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| La generazione "latina" emergente è chiaramente quella di Auriol e Sainz, che proprio nel 1988 otterranno con le Ford quei risultati di prestigio (compresa una grande vittoria del francese al Tour de Corse) che ne lanceranno le carriere verso i top team di allora. Lancia per Didier e Toyota per Carlos. Mentre Fiorio, per tante ragioni, si allontanerà progressivamente dalla vetta del Mondiale.
In effetti la prima metà degli anni '90 ha parlato molto latino...con il solo Kankkunen a tenere a freno i vari Auriol, Sainz, Delecour...sporadicamente aiutato da nordici ormai alla fine del loro (grandissimo) ciclo, come Alen e Vatanen, o da piloti buoni ma non eccelsi, come Eriksson. Non durerà tanto questo intermezzo....con il 1995 si affermerà prima un britannico e successivamente, anche grazie alla sfortune ed alle vicissitudini dei "latinos", ricomincerà un nuovo ciclo nordico grazie a Makinen, Gronholm e Solberg.
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