sisteron |
|
| La "questione motore" è giustamente quella di maggior rilevanza nella storia sportiva della Metro. La scelta del V6 aspirato in luogo dei motori turbocompressi in voga in quell'epoca ha sollevato più di un quesito. Io credo che nell'insieme il pacchetto auto-motore non fosse poi malvagio come molto spesso è stato dipinto. Probabilmente pagava nei tratti più veloci, dove è importante la potenza ad alti regimi, ma la ripresa in basso garantità dall'aspirato permetteva di avere una maggiore fluidità nell'erogazione. Nei video dell'epoca si nota come la Metro non sia caratterizzata da quelle reazioni nervose che distinguevano altre Gr.B, Delta S4 e Ford RS200 su tutte, dovute principalmente al turbo-lag che precedeva l'entrata in azione della turbina (nonostante la S4 disponesse anche del compressore volumetrico). Io trovo che fosse un'auto stabile e maneggevole, aiutata dalla lunghezza ridotta e dall'elevata larghezza.
|
| |