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Mondiale Rally 1986, La fine di un'era

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view post Posted on 21/12/2012, 21:33     +1   -1
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Peugeot 205 Turbo 16

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Volendo concludere con le minigonne...ciò che viene scritto nella didascalia e che ho evidenziato prima spiega il perchè in un post precedente mi sono azzardato a definire "ridicola" e decisamente poco azzeccata la scelta di utilizzarle quale pretesto (tra infiniti altri disponibili) per l'esclusione delle 205!
A parte il fatto che, secondo me, ha perfettamente ragione alenkivimaki circa le verifiche pre-gara...ma mi sembra quantomeno RIDICOLO che qualcuno nel 1986 abbia davvero preso la decisione che è stata presa (e abbia anche pensato di prenderla!) su di un particolare che era stato verificato e APPROVATO:
- al Tour de Corse
- all'Acropoli
- al Nuova Zelanda
- in Argentina
- al 1000 Laghi
Totale: 5 (cinque!) rally in cui quel particolare era stato visto dai commissari pre gara e post gara e considerato ne più ne meno per quello che erano (o venivano spacciate): protezioni per la scocca!
E non è finita!
Le stesse identiche bandelle sono state viste e verificate al RAC ed all'Olympus.
A questo punto direi che se le Peugeot avevano davvero delle minigonne, come sostenevano a Sanremo, i commissari Francesi, Greci, Neozelandesi, Argentini, Finlandesi, Inglesi ed Americani o erano ciechi o non capivano nulla di automobili da rally!

Aggiungo che qualche settimana dopo il Sanremo, al rally di Messina, Claudio Berro impose a Zanussi di correre senza le "minigonne"...questo nonostante gli strali di Todt (preoccupato che la decisione potesse apparire come un'ammissione di colpa) ed un documento ufficiale (non ricordo se della FISA o addirittura della CSAI) che dichiarava perfettamente legali le bandelle delle 205.
Berro convinse Todt spiegandogli che la sua idea era mostrare come la presenza o meno delle bandelle non influisse minimamente sulla stabilità o sulla velocità dell'auto, ovvero come fossero del tutto prive dello scopo aerodinamico che era stato attribuito loro.
Inutile dire che Zanussi fece letteralmente "a fettine" Cerrato!!!
 
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view post Posted on 21/12/2012, 22:03     +1   -1
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Lancia Stratos

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A questo punto mi piacerebbe conoscere l'entità delle minacce o delle tangenti che la Lancia deve aver distribuito all'organizzazione del rally.
 
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view post Posted on 21/12/2012, 23:44     +1   -1
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Peugeot 205 Turbo 16

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CITAZIONE (sundance76 @ 21/12/2012, 22:03) 
A questo punto mi piacerebbe conoscere l'entità delle minacce o delle tangenti che la Lancia deve aver distribuito all'organizzazione del rally.

Sinceramente non ho mai pensato a minacce o tangenti!
Ho sempre pensato che la Lancia abbia fatto leva sul senso di patriottismo nazionale, facendo notare che un buon risultato al Sanremo avrebbe consentito di raddrizzare una stagione storta, funestata da una triste tragedia.
Conosci la mia opinione su Fiorio: sono convinto che con la sua eloquenza sia riuscito a tratteggiare uno splendente quadretto da vendere agli organizzatori (che potevano avere tutto l'interesse a fare un favore a quello che era sicuramente l'uomo più potente dell'automobilismo italiano) additando i francesi come i nemici della patria, gli invasori e che, come gli capita ancora oggi, abbia raccontato storielle verosimili su presunti comportamenti scorretti subiti nel corso della stagione o su gare già vinte che si erano trasformate in sconfitte.
 
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view post Posted on 23/12/2012, 00:15     +1   -1
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1000 Laghi 1986: prima vittoria stagionale di Timo Salonen e Seppo Harjanne

t_15

Edited by sisteron - 13/9/2019, 22:50
 
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view post Posted on 27/12/2012, 18:42     +1   -1
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Una protagonista mancata del mondiale 1986: la Metro 6R4 (qui al RAC con Eklund)

