Una gara che non conoscevo (se non per resoconti e filmati vari) e che mi ha davvero impressionato per la estrema difficoltà tecnica del percorso di gara.
A mio parere è la gara su asfalto più difficile che io abbia mai visto.
Mi spiego meglio: normalmente, nelle nostre gare, anche le più dure (Sanremo, Alpi Orientali...), così come in Francia (Corsica) ed in genere nelle gare alpine l'equipaggio integra la perfetta conoscenza del tracciato che deriva dalla stesura delle note con una "lettura" della strada che è data dalla possibilità di "vedere ed intuire" il tracciato della speciale in base alla conformazione del territorio, e questo aiuta.
In Germania no: le prove praticamente si "attorcigliano" su se stesse tanto che dopo un paio di chilometri si perde completamente il senso d'orientamento ed i continui bivi, innesti, inversioni (spesso nascosti dai vigneti o da piccoli dossi) peraltro molto simili tra loro aiutano invece ad accrescere le difficoltà di lettura della strada.
Sono prove dove per andare forte con 2 soli passaggi di ricognizione bisogna essere dei fenomeni (e non è un caso se a vincere 8 delle ultime 9 edizioni è stato il Fenomeno per eccellenza...).
Noi che ci passavamo per la prima volta (piano) con le storiche andando "a vista" con il solo aiuto del radar siamo andati in crisi in più di qualche occasione, a tratti ci sembrava di correre il RAC degli anni '70 con il percorso segreto ed il naviga che, leggendo le mappe, dava "sommarie" informazioni al pilota su ciò che mano a mano gli si presentava dinanzi.
Esperienza comunque bellissima ed indimenticabile, sia per l'aria da mondiale che si è respirata "da dentro" (eravamo sì di contorno, ma con un'organizzazione impeccabile), sia per l'ottima compagnia e per lo spirito di gruppo che subito si è instaurato tra noi.
Un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa trasferta e grazie anche a tutti gli amici che ci hanno incitati lungo il percorso, ma un grosso grazie va anche a quei mitici personaggi del rallismo di ieri (Lampinen, Waldegaard, Blomqvist, Bernard Occelli) che con semplicità ed un sorriso sincero ci hanno gratificati di un autografo sulla vettura, di una foto o di una semplice stretta di mano: chissà se Loeb fra trent'anni.....