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Mondiale Rally 1983, L'ultimo a due ruote motrici

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view post Posted on 17/7/2013, 23:03     +1   -1
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Peugeot 205 Turbo 16

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1983, l’anno che è passato alla storia per l’ultimo titolo mondiale, almeno fino ad oggi, di una vettura a due ruote motrici.
L’anno in cui a voler fare un pronostico…difficile se non impossibile “prenderci” qualcosa!!

La stagione 1982 si era conclusa nel segno dell’Audi Quattro. Partita con i favori di ogni pronostico, la casa tedesca era incappata in una prima metà di stagione zoppicante, resa meno amara dalle inaspettate prestazioni di Michele Mouton (facenti il pari con le inaspettate prestazioni, in negativo, del caposquadra Mikkola), per poi risalire la china con quattro vittorie nelle ultime cinque gare, comprese ben 3 doppiette. Con conseguente ratto del Titolo Marche alla Opel.
Le buone prestazioni nel finale di stagione avevano inoltre messo in chiara evidenza le potenzialità della nuova Lancia 037, prima vettura pensata e poi realizzata secondo la “filosofia” del Gr.B. Un’auto potente, leggera ed agile; una vera auto da competizione. Che pagava però il “peccato originale” post Monte ’81: l’assenza delle quattro ruote motrici, elemento strategicamente fondamentale in un Campionato del Mondo a trazione terrosa.
La presenza nelle file Martini del neo-bicampione del Mondo Roehrl e la storica organizzazione del team di Corso Marche, incluso il volpone Fiorio, riequilibravano il campo di battaglia…ma dopo le sette vittorie del 1982 (e le gare perse) era oggettivamente non facile pensare di strappare qualcosa alla tetrarchia Mikkola-Mouton-Blomqvist-4x4.

Invece fu una fortuna se ad Ingolstad riuscirono a portare a casa qualcosa!

La Lancia fece bottino pieno laddove era ragionevole pensare che avrebbe potuto fare bene, in un Montecarlo decisamente poco innevato (complice anche qualche tocco di genio di Fiorio) ed al Tour de Corse. E laddove le condizioni del terreno avrebbero dovuto favorire più o meno sfacciatamente le quattro ruote motrici ed i solisti nordici dell’Audi, leggi Acropoli, Nuova Zelanda e, per moltissimi versi, Sanremo (quando ancora era SANREMO e si correva in Toscana), la Quattro incappò in una serie di rovesci da far impallidire il Napolone di Waterloo. Tre rally a netta preponderanza di sterrato nei quali il miglior risultato del team (intero) fu un 3th posto in Grecia made in Blomqvist (nel 1983 ancora a mezzo servizio e dirottato alla conquista del Campionato Britannico); mentre la 037 “monotrazionata” faceva l’en plein, conquistando una doppietta ed una clamorosa tripletta al Sanremo.

La Quattro, che a fine ’82 pareva finalmente aver risolto i problemi di affidabilità che l’avevano tormentata, tornò a rompersi con preoccupante frequenza (probabilmente anche perché il 1983 coincise con l’introduzione della versione evoluta A2). Ai guasti si aggiunsero gli errori dei piloti e la disastrosa gestione del team (incredibile, da questo punto di vista, la “querelle” dell’iscrizione di Blomqvist al NZ, con conseguente squalifica).

Alla fine la Lancia 037 ereditò il manto iridato che fu della Stratos, meritatamente….per KO tecnico-sportivo degli avversari, sconfitti per soli 2 punti (e talmente furiosi che per il 1984 strapperanno Roehrl alla Lancia e prenderanno a mazzate per tutta la stagione gli uomini di Corso Marche, TdC permettendo). Poi, complice lo scarso interesse di Fiorio e l’impossibilità di dirimere la rivalità interna tra Alen e Roehrl, il team italiano si fa da parte e lascia che l’Audi corra in solitaria le ultime due gare dell’anno, sufficienti a consentire ad Hannu Mikkola, quarantenne ruggente, di superare i due alfieri Lancia e conquistare l’alloro iridato che da anni stava inseguendo.