e_21

Edited by sisteron - 15/10/2019, 23:00
 
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view post Posted on 31/12/2012, 13:08     +1   +1   -1
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Buongiorno a tutti!!
Finora, come abbastanza prevedibile, questo topic si è concentrato molto sulla questione "Sanremo" e sulla famosa squalifica delle Peugeot al via dell'ultima tappa. Di fatto, è stato un momento chiave della stagione 1986, il più famoso ma ovviamente non l'unico!
L'analisi del Sanremo resta aperta a chiunque abbia voglia di dire la sua, ma potremmo anche entrare nel merito di altri eventi.
Per esempio il Portogallo: l'incidente di Santos, la reazione degli organizzatori, che spinsero i piloti ufficiali a continuare la corsa (forse sarebbe corretto dire che "quasi" li minacciarono di ritorsioni se non avessero ripreso il via) e la decisione dei piloti di scioperare, ritirandosi in massa dal rally.
La decisione non venne condivisa da tutti gli equipaggi, molti dei privati e le FIAT del Jolly club continuarono la gara, e fu oggetto di discussione tra i vari DS: Ashcroft (Ford) aveva già ritirato la squadra, Todt (Peugeot), Kreiner (Audi) e Davenport (Austin) si dissero, almeno a quanto dichiararono, d'accordo con i piloti; Fiorio, che non era presente in Portogallo ed arrivò a bocce ferme, pare sia quasi arrivato a minacciare il licenziamento degli equipaggi se non avessero fatto ripartire le S4!! Salvo poi adeguarsi allo status quo.

Lo stesso Fiorio ha recentemente parlato degli eventi del Portogallo '86 in alcune interviste, dalle quali sembra emergere un possibile collegamento con i fatti del Tour de Corse dello stesso anno, nel corso del quale, avvenuto un incidente con risvolti simili a quelli del Portogallo, il comportamento adottato dai team e dai piloti fu differente...

Edited by sisteron - 3/1/2013, 15:26
 
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view post Posted on 3/1/2013, 13:38     +1   -1

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Ciao a tutti Buon Anno.

Del portogallo si è sempre parlato poco, in effetti credo che lo sciopero dei piloti sia stata una mossa unica a livello di rallysmo internazionale.
 
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view post Posted on 3/1/2013, 15:24     +1   -1
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CITAZIONE (alenkivimaki @ 3/1/2013, 13:38) 
Ciao a tutti Buon Anno.

Del portogallo si è sempre parlato poco, in effetti credo che lo sciopero dei piloti sia stata una mossa unica a livello di rallysmo internazionale.

Se ne è parlato poco perchè la Corsica, poche settimane dopo, ed il Sanremo decisivo per il Mondiale furono i due eventi che colpirono maggiormente l'opinione pubblica e gli sportivi, oscurando il ricordo del Portogallo.
Ma se l'annata fosse proseguita in modo più "normale" si sarebbe parlato a lungo, oltre che dell'incidente di Santos, dello sciopero e delle pressioni fatte sui piloti. L'organizzatore della gara, Cesar Torres, era tra i "caporioni" della FISA del tempo e nonostante le annuali corride di spettatori, il Rally del Portogallo era una gara considerata INTOCCABILE.
Lo decisione degli ufficiali venne presa malissimo da Torres, che vedeva decapitata la sua creatura proprio nei giorni dell'anno in cui tutto avrebbe dovuto funzionare al meglio. Pare che all'epoca qualcuno vide nello sciopero un attacco personale nei confronti di Torres e, indirettamente, della FISA e Balestre.
 
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view post Posted on 6/1/2013, 21:55     +1   -1
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Sempre a proposito della Lancia e di Fiorio nel post-rally del Portogallo, ho trovato una nota interessante nel sito internet www.henritoivonen.it.

Sembra che il 16 maggio, ai piloti del team Martini sia stata recapitata una missiva nella quale si ricordava loro che nel firmare il contratto avevano assunto impegni precisi con la Casa di Chivasso. Nonostante la loro decisione di uniformarsi alla protesta promossa dagli altri equipaggi ufficiali durante il Rally del Portogallo era stato deciso che “..in via del tutto eccezionale..” non sarebbero stati presi provvedimenti, ma se comportamenti analoghi si fossero ripetuti i piloti sarebbero stati ritenuti responsabili dei danni economici derivanti.
!!!
 
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view post Posted on 8/1/2013, 09:25     +1   -1
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L'auto di Santos dopo l'incidente di Lagoa Azul!!

2ihw115

Edited by sisteron - 13/5/2018, 17:45
 
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view post Posted on 10/1/2013, 13:32     +1   -1

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Chi mi sa fare un breve riassunto della cronaca dell'Acropoili 1986?
 
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view post Posted on 10/1/2013, 13:53     +1   -1
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CITAZIONE (alenkivimaki @ 10/1/2013, 13:32) 
Chi mi sa fare un breve riassunto della cronaca dell'Acropoili 1986?

Uhm... non ho riviste con servizi su quella gara. Dovresti provare nell'archivio on line de "La Stampa".
 
