| ||
Nove indagati per il rally maledetto
Sul registro della procura meccanici, piloti, navigatori e il proprietario dell'auto su cui morirono Catelani e BertoneriLUCCA– Nove indagati per il tragico rally che domenica 22 luglio è costato la vita sulle colline dell’hinterland di Lucca al pilota Valerio Catelani, 37 anni e alla navigatrice Daniela Bertoneri, 34, morti bruciati nella loro Pegeout 207 uscita di strada a una curva e finita in un piccolo dirupo. Le persone iscritte del registro degli indagati dal pm, Elena Leone della procura di Lucca, sono tre piloti, tre navigatori, il responsabile della sicurezza della corsa, il meccanico che aveva preparato la Pegeout e il proprietario dell’auto. OMISSIONE DI SOCCORSO - Piloti e navigatori sono sospettati di omissione di soccorso (non si sarebbero fermati a soccorrere in compagni), gli altri tre di omicidio colposo. Nel registro degli indagati sono finiti Mauro Scarpellini (responsabile della sicurezza del rally), Fabrizio Bacci (proprietario dell’auto che correva per la Pro Racing di Livorno) e Silvio Terrosi, il meccanico che aveva messo a punto la Pegeout di Catelani e Bertoneri prima della corsa. Gli altri inquisiti sono Cristiano Matteucci di Montecarlo (pilota) e David Castiglioni (navigatore) di Capannori; Giuseppe Iacomini (pilota) e Davide Cozzani (navigatore) della Spezia; Iacopo Giannecchini (pilota) e Federico Mazzanti (navigatore) di Camaiore. ALTRI ACCERTAMENTI - Ma c’è un altro particolare che interessa la procura di Lucca: il muretto di recinzione, che aveva sostituito un antico parapetto, pare non fosse ancorato al terreno e dunque è crollato senza opporre alcuna resistenza all’auto dei due rallisti. E su questo particolare sono in corso altri accertamenti e non sono esclusi nuovi provvedimenti. Fonte Corriere della sera. |