Breve elenco dei rally in calendario e del vincitore finale di ciascuno:

- 51st Rallye Automobile de Monte-Carlo - Roehrl-Geistdorfer (Lancia Rally 037)
- 33rd International Swedish Rally - Mikkola-Hertz(Audi Quattro)
- 17th Vinho do Porto Rallye de Portugal - Mikkola-Hertz (Audi Quattro)
- 31st Marlboro Safari Rally - Vatanen-Harryman (Opel Ascona 400)
- 27th Tour de Corse - Alen-Kivimaki (Lancia Rally 037)
- 30th Acropolis Rally - Roehrl-Geistdorfer (Lancia Rally 037)
- 13th Sanyo Rally of New Zealand - Roehrl-Geistdorfer (Lancia Rally 037)
- 3rd Marlboro Rally of Argentina San Carlos de Bariloche - Mikkola-Hertz (Audi Quattro A2)
- 33rd 1000 Lakes Rally - Mikkola-Hertz (Audi Quattro A2)
- 25th Rallye Sanremo - Alen-Kivimaki (Lancia Rally 037)
- 15th Rallye Cote d'Ivoire - Waldegaard-Thorszelius (Toyota Celica Twincam Turbo)
- 39th Lombard RAC Rally - Blomqvist-Cederberg (Audi Quattro A2)

TITOLO COSTRUTTORI: Lancia (Rally 037)
TITOLO PILOTI: Mikkola – Hertz (Audi)
 
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view post Posted on 18/7/2013, 06:31     +1   -1
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Lancia Stratos

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Edited by sisteron - 22/9/2019, 18:27
 
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view post Posted on 18/7/2013, 08:42     +1   -1
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Ciao sundance76, ottimo articolo per aprire bene questo topic dedicato al 1983.
A firma del nostro Ivan Zazzaroni, senza previsioni profetiche questa volta.

Dato che non riporta la vittoria di Roehrl al Bandama ed il conseguente Titolo iridato, dovrebbe risalire alla prima metà di ottobre 1982.
L'annuncio anticipato (quasi inusuale) del passaggio del tedesco in Lancia, unito con il rifiuto di partecipare ad un incontro pubblicitario con la Rothmans pochi giorni prima del RAC furono le cause scatenanti della decisione di Tony Fall di lasciare a piedi Roehrl per il rally inglese, sostituendolo con Vatanen e giustificando il tutto con la presunta scarsa motivazione a seguito della vittoria nel Mondiale Piloti, scarsa motivazione che, a detta di Fall, avrebbe potuto compromettere la rincorsa Opel al Marche.
Alla fine l'Audi vinse comunque...
 
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view post Posted on 18/7/2013, 09:21     +1   -1
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Lancia Stratos

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Ad onor del vero, gli altri articoli in mio possesso sui rally mondiali '82 (Safari, Corsica, Nuova Zelanda, Brasile, Mille Laghi, Bandama) sono per la maggior parte scritti da Maurizia Baresi.

Invece sull'83 ho relativamente poco materiale. Man mano comunque lo posterò.

Ad esempio, ho delle interviste pre-Montecarlo alla Pons e a Toivonen.
 
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view post Posted on 18/7/2013, 09:44     +1   -1
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CITAZIONE (sundance76 @ 18/7/2013, 10:21) 
Ad onor del vero, gli altri articoli in mio possesso sui rally mondiali '82 (Safari, Corsica, Nuova Zelanda, Brasile, Mille Laghi, Bandama) sono per la maggior parte scritti da Maurizia Baresi.

Invece sull'83 ho relativamente poco materiale. Man mano comunque lo posterò.

Ad esempio, ho delle interviste pre-Montecarlo alla Pons e a Toivonen.

Grazie per l'aiuto sundance76.
In questo caso ne ho decisamente più bisogno del solito perchè il 1983 è l'anno dell'era Gr.B che conosco meno nel dettaglio.
Da parte mia cercherò di fare del mio meglio per non scrivere cavolate nell'analisi dei singoli rally!
Posta pure il materiale che hai quando ti è più comodo.
 
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view post Posted on 18/7/2013, 12:47     +1   -1

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Ottimo topic. Nei prossimi giorni farò i miei commenti.
 
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view post Posted on 18/7/2013, 13:42     +1   +1   -1
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Lancia Stratos

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Inserto speciale da un AS del 2003:

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Edited by sisteron - 22/9/2019, 18:31
 
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view post Posted on 18/7/2013, 14:11     +1   -1
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Grazie sundance76...materiale stupendo!
Quella dello spargisale sulle PS del Montecarlo non l'avevo mai sentita, mi limitavo al ben più famoso cambio gomme in prova che sbaragliò l'Audi.
 
