CITAZIONE (Philippus. @ 18/2/2017, 21:24)
Oggi stavo riflettendo sulla "fine" della Lancia...
Secondo me, se oggi qualche gruppo automobilistico(o la FCA stessa...) volesse acquistare e rilanciare il marchio italiano, non servirebbero troppi investimenti. Ed ora passo a spiegarvi il mio piano di gamma per una Lancia da rilanciare. L'ipotesi presa in considerazione è quella di una Lancia ancora in FCA,
-Ypsilon. Vende tanto, specie in Italia. Non vedo perché cambiare l'unico prodotto che va. Non è un'auto che amo, ma sin dai tempi della mitica Y10 Lancia vendette moltissimo questa auto.
-Delta. Pianale della Giulietta, linea e interni più eleganti rispetto all'Alfa Romeo. E magari pure una bella versione sportiva, con tanto di trazione integrale. Sarebbe perfetta.
-Thema. Berlina, su base "nuova 166", sempre più elegante rispetto alla collega di Milano. Sarebbe la ciliegina sulla torta della gamma. Solo e rigorosamente in versione berlina, niente station, nonostante la prima Thema abbia avuto una versione familiare.
-Ypsilon 4x4 o altro nome. Piccolo suv, base 500X. Oramai oggi ogni casa offre almeno un suv in gamma, quindi anche in casa Lancia servirebbe un prodotto simile.
-Fulvia. Piccola coupe/cabrio, senza motori troppo potenti. Linee pulite ed eleganti. Ma, ripeto, non servirebbe un motore super. La vera "bestia prestazionale" dell'utopia lanciata è un'altra.
-Stratos. Base 4C, ma forme e colori che riprendano la leggendaria auto anni 70.
Secondo voi ci sarebbe qualcosa da variare?
Complimenti....devi avere doti paranormali perchè hai letto alla perfezione (o quasi) quelli che sono i miei pensieri da diversi anni a questa parte. E credo quelli di molti altri lancisti...
Assolutamente d'accordo sulla Ypsilon, modello del tutto imprescindibile per gradimento e numeri produttivi. Non avevo mai ipotizzato una versione "alta", non essendo per nulla interessato al genere, ma concordo sul fatto che osservando la direzione presa attualmente dal mercato sia un modello al quale è meglio non rinunciare.
Fronte Delta: la versione a quattro ruote motrici non deve essere un "magari"...deve essere il punto di partenza. Magari si potrebbe pensare ad un paio di modelli con la sola trazione anteriore, giusto per vedere se si riuscisse a trovare qualche cliente in più, ma l'elemento imprescindibile è che ci sia l'Integrale. Anche perchè la storia parla da sola: fino a quando non è arrivata la 4WD ed i successi a ripetizione la prima Delta aveva avuto 6 anni di numeri di vendite bassini...
Fulvia: altro elemento imprescindibile tanto più che usando la concept di Flavio Manzoni sarebbe commercializzabile in tempi brevissimi. Concept che per altro ha rappresentato uno dei più grandi suicidi della storia automobilistica, visto e considerato che dopo averla esposta (funzionante tra le altre cose) c'era già la fila per acquistarla. Versione cabrio superflua.
Stratos: la 4C è di fatto una Stratos che un gruppo dirigenziale del tutto scollegato dalla realtà ha commercializzato con il marchio sbagliato. Come Alfa ne avranno vendute 2/3 all'anno...come Lancia ne avrebbero vendute migliaia: tutti i fortunati possessori delle 400/450 originali esistenti e tutti quelli che hanno sognato/sognano/sogneranno una di quelle ma considerati i prezzi correnti (400/500 mila euro) non possono permettersele. Peccato solamente che il nome Strato's sia protetto da copyright....e che la Lancia non ne sia più titolare (!!!).
Non sono concorde sulla Thema.
E' una fetta di mercato che le case premium germaniche occupano al 70/80% e nella quale faticano non poco ad inserirsi anche attori piuttosto esclusivi come Jaguar o Maserati. Le Lancia di grandi dimensioni hanno avuto il loro periodo di eccellenza negli anni '30 ed il canto del cigno con la Flaminia (che per altro non fece grossi numeri). La Thema è stata una fortuita coincidenza storica in un periodo dove comunque un po' tutti i generalisti riuscivano ancora a piazzare auto in quella fascia di mercato (Opel con l'Omega, Ford con la Scorpio, Peugeot con la 605, Citroen con la XM, etc).
Cosa è cambiato in modo irreparabile da quel tempo?
A metà anni '80 la Mercedes non si dedicava ancora con troppa attenzione alle auto di segmento D ed E, cosa che al contrario avviene pienamente oggi, e la rivoluzione di VW/Audi stava appena incominciando. Sono due attori e mezzo assenti...che oggi al contrario presidiano vispi, insieme con BMW, quella zona di mercato.