Beh, devo dare proprio ragione a Ugo quando lamenta la scarsa "informazione" che veniva data a noi "bocia" allora. Se penso che adesso tra scuole federali e corsi per navigatori la gente esce quasi "sgrezzata"...beh...si doveva fare tutto da soli. E noi- a Padova- eravamo anche fortunati ad avere personaggi cone Bauce (un vero gentleman che andava come una spia), o Bepi Zanchetti, che quando scendeva dalle 125 ufficiali tornava ad essere un "Padovano del Pedrocchi" ! Se devo essere sincero, in un paio di occasioni mi sono dovuto rendere conto che certi "mostri" che leggevi sui giornali, erano più umani dell'amico del bar centrale. Due episodi, in particolare: Passo di Viamaggio, che separava la vallata d'Arezzo dalle terre di S.Marino. C'era una vecchia trattoria, a tre quarti della salita, e durante le prove dell'"Alpe", ci fermammo per mangiare un panino. Dentro c'era (o c'è ancora?Non ci sono più passato...) un tavolo fratino ricavato da un unico tronco, sarà stato lungo 6/7 metri. A tavola, la squadra Lancia, e quelli della Fiat. Noi bocie si stava quasi per chiedere autografi, quando uno di questi (mi pare Barbasio) ci invita a sederci con loro, e mangiare - lo ricordo come fosse ora- una magnifica frittata. Poi hanno litigato per chi dovesse metterci nel rimborso spese da presentare....
Secondo "nanetto": Valli Imperiesi del '73 . Spedizione limitata organizzata da Bepi Zanchetti, che nel frattempo si era comprato una bellissima Alpine gr4 (visto che Ugo non gli aveva venduto la sua...
, che poi gli comprai io, ma altra storia...), e albergo scelto dal Bepi. Albergo troooopo lussuoso rispetto a quelli a cui eravamo abituati, ma avevano trattao alla morte sul prezzo, e a novembre, sulla riviera calano le braghe tutti. A cena, sorpresa: a salutare Bepi (anzi, a fare casino) spunta Ninni Russo, che non conoscevo,e vari personaggi, tra cui Ballestrieri e Tacchini (sssi sssi, quello la'....). Persone da sbellicarsi, e Ninni ci tenne una sera a racconti, che poi qualche volta ho visto pubblicati sui giornali, come quella volta che uscirono al Rac, e mentre Paganelli gli passava tutta la roba della vettura nel fiumiciattolo, lui la passava a dei gentlemens inglesi più in alto, salvo scoprire poi che erano peggio dei giostrai che girano qui in veneto. Tornati su una volta vuotata la macchina dalle cose asportabili....nessuno! A Russo, portarono via anche il cappello di pelo..... Tacchini, ricordo, ad un certo punto chiese se il mio navigatore di allora - sarebbe stato disponibile per una gara.Io dissi,si', certo, sarebbe anzi stato onorato, ma non avevo capito dove voleva arrivare...Si', perchè correvo con Roberto Faggiani, e se ne usci' con una: "...sai che movimento, tra i cacciatori quando passano "TACCHINI-FAGGIANI?..."
Questi son ricordi!!!!!