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view post Posted on 1/8/2013, 12:46     +1   +1   -1

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Quell'anno la Lancia spese un sacco di energie (e soldi) pur di primeggiare, anche se penso che gli spargisale a Montecarlo e le spazzole del Sanremo alla fien non abbiamo influito sul risultato.
Le chiavi della vittoria Lancia, sono state a mio avviso l'annata storta Audi di cui si è parlato, la super affidabulità della zero e del Team Lancia, e la forza dei piloti. A livello di piloti, Rhorl disputò una stagione superlativa, vinse 3 gare tra cui il Nuova Zelanda ed in altre due Corsica e Sanremo fu fermato da ordini di scuderia. Credo che sia stata la sua stagione migliore e che il confronto con Alen sia stato sia stato inesorabilmente vinto.
 
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view post Posted on 1/8/2013, 13:43     +1   -1
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Lancia Stratos

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Ci vorrebbe un topic "Alen vs Rohrl"...
 
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view post Posted on 1/8/2013, 15:08     +1   -1
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Peugeot 205 Turbo 16

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CITAZIONE (sundance76 @ 1/8/2013, 14:43) 
Ci vorrebbe un topic "Alen vs Rohrl"...

E' stato un quarto di finale del torneo "Champion of Champions"....ha vinto Roehrl 7 a 5!
 
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view post Posted on 25/8/2013, 22:50     +1   -1
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Sul Rally di Montecarlo del 1983, consueta apertura del Mondiale Rally, si è detto e scritto molto in ogni lingua ed in ogni occasione. Tradizionalmente il racconto di come fu “...che la mono-trazionata Lancia 037 sconfisse le Audi integrali…” viene impiegato per evidenziare come la capacità di improvvisare e studiare a tavolino soluzioni tattico-rallystiche innovative, nella figura qui più immortale che mai di Cesare Fiorio, possa, se si gestisce ben il materiale umano ed automobilistico a disposizione (Roehrl – Alen – 037, non proprio roba da buttare!), avere la meglio sulla superiore tecnologia e potenza dei rivali.

Sebbene ciò sia vero solo in parte…perché per quanto dotata di due ruote motrici in meno dell’ideale e realizzata in tempi brevissimi, con qualche compromesso, adattando parte della scocca della Beta Montecarlo, la 037 era tutt’altro che una vettura poco innovativa o tecnologicamente raffinata (telaio parzialmente tubolare, motore centrale, compressore volumetrico, doppio ammortizzatore posteriore, etc.) e sicuramente non pagava, almeno ad inizio ’83, tanti cavalli di distacco dalla Quattro. Senza contare che pesava un paio di quintali in meno!
E senza contare che l’esperienza rallystica del team Lancia, dai meccanici ai tecnici agli strateghi, era ampiamente superiore a quella schierata dall’Audi.

Ma il Montecarlo divenne e rimane tutt’oggi l’emblema del “Davide contro Golia”.

Il parco partenti comprendeva, come tradizione, il meglio del rallysmo internazionale. Le tre case principali, Lancia e detentrici dei titoli (Audi ed Opel), si presentarono al via con ben tre vetture ciascuna. L’Audi, che dopo due stagioni abbandonava le gomme (molto inusuali all’epoca) Kleber per le Michelin, decise di affiancare Blomqvist, decisivo nel finale di Campionato ’82, ai due soliti alfieri Mikkola e Mouton; in Lancia, insieme ai due titolari precedentemente nominati, fa capolino (abbastanza curiosamente) “Cavallo Pazzo” Andruet; la Opel, perso Roehrl, ingaggia Vatanen e Frequelin, confermando Toivonen.
Non manca, in uno dei rally di casa, la Renault, che schiera, con una serie di auto tutte di diverso colore, Ragnotti, Saby e Therier (Campione di Francia in carica).
Degna di nota l’iscrizione di una debuttante Nissan 240 RS, affidata al caposquadra della marca giapponese Salonen.

