RALLYMANIA

Harry Källström, "Sputnik"

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view post Posted on 27/7/2009, 21:34     +1   -1
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Lancia Stratos

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Ecco la puntata di "Tempo di Valzer" del giugno 2007 scritta da Carlo Cavicchi, alias "pennastanca".

HARRY E LE MAGATE LANCIA

Quando un rally [e un titolo europeo] debbono dire grazie a una bronzina, un crik e una . . . giacca a vento

Machynlleth è il nome impronunciabile di un paesino del Galles che conta meno di 2000 anime. Lì verso le 8 di sera del 17 novembre 1970 un pugno di uomini pieni di buona volontà si vedeva il mondo crollare addosso. Con il calare delle tenebre si era avviata l'ultima notte del Rally di Gran Bretagna, a quel tempo una delle classiche più importanti e anche una delle gare tabù per le squadre che ci arrivavano dal sud dell'Europa.
Non per la Lancia però, che l'anno prima era riuscita nell'incredibile impresa di vincere con Kallstrom e di ottenere un altrettanto portentoso terzo posto con Fall. E, com'era o come non era, il doppio colpaccio si stava materializzando per il secondo anno di fila. Infatti, davanti a tutti c'era ancora lo svedesone Harry Kallstrom, detto "Sputnik", mentre una seconda Fulvia, quella di Lampinen, era saldamente al terzo posto.
Nemmeno il più ottimista degli scommettitori avrebbe potuto azzardarsi a tanto però, a dispetto dell'incredibile parco partenti e della durezza della gara che si stava avviando al suo quinto e ultimo giorno, quella era la classifica, almeno finchè le auto si stavano presentando al parco di lavoro.
Ma lì a Machynlleth, tra la disperazione dell'assistenza Lancia, si era scoperto che il motore della Fulvia capolista aveva fuso una bronzina.

"Come si può rimediare?" chiedeva Cesare Fiorio, il boss della squadra, al capomeccanico Gino Gotta.

"Semplice, basta sostituire la bronzina rotta con una sana..."

"Ma quanto tempo occorrerà?"

"Un'ora, un'ora e mezza. Tra il riordino nel parco e poi la finitura dopo il controllo, si potrebbe fare..."

"Allora facciamolo!"

"Sì, però di sera, in pieno Galles, dove la troviamo una bronzina di una Fulvia HF 1600?"

Machynlleth è vicino al mare d'Irlanda, e la sera a novembre è spazzata da un vento da brividi, ma niente al confronto del gelo che aveva assalito Fiorio nel sentire quella banale, ma terminale, considerazione. Già, dove trovare una bronzina?

Mentre Fiorio si arrovellava, ecco spuntare la Fulvia di Lampinen, bella rossa col suo equipaggio che gongolava per un meritato e prezioso terzo posto.
Lampinen? Lampinen, Lampineeen!
Ecco la soluzione; rischiosa, ma anche l'unica possibile.
Non fu facile convincere il finlandese Simo, vincitore del rally due anni prima, che sul più bello se ne poteva tornare in albergo a Londra lasciando lì, sbudellata, la sua Fulvia HF, ma con le buone o con le cattive l'ordine si materializzò. E non fu facile nemmeno prenderla, quella decisione, perchè se poi Kallstrom si fosse fermato e la Lancia avesse anche perso il terzo (quindi secondo) posto, chi lo andava a dire a Torino?

Gino Gotta e Luigi Podda, due maghi dei motori, si tuffarono subito sotto le due auto: uno apriva il basamento di una Fulvia, l'altro quello della seconda. Il trapianto era molto rischioso perchè le due bronzine erano differenti, ma con un bel segno della croce e tanto mestiere, Kallstrom riuscì a ripartire. Però senza la protezione della coppa dell'olio perchè non c'era più tempo per nulla.

"Harry, procedi con prudenza. Ci rivediamo tra due prove e te la montiamo lì.."

Kallstrom fu prudente e dopo due prove si presentò al controllo orario di Harford oltre il quale era già piazzata l'assistenza con i meccanici Marino Brosio e Gino Fraboni.
Mancavano meno di cento metri al tavolo dei cronometristi quando una vettura di uno del posto, uscita chissà come da un cortile, centrò in pieno la Fulvia del leader mandandola in un fosso.

"Nooo"!

Una ventina di spettatori, più gli uomini dell'assistenza Lancia, ficcarono i piedi nell'acqua gelata per tirare fuori l'auto con la sospensione anteriore sinistra distrutta e senza una ruota.
C'era il controllo da fare e venne superato di slancio con l'aiuto di un crick al posto della ruota mancante.
Gli inglesi, si sa, sono molto appassionati, apprezzano chi si batte e si sbatte per le competizioni: chiusero un occhio, anzi tutti e due, e non ci badarono. Tanto, poi, quell'auto dove sarebbe potuta andare?
Invece, Fraboni superò la sua già acclamata fama di meccanico magistrale. Ricostruì la Fulvia in un tempo record con Fiorio nella parte del ragazzo di bottega che passava gli utensili, serviva gli stracci e faceva benzina. Montò anche il paracoppa, ma non riuscì a mettere la gommapiuma tra protezione e coppa dell'olio per evitare che strada facendo si infilassero dei sassi con il rischio alla prima spanciata di rompere il basamento.

