RALLYMANIA

Mondiale Rally 1982, Crema Bavarese per due

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view post Posted on 19/10/2022, 08:31     +1   -1
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Peugeot 205 Turbo 16

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CITAZIONE (sisteron @ 13/9/2022, 08:46) 
Acropolis 1982 - Part IV

Un pilota molto curioso lo scozzese di Lanark…vincitore del titolo nazionale nel 1981 e sulla strada per confermarsi nella stagione in corso.
Titolare di un’impresa ben avviata e di discrete dimensioni nel campo dell’idraulica comincia a dedicarsi al rallysmo professionistico in età decisamente avanzata, tanto che le sue prime partecipazioni a prove di primo piano sono registrate quando la sua età è compresa tra i 33 ed i 34 anni, all’incirca quella in cui la maggior parte dei suoi colleghi, almeno a quel tempo, raggiunge il pieno della propria maturità agonistica. Molti dei personaggi con i quali si confronta sulle speciali della Gran Bretagna, gente come Clark, Mikkola o l’arci-rivale Brookes, giusto per citarne alcuni, sono più anziani di una manciata di anni o addirittura coetanei, ma buona parte di loro è sulla breccia da almeno un decennio. Molti hanno già conquistato numerosi allori e trionfi.
McRae, però, sorprende…in un paio di stagioni diventa un riferimento fisso ai vertici del BRC e con l’avvento degli ‘80ies, ormai più prossimo agli ‘anta piuttosto che agli ‘enta (e con due pargoli, Colin ed Alister, già cresciuti) inizia ad ottenere vittorie assolute ed a conquistare campionati, imponendosi come nome nuovo nel competitivo e combattuto panorama britannico.

(to be continued)

Acropolis 1982 - Part V

Accreditato quale “gemello“ in salsa continentale del Safari in virtù della lunghezza e della durezza delle strade, l’Acropoli vede la partecipazione in massa dell’indiscussa squadra “regnante” sulle savane keniote. L’annata della Datsun/Nissan, da ben tre stagioni vice-campionessa mondiale e con presenze abbastanza continuative nelle posizioni di vertice delle prove iridate, quantomeno in quelle sterrate più dure e probanti per la meccanica, si sta rivelando più avara di soddisfazioni rispetto al consueto, forse anche a causa del cambio di modello in corso.
Il team nipponico, parzialmente risollevato nell’umore dall’ennesimo trionfo di Mehta al Safari, non diserta la trasferta in terra ellenica, dove ha raccolto una prestigiosa vittoria nell’ormai lontano 1976 (grazie al mitico “sputnik” Kallstrom) ed un ampio numero di ottimi podi negli anni successivi.
In Grecia, oltretutto, è estremamente forte la presenza del potente importatore locale (N.J. Theoharakis), al quale è affidato il programma del pluri-campione Giorgos Moschous, Re di Grecia dal 1979 (!!).
Non sorprende più di tanto, quindi, trovare sotto il Partenone molte auto giapponesi, tanto che pare quasi di essere a Nairobi.

(to be continued)
 
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CITAZIONE (sisteron @ 19/10/2022, 09:31) 
Acropolis 1982 - Part V

Accreditato quale “gemello“ in salsa continentale del Safari in virtù della lunghezza e della durezza delle strade, l’Acropoli vede la partecipazione in massa dell’indiscussa squadra “regnante” sulle savane keniote. L’annata della Datsun/Nissan, da ben tre stagioni vice-campionessa mondiale e con presenze abbastanza continuative nelle posizioni di vertice delle prove iridate, quantomeno in quelle sterrate più dure e probanti per la meccanica, si sta rivelando più avara di soddisfazioni rispetto al consueto, forse anche a causa del cambio di modello in corso.
Il team nipponico, parzialmente risollevato nell’umore dall’ennesimo trionfo di Mehta al Safari, non diserta la trasferta in terra ellenica, dove ha raccolto una prestigiosa vittoria nell’ormai lontano 1976 (grazie al mitico “sputnik” Kallstrom) ed un ampio numero di ottimi podi negli anni successivi.
In Grecia, oltretutto, è estremamente forte la presenza del potente importatore locale (N.J. Theoharakis), al quale è affidato il programma del pluri-campione Giorgos Moschous, Re di Grecia dal 1979 (!!).
Non sorprende più di tanto, quindi, trovare sotto il Partenone molte auto giapponesi, tanto che pare quasi di essere a Nairobi.

(to be continued)

Acropolis 1982 - Part VI

Le vetture ufficiali affidate alla gestione della coppia Wakabyashi/Dawson, dipinte nell’oramai abituale nuova colorazione bianco-blu-rossa “year’82”, sono addirittura quattro: Timo Salonen, che ritorna all’abituale ruolo di caposquadra, Tony Pond e Moschous, appunto, possono contare su altrettante Violet GTS; Mehta continua a preferire la vecchia ma indistruttibile Violet GT, compagna di tanti successi.
Presenti altre Datsun al via, di cui un paio private sulla carta ma abbastanza “sospette”: Iwashita con una Sylvia e Michalis Moschous (cognome “familiare”) con una vecchia 160 J.

