RALLYMANIA

Rallye Automobile de Montecarlo

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 13/1/2009, 17:16     +1   -1
Avatar

Lancia Stratos

Group:
Moderator
Posts:
1,686
Location:
Isola d'Ischia

Status:


Hans, sarebbe bello e doveroso. Io conosco Nino solo attraverso racconti come i vostri, o come quelli di Cavicchi...
 
Top
view post Posted on 13/1/2009, 17:44     +1   -1
Avatar

Lancia Delta S4

Group:
PILOTI & NAVIGATORI
Posts:
4,206
Location:
Milano

Status:


sundance76, dalla bellissima Isola d'Ischia. Beh, penso che sia hans sia chi ha avuto la fortuna di conoscere Nino Fornaca desiderano che venga ricordato su questo forum. Penso che la sua bontà e generosità non abbiano eguali ed è molto bello vedere che giovani come te, che tra l'altro abitano lontano dal suo amato Piemonte, non solo lo ricordino, ma richiedano di leggere dei raconti su di lui. Grazie sundance76.
 
Web  Top
512s
view post Posted on 13/1/2009, 18:02     +1   -1




interessanti sono le parole di Carrello che si possono leggere sul sito di Stratosmania : non si parla del conflitto con Fiorio, però si può capire bene che il trattamente riservato al ex-campione europeo a volte era discutibile...
 
Top
view post Posted on 13/1/2009, 18:18     +1   -1
Avatar

Lancia Delta S4

Group:
PILOTI & NAVIGATORI
Posts:
4,206
Location:
Milano

Status:


Ottimo documento 512s, si comprendono molte cose.
 
Web  Top
hans thorze
view post Posted on 13/1/2009, 18:37     +1   -1




Caro sundance76: Concordo con Twinmaster e ti ringrazio anch'io. Ad agosto saranno 12 anni che ci ha lasciato. Sono fuori dai rallies da molti anni ma quando incontro qualcuno di quel giro (piloti,naviga,tifosi etc) immancabilmente parliamo di lui. Pochi sanno che prima dei rallies è stato un DS del Moto Club Franchino conosciuto in tutti i campi da cross italiani (chiedere a Fabrizia Pons) A quello sport si è dedicato altrettanto tant'è che in occasione dei 50 anni del Moto Club è stato adeguamente ricordato. Ha dedicato totalmente la sua vita a questi 2 sports e per tale ragione non era molto stimato da diversi miei concittadini str..i e bacchettoni. Si è allontanato dal cross quando il suo pupillo e pilota Tony Allemand dovette x motivi fisici interrompere la sua splendida ascesa nell'olimpo del cross. Ha vissuto la sua vita in modo genuino,senza fronzoli e soprattutto in modo onesto per questa ragione molti c'è lo portano nel cuore.
Domani inserirò l'articolo. Grazie e buona serata a tutti.
 
Top
view post Posted on 13/1/2009, 19:37     +1   -1
Avatar

Lancia Stratos

Group:
Moderator
Posts:
1,686
Location:
Isola d'Ischia

Status:


Ringrazio Twinmaster per la stima e Hans Thorze per la disponibilità a raccontare. Ricordo nitidamente la pagina di AS ( che conservo) con l'articolo di Carlo Cavicchi per il ricordo di Nino, e infatti era proprio agosto '97, ero appena tornato dalla Costa Smeralda dove con 5 amici avevamo fatto la pazzia di andare in campeggio in....bicicletta!! 200 chilometri totali in bici in una settimana tra Olbia fino alle coste di fronte alla Maddalena (ovviamente con "marcia di avvicinamento" da Ischia, poi Napoli, treno fino a Roma e poi per Civitavecchia). Prima di partire ero riuscito a comprarmi una copia del libro "Alen" (proprio di Cavicchi) e quindi ero imbevuto delle imprese di Markku: con la mountain bike sugli sterrati sardi di quelle zone frequentemente quasi isolate mi sentivo sempre al maximum attack e sognavo della 037 e della 131, cose già molto "antiche" nel '97.... La fatica e il sudore mi facevano sentire in Safari. Arrivammo anche all'Isuledda, dove ho saputo che si disputava anni prima una speciale, forse proprio del Costa Smeralda..
Scusate la divagazione, ogni cosa per me si lega a un'altra...

Edited by sundance76 - 6/7/2010, 22:29
 
Top
Baffor
view post Posted on 13/1/2009, 23:22     +1   -1




non poteva esserci inizio d'anno migliore per il topic che i racconti di twinmster e hans thorze!
 
Top
lele Due Effe
view post Posted on 13/1/2009, 23:59     +1   -1




Se cerco in garage dovrei trovare molte foto e molti racconti di Nino Fornaca..
Domani faccio una ricerca..
 
