128 coupe |
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| Infatti la mia era una battuta altamente ironica. Le emozioni che scatena questa foto (una partenza, nessuna manovra spettacolare, la quasi totale mancanza di sponsor, solo fango e voglia di andare) le foto delle vetture odierne nemmeno le intepidiscono. Allora si doveva solo e sempre andare avanti, assistenza dopo assistenza i meccanici avrebbero provveduto a ricostruire la macchina, mentre bisognava metterci "il manico" per non perdere terreno dagli avversari e, non far capire quanto del tempo perso dipendeva dalla vettura o dalle condizioni avverse. Appena posso posterò i tempi ps del 100.000 Trabucchi 1977 (o 1978) dove nel gruppo 2-1300 vi fu una battaglia a colpi di abilità di guida e di tensione nervosa tra MAGGI con un ALFASUD e BERRUTO Piergiulio (con una 128). Il primo vinse le prime PS poi piegò una valvola ma continuò cercando di amministrare il vantaggio che aveva accumulato, il secondo preso atto dei problemi dell’avversario cominciò una rimonta infinita. Come finì lo scoprirete voi stessi. Ma quella era l’essenza dei veri rallyes
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