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Una delle Violet GTS in gara

nn_21
 
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CITAZIONE (sisteron @ 27/10/2022, 13:44) 
Acropolis 1982 - Part VI

Le vetture ufficiali affidate alla gestione della coppia Wakabyashi/Dawson, dipinte nell’oramai abituale nuova colorazione bianco-blu-rossa “year’82”, sono addirittura quattro: Timo Salonen, che ritorna all’abituale ruolo di caposquadra, Tony Pond e Moschous, appunto, possono contare su altrettante Violet GTS; Mehta continua a preferire la vecchia ma indistruttibile Violet GT, compagna di tanti successi.
Presenti altre Datsun al via, di cui un paio private sulla carta ma abbastanza “sospette”: Iwashita con una Sylvia e Michalis Moschous (cognome “familiare”) con una vecchia 160 J.

(to be continued)

Acropolis 1982 - Part VII

Completano lo schieramento delle case presenti in forma ufficiale una coppia di Lancia 037, alla seconda apparizione sulla scena iridata dopo il debutto della Corsica. La squadra italiana partecipa con Markku Alen e, in assenza dell’infortunato Bettega, affida la seconda vettura ad Adartico Vudafieri, navigato però da Icio Perissinot, abituale co-driver del trentino.
Per il team Lancia si prospetta un secondo rally dedicato allo svezzamento in gara della nuova auto piuttosto che alla ricerca della prestazione assoluta. Le due auto allestite per l’Acropoli sono, analogamente a quanto avvenuto al TdC, delle stradali moderatamente elaborate, prive della più parte delle componenti alleggerite previste dal progetto e del motore ad iniezione, sul quale è in corso a Torino la messa a punto definitiva.
Nessuna velleità di competere per il successo…piuttosto la voglia di percorrere la maggior quantità possibile di km con questi “laboratori viaggianti”, verificandone la tenuta su di un percorso accidentato come quello ellenico.
Concluso l’Acropoli la Lancia salterà la lunga doppia trasferta in Oceania e Sud America per preparare, in occasione del 1000 Laghi, il debutto del modello evoluzione della 037, versione gara prodotta in 20 esemplari alla quale sarà demandato il primo assalto al Titolo a partire dalla stagione ’83.

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view post Posted on 14/11/2022, 17:58     +1   -1
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CITAZIONE (sisteron @ 8/11/2022, 14:51) 
CITAZIONE (sisteron @ 27/10/2022, 13:44) 
Acropolis 1982 - Part VI

Le vetture ufficiali affidate alla gestione della coppia Wakabyashi/Dawson, dipinte nell’oramai abituale nuova colorazione bianco-blu-rossa “year’82”, sono addirittura quattro: Timo Salonen, che ritorna all’abituale ruolo di caposquadra, Tony Pond e Moschous, appunto, possono contare su altrettante Violet GTS; Mehta continua a preferire la vecchia ma indistruttibile Violet GT, compagna di tanti successi.
Presenti altre Datsun al via, di cui un paio private sulla carta ma abbastanza “sospette”: Iwashita con una Sylvia e Michalis Moschous (cognome “familiare”) con una vecchia 160 J.

(to be continued)

Acropolis 1982 - Part VII

Completano lo schieramento delle case presenti in forma ufficiale una coppia di Lancia 037, alla seconda apparizione sulla scena iridata dopo il debutto della Corsica. La squadra italiana partecipa con Markku Alen e, in assenza dell’infortunato Bettega, affida la seconda vettura ad Adartico Vudafieri, navigato però da Icio Perissinot, abituale co-driver del trentino.
Per il team Lancia si prospetta un secondo rally dedicato allo svezzamento in gara della nuova auto piuttosto che alla ricerca della prestazione assoluta. Le due auto allestite per l’Acropoli sono, analogamente a quanto avvenuto al TdC, delle stradali moderatamente elaborate, prive della più parte delle componenti alleggerite previste dal progetto e del motore ad iniezione, sul quale è in corso a Torino la messa a punto definitiva.
Nessuna velleità di competere per il successo…piuttosto la voglia di percorrere la maggior quantità possibile di km con questi “laboratori viaggianti”, verificandone la tenuta su di un percorso accidentato come quello ellenico.
Concluso l’Acropoli la Lancia salterà la lunga doppia trasferta in Oceania e Sud America per preparare, in occasione del 1000 Laghi, il debutto del modello evoluzione della 037, versione gara prodotta in 20 esemplari alla quale sarà demandato il primo assalto al Titolo a partire dalla stagione ’83.

(to be continued)

Acropolis 1982 - Part VIII

Figurano tra i privati…ma di lusso le due Citroen Visa di Coppier e Dorche, che sono però assistiti in forma diretta dal reparto sportivo del marchio francese, e le 131 Abarth della Tre Gazzelle, ancora prestanti sebbene non più giovanissime. La squadra torinese si presenta con il locale Moschoutis e con l’equipaggio tricolore formato dall’ex-campione continentale Tony Carello, alla seconda apparizione stagionale nel Campionato del Mondo dopo il Montecarlo, coadiuvato da Giulio Rancati (da non confondere con il quasi omonimo Guido, giornalista/fotografo di fama).