Top
view post Posted on 14/1/2009, 08:00     +1   -1
Avatar

Lancia Delta S4

Group:
PILOTI & NAVIGATORI
Posts:
4,206
Location:
Milano

Status:


Baffor, grazie per l'incitamento, vedrò di migliorare sia il numero sia lo scritto dei racconti. Ma all'appuntamento manca ancora il mitico VecchioRallista, chissà che cosa ci riserva. Per i racconti penso che quest'anno bisogna stimolare a scrivere dei personaggi che potrebbero entusiamare il forum: Kilroy, anice87, speedypera, fulvia75, leccaelecca, firstbell, tanto per citarne alcuni. Penso che i racconti siano l'anima di questo bel forum e invito anche chi è stato spettattore a scrivere, come è già avvenuto d'altra parte.
 
Web  Top
hans thorze
view post Posted on 14/1/2009, 08:48     +1   -1




Grande sundance76:vedo che abbiamo in comune la passione x la bici. Pochi anni fa mi sono fatto da Chieri a P.Ala in mountan bike tutti gli Appennini (compreso il Penice) i 4gg.gg.A Follonica x fortuna arrivò ginoboss a raccogliermi e al quale succhiai la scia x gli ultimi 20 km.
Di Alen Attak ricordo quando ci superò con il 124 su 3 ruote nella discesa del Gouta (S.Remo '74)...e dire che pensavamo d'andare forte....ah ah ah! buona giornata a tutti
 
Top
view post Posted on 17/1/2009, 23:21     +1   -1
Avatar

Lancia Delta S4

Group:
PILOTI & NAVIGATORI
Posts:
4,206
Location:
Milano

Status:


Edizione del 1977 del Rally di Montecarlo. Sono ricognitore per la Fiat con Lorenzelli su di un muletto 131 Abarth e ci viene affidato come equipaggio da seguire quello di Bacchelli-Rosetti. Arrivati alla prova speciale di Pont de Miolans-St Auban che ci era stata assegnata, la percorriamo correggendo le note di Rossetti in base alle condizioni della strada e verso la fine notiamo che gli ultimi tornanti prima di fine prova sono completamente gelati. Torniamo, come da programma, a inizio prova, consegnamo all'assistenza le note corrette, ma prima di proseguire chiamo per radio Silecchia e gli comunico che gli ultimi tornanti della prova in cui abbiamo consigliato come scelta gomme da usare le P7 Montecarlo senza chiodi, sono completamente ghiacciati. Prediamo una decisione, quella di ritornare a ripercorrere la prova e di fermarci in uno degli ultimi tornanti ed assistere al passaggio di tutti i concorrenti e di aiutare i nostri se si fossero trovati in difficoltà. Silecchia, il direttore sportivo della Fiat rally di allora, dispose anche di fornirci un bel po' di franchi francesi (qualche centinaia di eruo odierni) da elargire a chi nei vari tornanti finali si fosse proposto per dare un'aiuto agli equipaggi Fiat. Con Livio Lorenzelli e la 131 Abarth ci sistemiamo come convenuto in uno degli ultimi tornanti sotto un turbinio di palle di neve da parte del pubblico francese.

Poi, sia Livio che io ci rechiamo, uno nei tornanti superiori rispetto a quello dove avevamo parcheggiato la 131 Abarth, l'altro in quelli inferiori distribuendo franchi agli spettattori che si erano proposti ad entrare nel clan della spinta. Devo dire che con il dio soldo si ottiene molto e così, pagando, anche qualche francese si è reso disponibile. Beh, tutto, per fortuna, è andato bene e i nostri sono passati davanti a noi senza particolari problemi finendo senza difficoltà la prova speciale.

Edited by sisteron - 30/5/2020, 15:41
 
Web  Top
piluxtutti
view post Posted on 18/1/2009, 10:32     +1   -1




mamma mia che racconti! complimenti per queste perle a twinmaster e hans thorze.. io queste cose nemmeno me le immaginavo! infatti nel 77....sono nato! però è bellissimo leggere le vostre esperienze. anche perchè nei rally attuali di cose così non ne accadranno mai! complimenti ancora a tutti!
 
Top
view post Posted on 18/1/2009, 13:00     +1   -1
Avatar

Lancia Delta S4

Group:
PILOTI & NAVIGATORI
Posts:
4,206
Location:
Milano

Status:


Quell’anno al Rally di Montecarlo sono ancora una volta insieme alla squadra Fiat questa volta con il compito di assistenza veloce, il che significa percorrere le strade del Monte al volante di un’auto e, insieme e un tecnico saltare da un inizio o fine prova all’altra in appoggio agli equipaggi in corsa in caso di bisogno, ovviamente il tutto coordinato dall’ammiraglia del direttore sportivo. Quell’anno per la Fiat correva anche Andruet con la fida Biche su una 131 Abarth bianca iscritta da Fiat France.
Avevano il numero 2 ed è raffigurata qui sotto.

