CITAZIONE (DOC 37 @ 30/5/2013, 20:12)
CITAZIONE (sisteron @ 30/5/2013, 16:52)
Timo Salonen - Voitto Silander
41st 1000 Lakes Rally 1991 (Mitsubishi Galant VR-4)
(Piazzamento finale: disqualified)
Quell' anno la vittoria andò a Kankkunen su delta 16v ufficiale Martini Racing. Mio padre nel '91 prese parte a questo fantastico rally come navigatore a bordo di una peugeot 205 e ancora oggi ricorda con commozione come i finlandesi vivevano con estrema passione la corsa vedendo anche degli sconosciuti come loro come idoli. Purtroppo non arrivò al traguardo ma fu per lui un' esperienza indimenticabile.
Bellissimo ricordo DOC 37!
Come hai giustamente sottolineato vinse KKK, per la prima volta in casa. Pur essendo finnico e, come se non bastasse, pur essendo di Jyvaskyla (effettivamente di qualche dintorno), KKK non ha avuto un rapporto fortunato con il 1000 Laghi. Le vittorie sono 3 (1991-1993-1999), che non sono poche...ma se si pensa a quanti anni Juha ha fatto al vertice e con vetture al vertice...diventano improvvisamente "limitate". E nel periodo in cui è stato il primo alfiere della finlandesità dei rally per ben due volte la sacra corsa è stata violata dal "nemico" (Sainz ed Auriol).
Diciamo che mentre i finlandesi "tipo", Alen, Makinen (entrambi), Mikkola, Gronholm e per molti versi anche Vatanen e Salonen, avevano nel 1000 Laghi una sorta di terreno di caccia ideale per raddrizzare le stagioni, KKK spesso usciva dalla gara casalinga con l'anima un po' di traverso perché qualcosa non era andato come previsto.
Visti i risultati..avrebbe dovuto nascere in Australia. Laggiù sì che pareva a casa.
La passione dei finnici per il rally, specialmente per il 1000 Laghi, è davvero meravigliosa.
Io ho avuto la possibilità di andare una sola volta da quelle parti (per ora, conto di ritornarci)..e quello che ho visto mi ha lasciato senza parole.
Un elemento in particolare: la domenica, dopo aver assistito alla penultima PS, ci siamo avviati verso Jyvaskyla per la premiazione, incolonnati ordinatamente lungo la stessa strada che di lì ad una mezz'ora avrebbe visto il passaggio in trasferimento dei piloti. Lungo i bordi della strada, una statale, ad ogni piccolo agglomerato di case c'erano decine di persone assiepate, fuori casa o alle finestre, tutti in attesa delle vetture, tutti a sventolare bandiere azzurro-crociate. E nelle vie del centro di Jyvaskyla passavi tra ali di folla che pareva l'arrivo un arrivo in salita del Tour de France. C'erano uomini, donne, bambini, nessuno escluso, una festa nazionale.
Edited by sisteron - 22/11/2019, 23:17