Come è finito il rally, bene o male, lo sappiamo un poco tutti.
Le condizioni meteo furono decisamente infauste per le Audi, analogamente a quanto si era visto nel 1982: speciali tendenzialmente asciutte, intervallate da qualche placca di verglas (se non ci fosse…che Montecarlo sarebbe??), magari con qualche accumulo di neve in cima ai colli. Del come in Lancia risolsero il “problema neve”, riuscendo a sommergere i rivali con palate di secondi, sarebbe necessaria menzione in qualsiasi trattato di strategia rallystica.

In generale, neve o non neve, in Lancia vinsero di strategia e, parecchio, anche di velocità pura.
Pur decidendo per un approccio alla gara abbastanza cauto. La prima tappa, infatti, dopo una fulminea leadership di Therier (ritirato dopo 4 PS per problemi al cambio), vede davanti un ottimo Stig Blomqvist, che anche l’anno dopo dimostrerà di essere uno di quei piloti che hanno buon feeling con il Monte anche se si tratta di una gara decisamente lontana dai loro terreni di caccia più usuali, seguito a 10 secondi da Frequelin. Sorpresa!!
Menzione d’onore la merita senz’altro Hannu Mikkola, che perdendo due minuti nella prima speciale, fa capire, da buon caposquadra, che aria potrebbe tirare nei dintorni di Ingolstadt. E se non fosse bastato, dopo una gara abbastanza anonima, ci penserà a ricordarlo la vice-campionessa mondiale Mouton, uscendo di strada durante la tappa successiva (PS 10).

La seconda tappa è quella del “diluvio” Lancia. Roehrl e poi Alen si prendono la testa della gara. Blomqvist abbozza un’onorevole resistenza, guidando con un occhio alla strada ed uno alla classifica Marche. Infatti non insiste più di tanto e porta a casa il terzo posto, che ovviamente non soddisfa particolarmente l’Audi “scornata” dalla doppieta Roehrl-Alen della Lancia. Frequelin guida con un occhio alla strada e l’altro…non si capisce bene dove, dopo aver pensato seriamente che l’onorevolissima (e un poco vetusta) Ascona 400 potesse resistere, asfalto asciutto o non, ad una Gr.B. Il suo Monte finisce con un incidente alla PS 15.

Nella terza tappa, con il podio ormai delineato, sale in cattedra Andruet, che conquista ben 6 vittorie in speciale. Peccato che la buona gara del francese con la 037 (10 anni dopo la sua trionfale vittoria con l’Alpine nella prima gara del Mondiale) sia profondamente penalizzata dalla rottura del compressore che lo caccerà all’8th posto. L’eccessiva fiducia nelle doti dell’Ascona, dopo Frequelin, “frega” anche Toivonen, che mirava al miglior piazzamento tra le vetture tradizionali e, invece, causa una toccata, si ritrova 6th dietro al compagno Vatanen, autore di una gara decisamente ragionata (una rarità per l’Ari dell’epoca), ma efficace. Certamente alle prese con un’auto, ed avrà modo di chiarirlo in seguito, che non gli piace per niente a causa dell’eccessivo sottosterzo.

Nella confusione della terza tappa chi beneficia del bottino grosso è Mikkola, 4th alla fine.
La prima Renault è quella di Ragnotti, 7th.
Menzione in negativo per Saby (13th) e Salonen (14th). Al secondo, al massimo, gli possiamo scusare il fatto di dover correre con il mezzo che è (e sarà) la 240 RS su di un fondo che decisamene si accorda poco con le sue preferenze (infatti andrà decisamente meglio nel Montecarlo “svedese” dell’anno dopo). Al primo, ahilui, neppure questo.
 
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view post Posted on 26/8/2013, 01:44     +1   -1
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Lancia Stratos

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ds

Edited by sisteron - 22/9/2019, 18:47
 
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view post Posted on 26/8/2013, 09:24     +1   -1
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Peugeot 205 Turbo 16

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Ciao sundance76.
La Stampa parla di circuito di lubrificazione, però credo che in realtà potrebbe trattarsi dell'iniezione ad acqua che, mi pare di aver letto da qualche parte, nei primi tempi di utilizzo sollevò alcuni dubbi da parte delle altre squadre.

Edited by sisteron - 22/9/2019, 18:47
 
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view post Posted on 10/9/2013, 08:45     +1   -1
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La terza Lancia 037 ufficiale affidata a Jean-Claude Andruet

g_22

Edited by sisteron - 22/9/2019, 18:26
 
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