RALLYMANIA

Livio Lorenzelli

« Older   Newer »
  Share  
NormanBates
view post Posted on 10/3/2009, 23:14     +1   -1




Poiche' molti di voi l'hanno conosciuto mi piacerebbe ricordare questo forte pilota privato a esattamente 3 anni dalla Sua scomparsa per malattia (10.3.2006).
Lo ricordiamo a bordo di Fiat 124 Abarth,Opel Kadett Gte e Fiat 131 Abarth,raccontate pure qualcosa riguardo a questo pilota.

Edited by sisteron - 6/10/2020, 23:04
 
Top
view post Posted on 11/3/2009, 07:37     +1   -1
Avatar

Lancia Delta S4

Group:
PILOTI & NAVIGATORI
Posts:
4,206
Location:
Milano

Status:


Vedo solo ora la sezione dedicata a Livio e desidero ricordarlo subito poichè è un pilota che oltre ad andare molto forte, ha segnato momenti importanti della mia vita rallystica. Ora il lavoro non mi consente di ricordarlo come desidero con uno scritto sul forum. Mi riprometto di farlo quanto prima. Ciao Livio e grazie per l'amicizia, per la disponibilità e per avermi consentito di raggiungere dei traguardi nei rally inimmaginabili quando ho iniziato a correre. Grazie infine a NormanBates per aver aperto questa sezione in ricordo di Livio.
 
Web  Top
hans thorze
view post Posted on 11/3/2009, 09:43     +1   -1




Bravo Norman. Mi associo alle parole di Twinmaster.Livio oltre un compagno di scuderia e team Antinucci x 2-3anni è stato un amico,un gran pilota ma anche un gran burlone. Non appena avrò tempo scriverò di lui che tra l'altro è stato il fondatore del Team971 sia come scuderia che come rally. Ciao Baffo Volante

 
Top
hans thorze
view post Posted on 11/3/2009, 14:04     +1   -1




Baffo Livio era un gran pilota.Nel suo passato,all'inizio,aveva corso gare in salita ed in pista tant'è che su asfalto la sua guida pulita,fatta di precise traettorie lo contraddistinguevano dai piloti rellistici.Livio arrivò nel Team Antinucci sin dall'inizio affiancando gli altri piloti Bay e Ferrero. A Bay gli era stata affidata una AR Zagato a Livio inizialmente un fantastico GT 1300 Monzeglio gr2 con il tettuccio a scacchi marrone-giallo. Allora quella macchina era conosciutissima in tutto il mondo e vincente,ma mai presente nei rallies. Il geom Antinucci aveva un'accordo con l'Autodelta,alcune volte le auto vennero inviate a Milano il lunedì successivo ad un rally, in quanto nei programmi AR c'era l'intenzione di entrare nei rallies cosa che si verificò alcuni anni dopo. Dopo poche settimane che la GTMonzeglio arrivò da Antinucci,in coincidenza con una pasquetta di inizio anni '70, l'Alfa Romeo ci invitò sulla pista di Monza per provare le auto ed in particolare i rapporti. Oltre a Bay con la Zagato c'era Ferrero (ex pilota uff Fiat) su GTV 2000 e Livio con la GT 1,3 con rapporti,assetto,scarico laterale da pista.In quella occasione si capì quanto era bravo Lorenzelli. Diede consigli e suggerimenti importanti da ottimo collaudatore (che non sempre è sinonimo di buon pilota) che furono determinanti nel migliorare le auto.Nel caso di Livio l'abbinamento collaudatore-pilota era perfetto con un plus in più.Infatti nella sua vita lavorativa era anche un buon meccanico e preparatore.
Quel giorno ci divertimmo un sacco ed imparai tante cose. Ad un certo Livio mi invitò a salire sul GT 1,3 che però non disponeva non solo di cinture ma anche del sedile destro! Ho provato un'ebrezza e dei brividi incredibili alimentati non solo dalla velocità ma anche dal rumore infernale del motore. La sua guida era veloce e pulita,fantastico nel cambiare. Le mie retine non dimenticheranno mai l'immagine,tra la 1a e 2a curva di Lesmo(?) quando per una frazione di secondo sembrò che la strada fosse ustruita dal guard rail...per poi sfrecciargli via ad un pelo di distanza. A fatica riuscivo a reggermi al roll bar ed a rimanere incollato al mio sedile realizzato con una cassetta di legno ed un mini cuscino da stadio.
In pista c'era anche Tino Brambilla che stava collaudando una Tecno F3. Ci superò praticamente nella parabolica e fu un'emozione indescrivibile. Bastarono solo quei 2-3 giri per capire quanto era bravo Lorenzelli. Quando Brambilla rientrò nei box i 2 si parlarono ed il buon Livio ricevette da lui i complimenti x la sua guida.
Ho un grande rimpianto. Di non aver mai condiviso con lui l'abitacolo in una gara...se ne parlò, quando il suo grande amico e navigatore Pier Paolo Prato (chiamato PPP) lascio le competizioni ma poi non se ne fece nulla. Il mio ultimo ricordo di lui fu pochi anni prima che mancasse.Ogni tanto mi giungevano i suoi saluti da amici comuni ,ma non ci vedevamo da parecchi anni.Tarda mattinata di inizio estate.Collina torinese.Una K Familiare blu supera la colonna di auto ferme al semaforo e prepotentemente mi si piazza davanti alla mia auto. Imbestialito per il comportamento di quel "cane di autista" (scusa Livio ma è ciò che pensai in quel momento...) il semaforo successivo mi affiancai a quell'auto per dirgliene quattro. Fu un attimo e mi apparve sorridente un paio di baffoni! Ci accostammo...scendemmo dall'auto e ci abbracciammo ridendo come due scemi. Esclamia "non cambi mai Livio"mentre lui continuava a ridere dandomi del fermo!
Aveva molta fretta perchè doveva andare a Mentone a raggiungere la sua barca a vela...la sua nuova passione. Fu l'ultima volta che lo vidi.
Dimenticavo: ho un altro bel ricordo di lui. Quando fece il Piacenza con l'amico Lele. Andai a fargli il tifo felice che Lele ottennesse così i punti necessari per vincere il campionato italiano (sbaglio Twinm?) e lui assaporare l'ebrezza di essere un pilota ufficiale.
Di lui ricordo anche le varie bischerate...come al ristorante di S.Giacomo...ma questa è un altra storia.
Ciao Baffo Volante!
 
