CITAZIONE (sundance76 @ 8/7/2014, 14:57)
Io non sono molto d'accordo con la definizione di "mondiale alla carriera" nel 1979 per Waldegard. Innanzitutto aveva 36 anni, quindi non era di primo pelo ma non era nemmeno sul viale del tramonto se si considera che già a quell'epoca c'erano diversi rallisti quarantenni.
Inoltre il campionato fu tiratissimo, e tra alterne vicende di fortuna e sfortuna per entrambi, Bjorn non lo demeritò.
E' stato un pilota dal rendimento eccezionalmente costante. Già nel '77 in pratica aveva fatto più punti (e vittorie mondiali) di tutti, ma un paio di circostanze "giuridiche" (lo scarto di una vittoria per non aver partecipato a una gara dell'europeo, e la squalifica di Hettema in Sudafrica che consegnò la vittoria della gara a Munari) gli negarono la Coppa Piloti.
E teniamo conto che nel '75 mise alle corde lo stesso Munari come compagno di squadra.
Correva ad alto livello dalla metà degli anni '60 (come Mikkola).
E facciamo caso a un dato: avete già rilevato che Bjorn ridusse il suo impegno dopo la vittoria del titolo mondiale.
Ma Mikkola?? La stessa cosa!! Lo disse lui stesso: "Nell'84 mi assicurai solo di concludere tutte le gare che potevo, aiutando dichiaratamente Stig Blomqvist a diventare campione. Ero già appagato: per nessuna ragione al mondo avrei accettato un'altra stagione a tempo pieno" (Rallysprint dicembre 1994, pag. 32)
Quindi si può concludere che Mikkola, dopo il '79, continuò a impegnarsi fino ad ottenere il titolo mondiale, per poi "tirare il fiato".
La stessa parabola di Waldegard.
L'unica differenza è che Bjorn centrò l'obiettivo prima di Hannu.
Non fraintendermi sundance76...
Non l'ho definito "mondiale alla carriera" per una questione di età anagrafica.
E non credo di aver detto che lo demeritò, al massimo che avrei preferito lo vincesse Mikkola (questione di gusti, nulla più).
Intendevo dire che per un Monumento del rallysmo come Waldegaard, del quale hai appena ricordato i numerosissimi trionfi, il vincere il Mondiale, oltretutto il primo, ha un po' il sapore del premio non solamente per la brillante annata conclusa ma anche e forse ancora di più per tutte le grandi vittorie ottenute nel corso della carriera, molte delle quali antecedenti alla stessa nascita del Mondiale.
Per come vedo le cose nel 1979 Bjorn fu premiato con merito molto più essere stato fin da sempre un grandissimo piuttosto che per aver disputato l'ennesima ottima stagione.
Ed il discorso può essere analogo per Mikkola nel 1983.
Quello che però penso è che se il titolo 1979 fosse stato del finlandese questi magari avrebbe diradato gli impegni, ma arrivata l'offerta dell'Audi avrebbe accettato la sfida di sviluppare la Quattro come fece e sarebbe rientrato in pianta stabile nel Mondiale.
Non sono altrettanto certo che lo stesso avrebbe fatto Waldegaard. Se non avesse vinto nel '79 non saprei in tutta verità se avrebbe continuato ad inseguire la corona con la stessa voglia di Hannu...
Queste però sono supposizioni del tutto personali.
Edited by sisteron - 8/7/2014, 18:47