CITAZIONE (sisteron @ 18/1/2024, 08:43)
Acropolis 1985 - Part VII
Impegnata nella non facile messa a punto della Delta S4, con il rischio che tra test dall’esito altalenante e ritardi nella produzione delle 200 stradali il previsto debutto del 1000 Laghi possa dover essere posticipato, e presumibilmente ancora scossa per la tragedia di Attilio Bettega in Corsica, la Lancia non prende parte in forma ufficiale all’Acropoli. Ed è assente anche il tradizionale braccio armato del Jolly Club, che ne aveva fatto ottimamente le veci in Portogallo.
A rappresentare la casa torinese nella trasferta ellenica c’è solamente la Tre Gazzelle, che oltretutto proprio sulla presenza tra le sue file di Bettega, “part time” dalla Martini, aveva costruito la propria stagione.
La compagine piemontese si affida all’industriale volante Zanussi, affiancato da Sergio Cresto, ed al veterano “don” Mauro Pregliasco, alle sue ultime apparizioni dietro al volante prima di incominciare a “pilotare”, e con estremo successo, la scrivania del Team Astra. Note del conterraneo Daniele Cianci.
Scintille nel pre-gara tra team ed organizzatori locali: l’Acropoli è un rally marchiato Rothmans e la presenza di ben due vetture colorate West (concorrenza diretta in campo tabaccaio) non viene più di tanto gradita. Alla fine le 037 vengono lasciate partire senza riserve ma per qualche ora Leonetti & C. hanno temuto di dover mettere mano alle livree…
(to be continued)
Acropolis 1985 - Part VIIIOrfana dopo molti anni di Timo Salonen, approdato ad un sedile e ad una posizione nel giro iridato ben più consoni alle sue indubbie capacità, la Nissan non cede a soluzioni stravaganti e lo sostituisce in totale autarchia, attingendo all’ampio serbatoio di driver “regionali” di cui dispone. Nessuna vedette ma tutti personaggi consistenti e collaudati.
Il prescelto è il keniota Mike Kirkland, recentemente a podio nel Safari. Mehta, unico pilota di caratura mondiale rimasto a disposizione del team nipponico, assume in pianta stabile il ruolo prima guida.
La terza vettura iscritta dall’importatore Theoharakis è come sempre per Giorgos Moschous, che ormai da anni imperversa in lungo ed in largo sulle speciali della Grecia collezionando un titolo dopo l’altro.
Rispetto alla consuetudine c’è però un'interessante presenza aggiuntiva: con una 240 RS privata partecipa alla gara tale Stratis Hatzipanayiotou…universalmente e più comodamente noto come “Stratissino”, giornalista sportivo ellenico, driver a tempo perso, che negli anni a seguire si segnalerà tra i personaggi più interessanti del rallysmo locale (come del resto il summenzionato “Jigger”).
Quinta auto nipponica per un altro habitué di casa Nissan, il keniota Shah
(to be continued)