Ciao a tutti. In questi giorni in cui si è consumata l'ennesima tragedia nei rally, alcuni mi hanno contattato per sapere cosa pensavo dell'incidente di Lucca. Loro non lo sanno, ma ogni telefonata, ogni contatto era una stilettata al cuore perchè il mio pensiero andava a quei due poveri ragazzi, Valerio e Daniela, ma immediatamente andava anche agli amici che non ci sono più, alcuni dei quali per il fuoco. Ogni volta con lo sguardo rivolto al cielo, ho preso fiato anche se alcune volte, lo confesso, qualche lacrimuccia, ha interrotto la mia esposizione, ma forse, queste cose toccano il privato e ai più non interessano. Giusto così! Cosa ne penso dell'incidente e del fuoco? Per quanto riguarda quello su Lucca temo si sia trattato di una tragica fatalità. Penso che se la 207 non si infilava in quel buco dove, per ironia della sorte, ci stava giusto giusto e magari non sia adagiava su di un fianco, forse, dico forse, i due ragazzi l'avrebbero potuta raccontare. L'incendio? Mah, del fuoco, come ho già scirtto e detto, ce ne eravamo dimenticati un po' tutti, ma molto è stato fatto in questi anni, almeno da quella tragica estate del 1976 dove il fuoco si è portato via un caro amico (ciao Angelo, ci manchi, con immutato affetto! E ciao anche a voi Henri e Sergio!). Che io ricordi, i tragici eventi che purtroppo si sono verificati in questi anni, soprattutto ultimamente nei rally, non hanno visto come protagonista il fuoco. Quindi, non per essere cinico, lungi da me l'esserlo, chiedo: siamo sicuri che l'incendio dell'incidente di Lucca non si sia propagato perchè la meccanica della 207, sollecitata in prova speciale, si sia arroventata e sia venuta a contatto con la sterpaglia dei quel maledetto buco nel boschetto dove si è tragicamente infilata? Forse, si spiegano tante cose, al di là di come e perché la 207 sia uscita di strada. Mi sembra però di essere tornati alle contestate gruppo B e forse sarebbe bene fermarsi un momento a riflettere. Penso che dovrebbero essere i piloti, se mai lo ritenessero opportuno, e penso che lo sia, a fare sentire la loro voce. Ma poi, ti volti indietro e vedi che c'è chi ha rischiato la vita o peggio ancora chi l'ha persa contro un muro o chi è stato trafitto da un guardrail. E allora ti metti le mani nei capelli è riesci solo a chiederti PERCHE'?? Oggi si chiede di cambiare e, a ben vedere, tutto è possibile, ma fare un passo indietro non è facile. Pensiamo alle auto realizzate con i regolamenti odierni che ci sono in giro. Sono tutte da buttare? Come si riuscirebbe a riconvertirle in gruppi che potrebbero ricalcare le gruppo 1 e 3 di anni fa come è stato sollecitato da qualcuno? E poi, se mai l'incidente di Lucca fosse avvenuto con una gruppo 1, ci sarebbe qualcuno che sosterrebbe che l'auto ha avuto l'incidente perché poco performante e poco robusta. Il fatto è che, putroppo, oggi ci sono troppe "pugnette" cone dicono i bolognesi a fare da contorno, vedi parchi assistenza, vedi il fatto che non puoi fare assitenza nei CO e che parti per le prove prima di rientrare in parco assistenza con delle gome che si possono rivelare inadatte se cambia il temp atmosferico. Tutto ciò, è sicurezza? E vogliamo parlare dei teli obbiligatori sotto le auto alle assistenze, così, tanto per dire? E poi... mah è inutile continuare, mi sta salendo la rabbia nel pensare che fra pochi giorni tutto passerà nell'indegno dimenticatoio senza che nessuno abbia preso una ferma posizione nel cambiare regolamenti in nome di chi ha perso la vita. Sì, si possono fare molte cose o forse ne bastano poche, però non sarà facile fermare il "carrozzone". Fra una settimana, della tragedia di Lucca non ne parlerà più nessuno e sarà indimenticabile per pochi, per i famigliari e gli amici di quei due poveri ragazzi che non ci sono più. Con tanta tristezza nel cuore. Un forte abbraccio a tutti Twin
Edited by Twinmaster - 23/7/2012, 20:38
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