Con una R5 Turbo ed il prezioso sostegno della FINA è al via il greco “Leonidas”.

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view post Posted on 22/11/2022, 19:06     +1   -1
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Il team Opel al completo ai piedi dell'Acropoli

ou_0
 
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view post Posted on 29/11/2022, 13:53     +1   +1   -1
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CITAZIONE (sisteron @ 14/11/2022, 17:58) 
Acropolis 1982 - Part VIII

Figurano tra i privati…ma di lusso le due Citroen Visa di Coppier e Dorche, che sono però assistiti in forma diretta dal reparto sportivo del marchio francese, e le 131 Abarth della Tre Gazzelle, ancora prestanti sebbene non più giovanissime. La squadra torinese si presenta con il locale Moschoutis e con l’equipaggio tricolore formato dall’ex-campione continentale Tony Carello, alla seconda apparizione stagionale nel Campionato del Mondo dopo il Montecarlo, coadiuvato da Giulio Rancati (da non confondere con il quasi omonimo Guido, giornalista/fotografo di fama).

Con una R5 Turbo ed il prezioso sostegno della FINA è al via il greco “Leonidas”.

(to be continued)

1^TAPPA (17 PS):

Il rally parte in uno scenario abbastanza inconsueto: alla vigilia del via un diluvio torrenziale ha dilavato la penisola ellenica ed anche numerose speciali della prima frazione si corrono sotto una pioggerella insistente.
Le precipitazioni hanno ridotto la quantità di pietre presenti sul percorso, contribuendo a rendere più compatte e veloci del solito le strade, ma hanno nel contempo dato origine ad ampie porzioni fangose, alternate a guadi e pozzanghere profonde.
La speciale di apertura, una scalata di oltre 40 km lungo le falde del Monte Parnis (celebre massiccio situato nelle vicinanze di Atene), è appannaggio di Hannu Mikkola, che prende il comando delle operazioni…più o meno come poteva essere prevedibile prima della partenza.
Le forature ritardano invece le Audi di Cinotto e Wittmann ed hanno esiti disastrosi per Vudafieri. Il pilota di Castelfranco Veneto decide di non fermarsi a sostituire il pneumatico bucato ed arriva al traguardo di fine prova con una sospensione distrutta.

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view post Posted on 6/12/2022, 09:33     +1   -1
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Vudafieri, in difficoltà, viene raggiunto dalla Violet GTS di Tony Pond durante la discesa dal Monte Parnis

vv_18
 
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Hannu Mikkola - Arne Hertz
29th Rothmans Acropolis Rally 1982 (Audi Quattro)

m6_1

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Adartico Vudafieri - "Icio" Perissinot
29th Rothmans Acropolis Rally 1982 (Lancia Rally 037)

v1_3

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view post Posted on 28/12/2022, 14:26     +1   -1
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Michele Cinotto - Emilio Radaelli
29th Rothmans Acropolis Rally 1982 (Audi Quattro)

c_27

(Piazzamento finale: retired)
 
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Walter Roehrl - Christian Geistdorfer
29th Rothmans Acropolis Rally 1982 (Opel Ascona 400)

r4_0

(Piazzamento finale: 2nd)
 
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view post Posted on 12/1/2023, 22:50     +1   +1   -1
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Vudafieri nel momento culminante della disastrosa PS1....

incc

Nella documentazione di gara si parlava di una foratura ma vista l'immagine avrei più l'impressione di uno stallonamento
 
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view post Posted on 16/1/2023, 16:32     +1   -1
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Una domanda al volo, spero di non chiedere una cosa già detta (sono solo a pagina 7 della discussione.
La famosa e infelice frase di Röhrl
sul fatto che anche una scimmia potesse essere veloce sulla quattro è da attribuirsi al rally di Portogallo o di Grecia? Trovo informazioni discordanti online
 
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view post Posted on 16/1/2023, 22:29     +1   +1   -1
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CITAZIONE (ruben29292 @ 16/1/2023, 16:32) 
Una domanda al volo, spero di non chiedere una cosa già detta (sono solo a pagina 7 della discussione.
La famosa e infelice frase di Röhrl
sul fatto che anche una scimmia potesse essere veloce sulla quattro è da attribuirsi al rally di Portogallo o di Grecia? Trovo informazioni discordanti online

Sinceramente è un fatto sul quale non ho mai prestato molto l'attenzione, uno scivolone abbastanza spiacevole del campione tedesco.
Non mi pare di poterlo associare ad un evento di inizio stagione, tanto più che in Portogallo Roehrl si era ritirato per conto suo.
E non direi nemmeno che abbia a che fare direttamente con la sconfitta patita all'Acropoli.
Secondo me è una frase decontestualizzata che potrebbe aver detto intorno a metà stagione, non necessariamente in occasione di un rally, dopo che insistentemente gli si chiedeva una stima le sue chance di vincere il mondiale.
In ogni caso non credo di fare testo in merito

Edited by sisteron - 16/1/2023, 22:55
 
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