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| Spiegato benissimo....come mi attendevo da un esperto del tuo calibro!! Quello che allora non riesco a spiegarmi è il perchè con riferimento all'Acropoli '85, sia sul resoconto di Mototosport Magazine sia in un paio di video dell'epoca (francesi o inglesi, ora non ricordo) si sottolinei l'enorme numero di penalizzazioni ai CO in cui sono incorsi tutti eccetto il vincitore sottolineando prima come il fatto che ciò sia avvenuto sia da legarsi al fatto che tutti fossero costretti ad affrontare PS e trasferimenti scassa-macchine "alla disperata" per guadagnare margine a favore delle assistenze ed evidenziando poi che tale cosa fosse un fatto tipico del solo Acropoli perchè solamente lì (parrebbe dalla rivista o dai video) questo bizzarro (a loro dire) modo di conteggiare i tempi imponeva di andare a tutta.
In altre parole il senso del discorso è più o meno questo: altrove non succederebbe perchè altrove viene dato un tempo per la PS ed un tempo per trasferimento/assistenza (quindi, ipotizzo, CO in entrata e CO in uscita); dunque sarebbe inutile rischiare oltremodo nella PS perchè tanto non si guadagnerebbe un bel nulla per prolungare l'assistenza successiva. All'Acropoli invece se il pilota pinco pallino riesce ad uscire dalla prova in 5 minuti anzichè in 10 ha 5 minuti in più da usare per i fatti suoi... Non so se ho reso l'idea... Forse quello che loro intendevano affermare è che mentre altrove era ormai imperante il principio dei due CO, in Grecia valeva ancora una sorta di CO singolo....anche se certamente il controllo stop era adottato. Magari lo si usava per registrare il tempo della PS ma non per imporre un vincolo...
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