CITAZIONE (sisteron @ 19/7/2023, 07:39)
Tour de Corse 1986 - 1st Tappa - Part III
Sulla PS2, ancora più inaspettatamente, continua lo show delle Peugeot.
Autore dello scratch è il Campione del Mondo in carica Salonen, che supera di 5 secondi la vettura gemella della Mouton e di 6 quella di Saby, al quale va a contendere il primato in classifica (che Bruno riesce a mantenere per questione di decimi...).
E fortuna che prima del via aveva professato di voler procedere con cautela…
Seguono le tre Lancia (Alen ha qualche difficoltà in meno rispetto a prima), con il solo Toivonen, però, abbastanza rapido per reggere il ritmo delle Gr.B transalpine. Henri paga appena un secondo nei confronti di Saby (perdendone però 7 da Salonen), mentre Alen e Biasion, nell’ordine, sono più lenti del battistrada di una ventina di secondi.
Continuano a faticare le Metro, ancora sopravanzate dall’agile R5 Maxi Turbo di Chatriot.
Al terzo tentativo Toivonen riesce finalmente ad interrompere il monologo Peugeot, vincendo la PS3 davanti al terribile trio di vetture francesi, nell’ordine Salonen, Mouton e Saby. Il resto della squadra Lancia è ancora costretto ad inchinarsi alla ritrovata superiorità delle T16.
Henri recupera un paio di secondi sul connazionale che, con un tempo di 3 secondi migliore rispetto a quello di Saby, si installa in testa al rally.
(to be continued)
Tour de Corse 1986 - 1st Tappa - Part IVLa prova speciale successiva sconvolge irrimediabilmente gli equilibri di inizio giornata, indirizzando la gara. Si corre a Zerubia: sulle stesse curve che l’anno prima avevano bruscamente interrotto la parabola terrena di Attilio Bettega, Henri Toivonen fa segnare un tempo sensazionale e conquista la vetta del TdC.
Tra le Peugeot solamente Saby riesce a contenere il distacco dalla Delta S4 del finnico entro un margine ragionevole, preservando la propria seconda piazza (+8’’). Salonen e la Mouton terminano la speciale con una quarantina di secondi di ritardo, sui tempi di Markku Alen, battuti anche da Biasion. Le vetture francesi, tuttavia, continuano a monopolizzare le posizioni di vertice, mantenendo salde la terza (Salonen, +17’’) e la quarta piazza (Mouton, +26’’). Biasion resta staccato di una ventina di secondi dalla 205 della campionessa francese.
Trovate finalmente le giuste “misure” della Delta e della gara, Toivonen prende il comando delle operazioni e vince per distacco anche la PS5, vanamente inseguito dal trio di Turbo 16 ufficiali, guidato da Salonen. Bruno Saby accusa questa volta un ritardo pesante e si ritrova staccato di ben 23 secondi dalla vetta; la Mouton è ormai prossima al minuto, limite già ampiamente superato da Miki Biasion.
Sulla PS6 Toivonen deve inchinarsi per appena un secondo a Salonen (che riconquista meritatamente la piazza d’onore) ma fa ampiamente meglio sia della Mouton sia, soprattutto di Saby.
Il moto d’orgoglio del Campione Iridato resta un evento isolato, un ultimo tentativo di reazione destinato a perdersi nel diluvio. A partire dalla prova speciale successiva l’accoppiata Delta S4 – Toivonen si abbatte con la violenza di un monsone sulle montagne ed i boschi della Corsica.
Le cinque speciali che conducono alla fine della prima tappa vengono messe in fila ad una ad una dalla Lancia condotta da Henri e Sergio, generalmente con distacchi pesanti per la concorrenza. A partire proprio dalla PS7, vinta trionfalmente lasciando Saby a 15 secondi e Biasion a 25. Tralasciando i “dispersi” (le due Metro ed Alen, nuovamente in crisi, questa volta con il compressore volumetrico) il prezzo più salato lo paga Salonen, una cinquantina di secondi che lo vanno relegare nuovamente in terza piazza, a quasi 1 minuto e mezzo dal leader.
(to be continued)