Top
view post Posted on 11/3/2009, 14:56     +1   -1
Avatar

Lancia Delta S4

Group:
PILOTI & NAVIGATORI
Posts:
4,206
Location:
Milano

Status:


Sì, hans, tutto vero per quanto mi riguarda. Racconterò tutto quanto prima. Gran bel racconto, come sempre. E' un piacere per me leggere questi "pezzi" di vita vissuta dei rally. Posso confessarti una cosa? Scusami, ma dispiace sentili chiamare "nanetti", penso sia un declassare un qualche cosa che esce veramente dal cuore. Un abbraccio. Twin.
 
Web  Top
fabraus73
view post Posted on 11/3/2009, 18:26     +1   -1




1870-Elba-1977-Cambiaghi
ecco lorenzelli alìElba del 1977

Edited by sisteron - 6/10/2020, 23:07
 
Top
view post Posted on 11/3/2009, 18:44     +1   -1
Avatar

Lancia Delta S4

Group:
PILOTI & NAVIGATORI
Posts:
4,206
Location:
Milano

Status:


Ciao fabraus73. La foto che hai postato si riferisce alla 131 Abarth di Cambiaghi e il sottoscritto al rally dell’Elba del 1977. E’ stata iscritta dalla Grifone come Lorenzelli – X, ma poi abbiamo corso noi. Non mi ricordo il motivo del cambiamento dell’ultima ora. Mi informo e ti saprò dire.
Grazie, comunque, della tua partecipazione al ricordo di Livio.
 
Web  Top
fabraus73
view post Posted on 11/3/2009, 18:54     +1   -1




Grazie a te per la precisione io avevo solo fatto copia incolla da un altro sito e chiedo scusa alla memoria di Lorenzelli.
Comunque, ne approfitto per chiederti se di quell'anno hai la foto o altro della Stratos di Paolo Contesini
 
Top
hans thorze
view post Posted on 11/3/2009, 18:59     +1   -1




Caro Twinmaster: la parola "nanetto" l'ho "clonata" dal famoso comico -attore Frassica in una sua parodia di un poliziotto che nel suo linguaggio siculo-italiano non riusciva a pronunciare la parola "aneddoto". La trovavo una parola simpatica e spiritosa e non intravvedevo che potesse sminuire i nostri racconti. Credimi Lele mi fa piacere avere un amico attento giornalista che sa cogliere delle sfumature che ai comuni mortali sfuggono.
La ritengo una fortuna e ti ringrazio.
Un abbraccio e scusami se stamane non ti ho richiamato.

P:S; hai trovato la foto della A.R Zagato su QR di Bay?
 
Top
view post Posted on 11/3/2009, 20:28     +1   -1
Avatar

Fiat 131 Abarth

Group:
BORDOSTRADA RALLYSTICO
Posts:
771
Location:
Piacenza

Status:


....per me va benissimo così Hans!! E' simpatico, poi se continui con questa partecipazione e questo "cuore" a raccontarli..... :rolleyes:
 
Top
view post Posted on 12/3/2009, 07:30     +1   -1
Avatar

Lancia Delta S4

Group:
PILOTI & NAVIGATORI
Posts:
4,206
Location:
Milano

Status:


Per fabraus73.
Nessuna scusa quando c'è la passione. No, purtroppo non ho foto della Stratos di Paolo Contesini. Sicuramente l'hai già fatto, ma se spulci su Internet forse trovi qualche cosa di interessante.