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view post Posted on 10/1/2013, 18:13     +1   -1
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Dall'archivio de "La Stampa" posso postare qualcosa io.
La qualità però non è altissima

aa_9

Cerco di fare meglio più tardi

Edited by sisteron - 15/10/2019, 23:05
 
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view post Posted on 10/1/2013, 20:25     +1   -1
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Spero che ora sia più leggibile.
Una piccola nota: Salonen si è ritirato per la rottura di una sospensione (credo l'anteriore sx) non per la rottura del motore come riportato nell'articolo.

aa_8

Edited by sisteron - 15/10/2019, 23:05
 
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view post Posted on 11/1/2013, 00:03     +1   -1
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Ho messo insieme tutto il materiale a mia disposizione e ho prodotto questo breve riassunto dell’Acropoli.
Ovviamente sono bene accette integrazioni.
Da segnalare qualche piccola imprecisione nell’articolo de “La Stampa” che ho postato in precedenza (le posizioni al via dell’ultima giornata ed i distacchi, ma niente di grave).

33° ACROPOLIS RALLY 1986
(2 giugno 1986 – 4 giugno 1986)

Le Prove Speciali sono complessivamente 38, così suddivise:
- 1^tappa: 7 PS
- 2^tappa: 14 PS
- 3^tappa: 17 PS

Da segnalare che l’Acropoli è stato il primo rally dopo il tragico Tour de Corse, conseguentemente il primo rally a doversi adeguare alle imposizioni della FISA in merito alla sicurezza. Ciò ha comportato modifiche dell’ultimo minuto al percorso previsto, con l’eliminazione delle speciali in notturna e della trasferta nel Peloponneso. Ne hanno fatto le spese 6 PS nella 2^tappa e 2 PS nella 3^, con conseguentemente passaggio dalle 46 PS previste alle 38 effettivamente disputate.

I partenti sono 102.
Relativamente alle principali squadre del campionato:
- Peugeot : 3 205 Turbo 16 Evo 2 (Salonen – Harjanne, Kankkunen – Piironen, Saby - Fauchille)
- Lancia : 3 Delta S4 (Alen – Kivimaki, Biasion – Siviero,Ericsson -Billstam)
- Ford : 2 RS200 (Blomqvist – Berglund, Grundel – Melander)
- Citroen: 3 BX 4 TC (Andruet – Peuvergne, Wambergue – Vieu, Chomat - Breton)

Per il campionato Gruppo A sono presenti:
- Fiat (Jolly Club) : 2 Uno Turbo (Del Zoppo – Roggia, Rayneri – Cassina)
- VW : 2 Golf Gti (Eriksson – Diekmann, Wittman – Feltz)
- Audi: 1 Coupe quattro (Sthol – Kaufmann)

Sono inoltre presenti: Al-Hajri con la Porsche Rothmans e diverse Nissan 240 RS (le principali per “Stratissino” ed il campione greco Moschous).

Note particolari:
L’Audi avrebbe dovuto essere presente con le Quattro S1 affidate a Roehrl e Mikkola. Dopo l’incidente di Toivonen e le decisioni della FISA, in particolare l'abolizione dei Gr.B ed S, il team tedesco ha ritirato l’iscrizione ed ha cessato le partecipazioni al campionato ’86.

Era usanza dei piloti, all’epoca, correre nei rally più caldi (nello specifico Safari ed Acropoli) con un abbigliamento non proprio “professionale”. Non si sa se per decisione degli stessi piloti o se per ordine Lancia, i piloti del Martini Racing hanno affrontato il rally indossando continuativamente l’intero pacchetto ignifugo e costantemente “paludati” nelle tute. Nonostante il caldo.
Decisamente diverso l’atteggiamento in Peugeot, dove i piloti hanno, come tradizione, alternato le tute a pantaloni in nomex e semplici t-shirt.

1^TAPPA (7 PS):
Il principale tema della prima tappa è il sorprendente stato di forma delle due Ford, che dimostrano una competitività degna delle più rodate Peugeot e Lancia. Il primo leader della gara è, ancor più sorprendentemente, Grundel.
Le prime 2 PS sono poco fortunate per la Lancia (foratura di Biasion) ma sono letteralmente una “Caporetto” (o forse, data la nazionalità, una Waterloo) per la Citroen: tutte e tre le macchine si ritirano e, sembra una beffa se si pensa alla storia tecnologica della Citroen, Wambergue e Chomat per ROTTURA DELLE SOSPENSIONI!!!!!!
Grundel resta in testa al rally per 3 speciali, prima di essere sopravanzato da Salonen. Lo stesso Salonen retrocede subito dopo al terzo posto per una foratura, lasciando strada ad Alen. Grundel resta comunque a contatto con la leadership.
Il compagno in Ford Blomqvist ha invece qualche problemino al turbo.
Molto prudente la gara di Kankkunen che, ai più, appare remissivo.

