Jolly club

Come già sapete, ma forse a molti è sfuggito ho lavorato 13 anni alle dipendenze del JOLLY CLUB come meccanico qualcosina ho visto.
Come sempre accade quando ci sei in mezzo non pensi a fotodocumentare nulla, poi le cose cambiano i team purtroppo spariscono e avanzi solo ricordi indelebili nella memoria.
In effetti di quelli ne ho molti.
Potrei raccontarVi 10.000 cose ma non saprei dove iniziare.
Ho vissuto dall' interno forse il periodo migliore dei rally dal 1988 alla ahimè chiusura per la cronaca io e altri 2/3 personaggi rimanemmo insieme a Bortoletto fino al giorno della riconsegna delle chiavi della sede di via Ornato a Milano alla signora Renata Angiolini.

P.S. per kedettONE non una delle più grandi scuderia............... LA PIU' GRANDE.............

Alex

Inizio con rispondere alla tua domanda.
Ripeto che parlerò degli anni dal 1988 in poi in quanto prima non lavoravo al Jolly ma alla Tamauto.
Il JC era così strutturato. Uffici in viale Lunigiana a Milano 2 passi dalla stazione centrale.
Amministrazione in Piazza Istria sempre a Milano ( 2 stanze dell' appartamento dove risiedeva la sig. Renata Zonca moglie di Mario Angiolini (fondatore nel 1957 del JC) e madre di Roberto Angiolini. Officina in via Ornato 52 anch'essa a Milano a metà strada tra Bresso e l' ospedale Niguarda.
Bene, parliamo dell' officina che è quella che ci interessa.
Mezzi assistenza.
Nella citata officina si lavorava sui furgoni assistenza prima Fiat 242 TOTIP sostituiti nel '90 con i DAILY 49-12 FINA. Il lavoro in se per se consisteva nella manutenzione (erano una decina) e nel ripristino del materiale (ricambi ecc....) utilizzato/consumato nelle gare.
Doveroso è specificare che tutti i ricambi delle vetture non venivano acquistati dal JC ma avendo un contratto diretto con mamma Abarth erano a Milano con bolla di accompagnamento con causale " invio in prestito d' uso" si rendevano con la causale inversa gli usati dopo la gara ed a fine stagione si rendeva tutto in Corso Marche per chiudere il giro. In breve questo e quello che riguarda i mezzi assistenza.
Vetture rally.
Le vetture gara del mondiale venivano SEMPRE fatte in ABARTH alcuni di noi ( chi scrive è uno di quelli) lavoravano praticamente fissi a Torino a preparare le vetture JC, in fila nel reparto c' erano le MARTINI e le nostre. Precisamente 2 meccanici JC e uno ABARTH sulle vetture JC. Più o meno stesso numero sulle "loro".
A milano comunque non solo furgoni..........ma mi sto dilungando troppo e divento noioso.
Alla prossima se vedo interesse.........
Alex

Continua.............
Esaurito il discorso furgoni, passiamo alle vetture, nella sede JC di Milano si allestivano i muletti prima grA poi stradali e le vetture dei programmi paralleli tipo Delta CAMEL per il campionato spagnolo (Servia). I rialzi della vettura per l' Italiano (Cerrato) si facevano a Milano mentre quando si doveva fare una vettura nuova sempre per CIR la si assemblava in Abarth e poi continuava la sua carriera con rialzi by JC.
Come per i ricambi le vetture gara non erano di propietà jolly anche queste solita bolla "prestito d' uso" e SEMPRE regolarmente intestate a FIAT AUTO SPA cso AGNELLI 200 Torino.
Adesso fatemi qualche domanda che mi rinfrescate la memoria.
Alex

Fai tutto le domande che vuoi anche per me bello ricordare ciò che è stato.

Ora c'è un condominio, ci sono passato qualche tempo fa ed ho appurato anch' io.
Dietro al distributore ESSO c' era il capannone e neanche piccolo esattamente al posto del condominio (Google maps ?).
La vettura di Cerrato era identica alle vetture del mondiale, motore,cambio,differenziali,turbine,ammortizzatori ecc.... si smontava si mandava a TO e si ritirava altro materiale per allestire la Delta in funzione della successiva gara praticamente era uno smontaggio e rimontaggio con materiale revisionato.
Se differenza poteva esserci era che il materiale NUOVO andava nel mondiale e quello REV nella altre gare, ma capisci che un particolare rialzato in ABT poco differiva dal nuovo.
I muletti erano si vetture usate in precedenza in gara ma uno/due a stagione quindi quello era e quello si rialzava per tutto l' anno.
Diverso era per le auto gara che erano "le martini SEMPRE NUOVE" le nostre nella maggior parte dei casi anche.
Sotto con i quesiti .........
Alex

Italia ed Europa via strada, andare in Portogallo con il 242 a 90km orari si arrivava già distrutti e il bello doveva ancora iniziare, tra l' altro 2 volte all' anno perché si faceva anche Madeira e l' imbarco era a Lisbona.
Fuori dall' Europa non si portavano i furgoni ma si spedivano le casse con tutto l' occorrente dentro e si noleggiavano dei furgoni sul posto che si allestivano alla bene meglio con legname vario.
Abarth aveva alcuni daily ( i più vecchi) che spedivano via nave per Argentina/Safari/Australia/Nuova Zelanda praticamente erano tutto l' anno in viaggio il tutto curato da uno spedizioniere, calcola che in quelle gare l' assistenza era praticamente mista "noi" "loro" nei punti assistenza spesso il mezzo era uno solo e poteva essere "nostro" o "loro" una sorta di sinergia ottimizzando le risorse.

In trasferta più o meno si arrivava 2 giorni prima della gara e si partiva il giorno dopo, le gare erano tutte di 4 giorni quindi calcola 7 giorni viaggi esclusi.

Fissi, dipendenti credo di ricordare 12/13 persone o giù di li, il resto delle persone venivano solo per le gare almeno altrettante se non di più.

Oltre ai furgoni come ben sai si utilizzavano delle vetture chiamate "veloci " avevamo 3 croma che erano sempre in appoggio al furgone, nella peggiore delle ipotesi al punto assistenza c' erano 2+2 persone spessissimo le veloci erano 2 quindi 2+2+2 persone.
Ti dico anche che i dipendenti diciamo quelli più esperti erano sulla croma mentre i ragazzi esterni furgonati.

Alex

Questa sì che è cronaca dall'interno.