"Non ho la gommapiuma"! Gridò disperato il Gino.

"Mettici questa"! gli intimò Fiorio.

Era la sua bella giacca a vento perchè in quegli anni non c'erano ancora quelle di ordinanza. Si trattava di un piumino firmato, comperato a caro prezzo pochi giorni prima in una boutique di Bond Street a Londra.
La giacca fece il suo dovere alla perfezione, e Kallstrom si aggiudicò il suo secondo RAC e fece suo anche il Campionato Europeo che all'epoca valeva quanto il mondiale piloti di oggi.

Ad aspettarlo, sul palco d'arrivo a Londra, c'era anche Lampinen, il suo salvatore.
Ma tutta in una notte, quanta fatica...

Carlo Cavicchi

[Non voglio fare il rompiscatole, però per precisione va detto che Kallstrom vinse l'Europeo l'anno prima (1969), mentre nel racconto si parla del 1970 (quando l'Europeo lo vinse Andruet..)]

Edited by IcioSempreConNoi - 12/9/2012, 15:59
 
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NormanBates
view post Posted on 27/7/2009, 21:40     +1   -1




Grande racconto Harry Kallstrom R.I.P.
 
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view post Posted on 27/7/2009, 21:53     +1   -1
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Lancia Delta S4

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Grazie sundance76 per il lavoro fatto nel riproporre quanto scritto da Cavicchi su Kallstrom. Se ne è andato un altro pezzo di storia dei rally. Ciao Harry, sono orgoglioso di aver potuto assitere alle tue evoluzioni in prova speciale. Grazie mitico Sputnik!
 
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view post Posted on 27/7/2009, 22:03     +1   -1
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Bravo sundance,questo racconto dovrebbe mettere tutti d'accordo sulla bravura dei meccanici Lancia,una persona come Fiorio che li sà motivare e i rally di una volta che si correvano con altri ritmi.
Ma ora ricordo Kallstrom perchè è un pilota che ha portato in alto il nome della Lancia.
 
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brunoba57
view post Posted on 27/7/2009, 22:04     +1   -1




Grazie sundance76, per i momenti che ci fai rivivere, anche se purtroppo, in un momento di tristezza per la perdita di un grande campione.
 
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view post Posted on 27/7/2009, 22:22     +1   -1
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Lancia Stratos

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Vi aggiungo il box d'approfondimento che c'è accanto al bellissimo articolo di Carlo Cavicchi:

PER TUTTI LUI ERA SPUTNIK

Harry Kallstrom è stato uno dei grandissimi svedesi dei rally. Nato a Sodertalje il 30 giugno 1939, si è sposato con Mona, una famosa chitarrista e cantante. Era soprannominato Sputnik, come il celebre satellite sovietico, perchè nel '58, in tre consecutivi rally svedesi si era classificato 3°, 2° e poi 1°. Quando ha finito di correre si è messo al volante di grossi camion di sua proprietà a Stromsund, 800 km a nord di Stoccolma. Ha iniziato a correre nel '57 con una Volkswagen. Al di là dei titoli svedesi, è stato campione europeo nel 1969 quando quel titolo valeva il mondiale di oggi. Ha vinto due Rac, il Sanremo, l'Acropoli, la Spagna, il San Martino di Castrozza, ed è arrivato secondo sempre al Rac, al Sanremo, al Safari e in Austria per citare soltanto le sue corse più famose. Ha corso con la Mini, con la Lancia e con la Datsun.
 
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pennastanca
view post Posted on 28/7/2009, 09:15     +1   -1




Aggiungo, in questo momento per me davvero penoso (sono stato in buona confidenza con il vecchio, simpatico Harry ai suoi tempi in Lancia e poi in Datsun) un ricordo molto amaro.
L'ultima volta che Sputnik corse con la Lancia fu al Montecarlo del 1973 dove finì la corsa all'8. posto dietro la Fiat 124 di Lele Pinto.
Ricordo il suo arrivo sul porto e Fiorio che gli andò incontro gelandolo con un una frase che suonò davvero stonata:
"Harry, non sei più nemmeno capace di stare davanti neanche alla Fiat di Pinto!".
Harry abbassò gli occhi e lì finì il suo rapporto con la squadra torinese.
Umiliante per lui che aveva dato tantissimo in anni in cui la Lancia si stava facendo un nome nel firmamento dei rally. L'europeo del '69 contava di più di un mondiale di oggi, e le tante vittorie di Sputnik furono vera manna per ottenere i soldi per andare avanti con l'attività sportiva.
Quando a Kallstrom fu rubato anche un Safari già vinto (arrivò alla pari con Mehta ma per un cavillo regolamentare la vittoria andò all'indiano dopo che Kallstrom fu rallentato nel terz'ultimo CO perché i due arrivassero alla pari a fine gara), appena sceso dal podio mi ricordò l'episodio di Montecarlo cui ero stato presente chiedendomi ancora incredulo: "Ma perchè Cesare mi ha trattato così?".
Non seppi rispondergli e lui sgranò i suoi occhi azzurri più amareggiato per quel fatto che per il clamoroso furto subito.
 
