| La serietà, l’autorevolezza e la credibilità di un giornale si misura, tra le altre cose, anche con l'esattezza delle notizie che pubblica e, dal rapporto che ha con i lettori che fanno notare eventuali inesattezze, anche perché nessuno è infallibile. Fatta questa premessa, puntualizzo che il sottoscritto alcuni mesi fa ebbe una diverbio con un collaboratore della Barbero Editori attraverso un sito di discussioni rallystiche, al termine della quale discussione mi venne fatto notare che sbagliavo e per questo chiesi pubblicamente scusa. Evidentemente la cosa non è stata digerita dalla dirigenza della testata e da allora non mi è più stata pubblicata alcuna lettera sui loro giornali. Lo scorso mese di Giugno Grace è uscito con un numero quasi monografico sulla FIAT 127 sia SPORT sia 1050, all’interno degli articoli si annidavano una serie di errori, veniali ma fondamentali per la storia rallystica della vettura, allora decisi di scrivere facendo notare le inesattezze. Con l’uscita del numero di Ottobre è oramai certo che la redazione di GRACE non ha nessuna intenzione di pubblicare la mia segnalazione, allora lo faccio attraverso la rete internet perché tutti coloro che non hanno vissuto in prima persona lo sviluppo di quel modello di vettura, non vengano tratti in inganno dalle notizie inesatte pubblicate. Allego la lettera inviata alla redazione di GRACE in modo tale che ognuno possa farsi un’opinione sugli errori e sulla bontà delle mie segnalazioni.
Nel mese di giugno avete trattato con dovizia di spazio la FIAT 127 da corsa nella versione Sport e 1050. Avendo gareggiato con questa vettura, ed avendone ricavato enormi soddisfazioni, mi permetto di fare alcune precisazioni.
A pag 21 si afferma che nel 1978 Duilio TRUFFO debuttò al Rally della Lana con la 127 1050 gr 2 di Lavazza, ciò non corrisponde al vero perché nel 1978 non solo Truffo non era iscritto ma le uniche due 127 iscritte erano un gruppo 1 e un gruppo 2 ma 900 cc di cilindrata.
In tutti gli articoli poi si rileva che nel 1979 le vetture gr 2 fossero solo quelle di Lavazza e di Nocentini (e di Albanese poi) ma si dimentica che tali vetture fecero la loro comparsa solo verso il finale di stagione, Lavazza proprio al Lana (3 novembre 1979) con Truffo, e Nocentini al Rally di Varese (11 novembre 1979) con Pittoni iscritto, ma guidata ,e ritirata subito dopo la partenza, proprio da Nocentini.
Invece fin dal Rally di San Marino (marzo 1979) le 127 gruppo 2 erano numerosissime, a cominciare dalle vetture ASEPTOGYL di Baresi, Baldoni e Zumelli, vere meteore che sparirono dopo il Rally delle 4 Regioni, salvo sporadiche apparizioni come nel finale di stagione ad Aosta, per proseguire con le vetture della ACENTRO di Cagliari dal Rally della Costa Smeralda, alla vettura di Brusati preparata da PERIS dal Rally del Ciocco oppure ancora quelle di Adani della GRIFONE-SIAS, di Aschieri, Bonalumi, Agostoni, Comaschi e Panseri, alcune in versione 1050 altre in versione Sport.. Senza contare quelle “artigianali” come la 127 Sport gruppo 2 preparata in casa con cui FRAGALE ed io debuttammo al Costa Smeralda e con 19 gare all’attivo finimmo terzi assoluti nel Campionato FIAT ALITALIA. Ed ho elencato solo le vetture gr 2 che si sono presentate al via nelle gare del CIR di inizio stagione (San Marino, Costa Smeralda, Elba e 4 Regioni).
Poi anche a pag 117 viene presentato, con 2 errori, il modellino della vettura portata in gara da Gigi Dalla Pozza all’Elba; infatti non era l’Elba del 1978 ma l’edizione del 1979 e non era un gruppo 2 ma un gruppo 1, infatti Dalla Pozza giunse 2° di classe dietro alla Peugeot 104 ZS di Dal Zoppo-Bartolich. Scusate la pignoleria!!!!
Riccardo FORNENGO
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