Per hans Thorze. Sono io che ringrazio te. Ritengo una fortuna averti rincontrato dopo tanti anni e di sapere di poter contare sulla tua cara amicizia. Quanto all'A.R Zagato su QR di Bay l'ho qui sul mio tavolo. Appena posso provo a chiedere in archivio se hanno l'originale. Fammi sapere se ti serve qualche cosa. Un forte abbraccio e quanto al call back, no problem.

Edited by Twinmaster - 12/3/2009, 17:50
 
Web  Top
hans thorze
view post Posted on 12/3/2009, 08:40     +1   -1




Grazie Lele!
 
Top
view post Posted on 12/3/2009, 13:13     +1   -1
Avatar

Lancia Delta S4

Group:
PILOTI & NAVIGATORI
Posts:
4,206
Location:
Milano

Status:


Ciao hans thorze, grazie a te. Un abbraccio!
 
Web  Top
view post Posted on 12/3/2009, 21:01     +1   -1
Avatar

Lancia Delta S4

Group:
PILOTI & NAVIGATORI
Posts:
4,206
Location:
Milano

Status:


Autunno 1975. Con la nostra vittoria al 100.000 Trabucchi è Bobo a laurearsi matematicamente campione italiano rally. Già, il sottoscritto nella classifica del campionato italiano rally non ha gli stessi punti. All’Elba, infatti, Bobo ha ottenuto un magnifico terzo posto assoluto non con me, ma con Bertocci. Insomma mi accorgo che non avendo la certezza matematica del titolo, se all’ultima corsa di campionato l’amico lancista Arnaldo Bernacchini corre e si piazza mi soffia il titolo. La Fiat e il direttore sportivo Gianfranco Silecchia decidono così di farmi correre l’ultima gara in programma quell’anno, il rally delle Valli Piacentine. Stabiliscono anche di non far correre Bobo, ormai appagato, ma di affidare una 124 spider Abarth ufficiale a un pilota privato meritevole. La scelta cade su Livio Lorenzelli che in più di un occasione è stato vicino alla Fiat Rally e poi ha un bel piede. Livio accetta immediatamente, ma riusciamo a provare solo per una settimana e neanche tutti i giorni. Ricordo che si schermiva dicendomi che dovevo accontentarmi poiché durante le prove lui non mi poteva concedere tutte le comodità e le possibilità che una squadra ufficiale offriva.
Ci siamo subito intesi. Lui partiva da Torino, io da Milano. Ci trovavamo alla sera direttamente sulle prove speciali del rally. Non pretendeva cose impossibili, ma era attento nel dettare le note che difficilmente venivano corrette quando si passava la seconda volta in velocità. Provavamo tutta la notte, poi il mattino seguente, lui tornava a Torino, io tornavo a Milano e mi presentavo al giornale cercando di mettere insieme qualche cosa sul lavoro aspettando che arrivasse l’una. Sì, perchè, finalmente mi recavo nei bagni della redazione, mi sedevo sul cesso, mettevo le gambe nel bidet e mi rannicchiavo sprofondando in un sonno profondo.
Il giorno della corsa era tranquillo, anzi era felicissimo poiché gli avevo detto che, date le condizioni atmosferiche, si era l’inizio di dicembre, avremmo avuto come ricognitore delle prove Bobo. In gara poi è stato semplicemente splendido. Ha impostato la corsa in modo esemplare, da vero professionista, senza nessun timore per la responsabilità che aveva nei miei confronti. Nonostante la nebbia e il fondo delle prove speciali fosse insidioso (bagnato, ghiaccio e persino verglas), la sua guida è stata sempre di alto livello: non un’incertezza, non una sbavatura e nessun sconfinamento oltre l’asfalto. Divagazioni che invece hanno fatte alcuni piloti di grido con conseguente sprofondamento in classifica generale. Abbiamo avuto problemi con l’interfono, questo è vero, abbiamo cambiato più volte i caschi, ma Livio ha mantenuto una flemma che avrebbe fatto impallidire anche un inglese. Non si è agitato più di tanto neppure all’arrivo, quando, terzi assoluti, ci siamo presentati sulla pedana d’arrivo. Arrivati in parco chiuso ha spento il motore della 124 spider Abarth. Era, non felice, ma strafelice. Mi ha guardato, mi ha stretto la mano e, sorridendo sotto i grandi baffi, mi ha detto “Missione compiuta, ciao campione italiano” Beh, nell’albo d’oro del Campionato Italiano rally 1975, quello ufficiale c’era, e c’è anche oggi, il posto per due soli nomi, ma in quello mio del 1975, quello che fa parte dei miei ricordi più cari, i nomi sono tre.
Ciao Livio, ciao grande campione e grazie per avermi consentito di raggiungere un risultato che, quando ho iniziato a correre nei rally, era insperato.

Edited by sisteron - 6/10/2020, 23:08
 
Web  Top
NormanBates
view post Posted on 12/3/2009, 22:27     +1   -1




Certo che il Valli Piacentine sia 74 che 75 ti ha detto bene Twin.
 
Top
91 replies since 10/3/2009, 23:14   14592 views
  Share