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view post Posted on 28/7/2009, 09:42     +1   -1
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Lancia Stratos

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Qualche giorno fa quando discutevamo su Fiorio, dissi che proprio la decisione di appiedare Kallstrom per me è stata tra le più infelici che Cesare abbia mai preso, ma soprattutto tra le più incomprensibili.

Harry dimostrò fino al ritiro, e con macchine non certo eccezionali, di non aver perso la sua velocità.

L'altro ieri leggevo la cronaca dell'Acropolis '79 scritta proprio da "pennastanca" su AS n.23 del giugno 1979, e mi stupivo vedendo come Harry fosse ancora perfettamente competitivo (terzo al traguardo con la Datsun), per di più in quel rally che fu disputato come una Mille Miglia, visto che i trasferimenti erano in tempi impossibili, e quindi si doveva andare quasi più veloci delle p.s.
Per la cronaca, quasi a nessuno piacque quel ritmo impossibile, l'unico fuori dal coro fu Ragnotti che disse "Fantastico, bellissimo, è come alla Mille Miglia.."
 
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NormanBates
view post Posted on 28/7/2009, 18:38     +1   -1




Battuta infelice di Fiorio sia nei confronti di Kallstrom sia in quelli di Pinto.
Sta di fatto che Kallstrom in quel periodo dove i rally iniziarono ad essere un pochino piu' famosi fu uno dei migliori in circolazione.
 
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view post Posted on 28/7/2009, 19:37     +1   -1
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Lancia Stratos

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Ecco i Campioni d'Europa 1969: Harry Kallstrom col navigatore Haggbom e Cesare Fiorio. Più ovviamente la mitica Fulvietta.

sasa_1

Edited by sisteron - 17/2/2021, 20:33
 
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rallystorici
view post Posted on 28/7/2009, 20:00     +1   -1




Kallstrom-Haggbom...un nome che mi è entrato nella testa da piccolo. Avrò avuto8, forse 9 anni e chissà dove lo lessi. Forse per il buffo cognome del navigatore, mi sono sempre rimasti impressi nella mente. Forse quando sognavo quel mondo (allora) innarrivabile
ciao Sputnik!
 
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hans thorze
view post Posted on 7/9/2009, 15:49     +1   -1




In qualche parte ci fu una discussione in merito a Fiorio ed espressi la mia poca simpatia nei suoi confronti come Fiorio/uomo e non certamente come Fiorio/DS.
Ringrazio pennastanca per aver ricordato l'episodio che fa parte delle diverse cadute di stile in cui è slittato l'abbronzato.
Potrei aggiungerne un altra ,molto pesante, che rivolse ad un suo pilota al Monte '79 ma credo che non sarebbe opportuno.
 
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view post Posted on 7/9/2009, 16:06     +1   -1
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Lancia Stratos

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CITAZIONE (hans thorze @ 7/9/2009, 16:49)
In qualche parte ci fu una discussione in merito a Fiorio ed espressi la mia poca simpatia nei suoi confronti come Fiorio/uomo e non certamente come Fiorio/DS.
Ringrazio pennastanca per aver ricordato l'episodio che fa parte delle diverse cadute di stile in cui è slittato l'abbronzato.
Potrei aggiungerne un altra ,molto pesante, che rivolse ad un suo pilota al Monte '79 ma credo che non sarebbe opportuno.

Beh, perchè no? Nel topic apposito su Fiorio potresti aggiungerlo, tanto più che non mi pare che sia un fatto segreto, ma piuttosto pubblico, così come l'episodio con Kallstrom...
 
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view post Posted on 31/3/2015, 22:46     +1   -1

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There are no interviews or articles on him? He was protagonist of a dead-heath at the 1976 Safari, tied with Mehta. I can't remember now how Mehta became the winner, because there's different versins and I don't know the one that's more accurate
 
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view post Posted on 31/3/2015, 22:47     +1   -1
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Lancia Stratos

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CITAZIONE (GMiranda1989 @ 31/3/2015, 23:46) 
There are no interviews or articles on him? He was protagonist of a dead-heath at the 1976 Safari, tied with Mehta. I can't remember now how Mehta became the winner, because there's different versins and I don't know the one that's more accurate

1973.
 
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