa!!).
Si, è vero, siamo abituati a vedere in F1 il cambio gomme in 6 secondi..., ma le condizioni sono notevolmente diverse ed il materiale è studiato per fare espressamente e solo in quel modo e soprattutto solo nella zona del box. Io giudico in ogni caso la nostra operazione un successo.
La sera, grande chiusura con cena e ricevimento all’hotel Beach Plaza di Montecarlo per festeggiare la prima uscita vittoriosa della Delta 4WD: 1° Miky, 2° Kankkunen a 59”, 3° Rohrl a 4’10”.
Quel Montecarlo 1987 fu l’inizio della storia, ed io c’ero. Le foto qui sotto documentano quell’evento, mai divulgato alle cronache.
Vorrei ricordare i componenti di quella squadra: i meccanici Lancia erano: Grande, Giorda, Pisanelli, Chiaravallo, Brosio, Fraboni, Pignataro e Doria; i tecnici della Pirelli erano: Silvestris, Catino, Gottardo e Muratore e Demichelis come responsabile dell’operazione “Gruppo Vacanze Piemonte”.
.Nelle foto di gruppo, Demichelis è con la maglia bianca e in fase operativa, è al portellone del ducato sul ponte di comando che azionava le valvole dei martinetti sollevatori. Io invece sono quello con i baffi accovacciato al al centro con boot celesti a strisce bianche.


La meragliosa squadra del “Cambio gomme in prova speciale”


La meravigliosa squadra del “Cambio gomme in prova speciale”

le foto le allego quando avrò imparato.













ok Twin al più presto allegherò i nomi di tutti i componenti di quella foto di gruppo. ciao a presto
 
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view post Posted on 15/12/2010, 23:55     +1   -1
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Peugeot 306 Maxi

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CITAZIONE (vasco pisanelli @ 15/12/2010, 23:24) 
la frase " guardami sotto che ho preso una botta" è veritiera, naturalmente anche se si presta ad un doppio senso, era riferita al fatto che la botta l'aveva presa la macchina. Ma visto e considerato che la richiesta di precisazione arriva da Trieste, per caso ho beccato l'interessata? se così fosse, uno 24, un forte abbraccio da Vasco

No Vasco, mi dispiace non sono la bravissima Donatella, ma la battuta me l'hai servita su un piatto d'argento e mi sono permesso di farla nei confronti di una mia
concittadina che per altro ho ammirato e stimato moltissimo, un saluto e un ringraziamento a te per quello che stai raccontando ciao furio.
 
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maurino_24
view post Posted on 16/12/2010, 00:01     +1   -1




:D :D ciao Vasco,moooolto interessante il tuo racconto ,puoi continuare tranquillamente con altri ,noi li leggiamo volentieri,ciao ciao
 
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lanciatifoso
view post Posted on 16/12/2010, 00:36     +1   -1





E queste furono le prove Pirelli al Col de Lente/Col de la machine a métà dicembre 1986, per preparare il Monte; forse c'eri anche tu ?





Le foto sono di Zagatoi...

Erano sul posto 3 gruppi A Martini Racing ( KKK, Biasion e Bruno Saby)
e due gruppi N Jolly Club (Fiorio/Pirollo e Caneva/Roggia).

Attached Image: Provecoldelamachine1286.jpg

Provecoldelamachine1286.jpg

 
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187 replies since 25/11/2010, 21:42   18939 views
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