CITAZIONE (sisteron @ 5/11/2022, 22:24)
Acropolis 1983 - Part III
Completano lo schieramento delle case ufficiali le Nissan 240 RS (iscritte come consuetudine dall’importatore Theoharakis) ed un po’ di facce nuove…o non così abituali a queste latitudini…
C’è per esempio la Renault, assente in forma ufficiale da diversi anni, in gara con Jean Ragnotti (una R5 Turbo privata va al solito “Leonidas”).
C’è la Mazda, con un paio di RX 7 Gr.2 affidate al team manager Warmbold ed al “fratello famoso” Harri Toivonen. La casa di Hiroshima ne approfitta per celebrare l’avvenuto spostamento della sede delle sue attività sportive europee dalla Svizzera alla città di Bruxelles, nuova dimora del MRTE.
La Citroen, che sta cercando di “affrancarsi” dal mai troppo gradito controllo della casa madre attraverso la recente (ri)fondazione di una squadra corse ufficiale, affidata a Guy Verrier con la speranza di rinverdire qualcuno dei successi ottenuti all’epoca di René Cotton e della DS, approfitta dell’occhio distratto del Leone e del suo braccio armato (PTS), impegnati nello sviluppo della futura Gr.B di Sochaux, per schierare le piccole Visa, partecipando con Chomat, Rio e Wambergue (su di una vettura privata si vede in giro anche Verini, che come “Sfinge” è senza dubbio di casa nella penisola ellenica).
Relativamente alla Nissan, che analogamente all’Audi ha molto di cui rimproverarsi per quanto avvenuto nella prima metà della stagione in corso (dalla scelta di sviluppare un’auto eccessivamente tradizionale e sottopotenziata come la 240 RS alla pessima gestione della frazione finale del Safari, costata una vittoria pressoché certa), le auto al via dell’Acropoli sono 3: alle consuete coppie Salonen – Harjanne e Mehta – Mehta si affianca il “tiranno” delle prove elleniche Moschous.
(to be continued)
1^TAPPA (15 PS):L’inizio del rally regala sorprese a piene mani….
Primo leader, dopo aver fatto segnare lo scratch sulla celebre speciale di apertura del Mount Parnis, è un “rinato” Attilio Bettega, a conferma della ritrovata forma dopo il devastante incidente che lo ha tenuto lontano dai campi di gara per lunghissimi mesi.
Positive le altre Lancia, sebbene un po' tutti finiscano per essere rallentati dalla foratura accusata dalla Manta di Vatanen (che prende il via per secondo), le cose di mettono da subito non bene per l’Audi.
Mikkola, tradizionalmente poco fortunato in terra ellenica, lascia per strada svariati minuti a causa di una gomma a terra (con Wittmann e Salonen a fargli compagnia); peggio…molto peggio del finlandese fa la vincitrice uscente Michèle Mouton…che attaccando come una forsennata (intertempi ufficiosi la davano in testa) spedisce fuori strada la sua Quattro e sé stessa fuori dalla corsa, causa tentativi di riparazione protrattisi oltre il tempo massimo. Salvatrice della patria 12 mesi prima il suo contributo alla causa Audi è, nell’occasione, ampiamente deficitario…a meno di non voler considerare l’esponenziale aumento di stress a carico del povero Roland Gumpert arrecato dalla perdita di un’auto dopo appena una manciata di km...
A parziale discolpa della francese gira la voce che la sua uscita di strada possa essere stata legata ad un problema tecnico, sebbene tale tesi non riceverà mai conferme ufficiali.
Qualche problema anche per Markku Alen che è costretto a lasciare per strada un minuto a causa di un volante che manifesta la perniciosa tendenza ad allentarsi...
(to be continued)