Classifica al termine della 1^tappa:
- Alen – Kivimaki: 1h 13’ 50’’
- Grundel – Melander: a 6 sec
- Salonen – Harjanne: a 7 sec
- Blomqvist – Berglund: a 13 sec
- Kankkunen – Piironen: a 1min 47sec
- Saby – Fauchille: a 3min
- Biasion – Siviero: a 3min 54sec
- Al-Hajri – Spiller: a 9min 55sec
- Stratissino – Fertakis: a 10min 09sec
- Ericsson – Billstam: a 10min 30sec

2^TAPPA (14 PS):
La seconda tappa inizia nel peggiore dei modi per Salonen, che fora subito una gomma (posteriore dx) e perde 7 minuti. Probabilmente messo di buon umore da questo avvenimento Timo decide di mettere “a ferro e fuoco” il rally, andando a vincere 10 (10 su 14!!) delle PS della tappa nel tentativo di rimontare.
Grundel approfitta del mattino per vincere la prima PS, riportarsi in testa al rally e restarci per le successive 4 speciali quando per un problema all’assistenza viene estromesso dal rally: gli uomini Ford commettono un qualche errore provocando la rottura di 2 mozzi della RS200 di Kalle. Poiché si tratta di un’assistenza abbastanza lontana dal parco principale, i meccanici per rimediare sono pochi e Grundel finisce oltre il tempo massimo.
Più o meno contemporaneamente Blomqvist, che riesce per una PS ad essere in testa, parcheggia la sua Ford in un fosso ed Ericsson si ferma con una sospensione a pezzi.
A questo punto, dopo una serie impressionante di guai dei primi e con Alen che ha problemi all’accensione, esattamente come al Montecarlo, fa la sua mossa KKK che si porta in testa al rally davanti a Biasion.

Classifica al termine della 2^tappa:
- Kankkunen – Piironen: 3h 36’ 33’’
- Biasion – Siviero: a 2min 01sec
- Alen – Kivimaki: a 2min 02sec
- Saby – Fauchille: a 3min 26sec
- Salonen – Harjanne: a 4min 52sec
- Al-Hajri – Spiller: a 24min 36sec
- Stratissino – Fertakis: a 26min 02sec
- Eriksson – Diekmann: a 26min 50sec
- Stohl – Kaufmann: a 28min 57sec
- Rayneri – Cassina: a 36min 35sec

3^TAPPA (17 PS):
L’andamento della terza tappa vive del tentativo di Alen di andare a riprendere KKK.
Salonen parte senza soluzione di continuità con il giorno precedente e, tanto per mettere tutti d’accordo, decide di vincere la PS di apertura. Salvo poi provare a fare leva con la 205 sul continente greco per vedere se questo si sarebbe spostato! Andando a distruggere la sospensione anteriore sx!
Fuori Salonen ha inizio lo show di Alen che, come riportato da “La Stampa” guadagna secondi su secondi a KKK in difesa. La sua rincorsa finisce a due PS dalla fine con il motore KO.
A quel punto Kankkunen vince.

Classifica finale:
- Kankkunen – Piironen: 7h 20’ 01’’
- Biasion – Siviero: a 1min 37sec
- Saby – Fauchille: a 9min 54sec
- Al-Hajri – Spiller: a 51min 10sec
- Stratissino – Fertakis: a 1h 00min 50sec
- Stohl – Kaufmann: a 1h 04min 43sec
- Eriksson – Diekmann: a 1h 07min 24sec
- Moschous – Vazakas: a 1h 08min 33sec
- Wittmann – Feltz: a 1h 14min 21sec
- Rayneri – Cassina: a 1h 19min 59sec
- Neyret – Cerboneschi: a 2h 43min 50sec (su Citroen Visa)

Dopo la gara KKK avrebbe dichiarato che la sua apparente apatia nella prima tappa era stata una scelta tattica volta a preservare la vettura per attaccare nei giorni successivi.
Con il senno di poi ha avuto ragione lui…ma con quasi due minuti sul groppone e gente come Salonen, Alen e Blomqvist (per non parlare di un Grundel alla miglior gara della carriera) davanti non saprei se davvero sarebbe riuscito mettere le mani sulla vittoria di Atene.
 
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