Jean-Claude_Andruet_sur_Fiat_Abarth_131_en_1977__28Monte_Carlo_29


Si sa, Jean Claude Andruet era un pilota fortissimo che andava fortissimo, ma siccome io sostengo che l’uomo è un vaso comunicante, quando si è dei geni, si è fuori dal comune da una parte, ma dall’altra si è fuori di testa. L’amico Andruet era tra i migliori piloti di rally al mondo, ma molto spesso aveva dei comportamenti diciamo un po’ bizzarri che in corsa mettevano a dura prova la pazienza della povera Biche. Beh, siamo in piena notte ad un’assistenza prima di una prova e arriva a manetta la 131 di Andruet. Sono in ritardo e i meccanici si buttano subito sull’auto poiché ci sono pochi minuti per sistemarla prima di affrontare la prova speciale che tra l’altro non è vicina. Ci sono anche i ricognitori che si avvicinano al finestrino di destra della 131 per dare le indicazioni sulle condizioni della prova a Biche, ma con gran stupore vedono che lei non c’è, ma è alla guida della 131 e ha un diavolo per capello. Esce dall’auto furiosa, dà indicazione ai meccanici del lavoro che devono fare, sceglie le gomme per la prova successiva, parla concitatamente con i ricognitori. E Andruet dov’è? Jean Claude è nella parte posteriore dell’abitacolo rannicchiato tra il groviglio di tubi del rollbar che se la dorme della grossa, tanto che nessuno riesce a svegliarlo. Biche intanto è sempre più furibonda con il mondo intero, ce l’ha soprattutto con Andruet che continua a dormire, tanto che appena finita l’assistenza i due partono a manetta verso la prova speciale con Biche alla guida e Andruet dietro che continua a dormire (per la cronaca si è poi svegliato al CO, si è messo al volante ed è entrato in prova speciale). Ma intanto all’assistenza si viene a sapere che Biche era furibonda, non tanto perché Andruet si fosse addormentato, ma per qualche cosa che doveva successo durante il trasferimento precedente. Si racconta, infatti, (fulvia75 ed altri possono confermarlo), che durante il trasferimento precedente, tra l’altro caratterizzato da tempi molto stretti, l’eccentrico e fantasioso pilota francese avesse tirato all’improvviso un’inchiodata pazzesca in pieno rettilineo e, senza dire nulla all’allibita Biche, fosse uscito dall’auto e si fosse steso per terra davanti alla 131. Scende anche Biche e mentre gli altri concorrenti sfrecciano a manetta a fari spiegati, scartando la 131 che era messa pericolosamente in mezzo alla strada, gli chiede che cosa stesse facendo, e lo vede supino con un ranocchio in mano, mentre lo accarezza e gli sussurra parole dolci. Biche freme, sono in grave ritardo, vengono superati da molti concorrenti e lui continua a parlare al ranocchio accarezzandolo. A nulla valgono le suppliche di Biche, fin tanto che dopo un bel po’ di tempo, quando la dolce navigatrice si mette volante della 131 dicendogli che ormai si stavano ritirando poiché sarebbero arrivati fuori tempo massimo al CO, Andruet attraversa la strada, appoggia con delicatezza il ranocchio sull’erba di un prato e quando ritorna all’auto si sistema dietro addormentandosi tra i tubi del rollbar, mentre Biche parte sgommando per raggiungere l’assistenza e poi correre alla prova speciale seguente.
Ancora oggi questo fatto è nei racconti di chi ha vissuto rally di quegli anni. Fantasia? Chissà forse, invece, è andata proprio così, non ci si dovrebbe meravigliare.
Oggi Jean Claude Andruet vive nel sud della Francia, costruisce e vende piccole golf-car elettriche. Chissà se ha messo la testa a posto. Mah!

Edited by sisteron - 30/5/2020, 15:44
 
Web  Top
view post Posted on 18/1/2009, 13:50     +1   -1
Avatar

Fiat 131 Abarth

Group:
BORDOSTRADA RALLYSTICO
Posts:
771
Location:
Piacenza

Status:


Grande Cavallo Pazzo!!!!! Uno dei miei idoli di allora! Ricordo un suo 360
in prova col 308 in un posto impossibile fatto solo...per il gusto di farlo!!

Ragazzi, cerchiamo di alimentare la vena narrativa di twin, sta andando alla grande!!
 
Top
NormanBates
view post Posted on 18/1/2009, 13:52     +1   -1




Penso sia vero d'altronde "Cavallo pazzo" non per nulla.Che racconti stupendi ...
 
Top
2447 replies since 14/10/2008, 23:05   147663 views
  Share