| fabraus73, con il rally di Monza mi inviti a nozze, nel vero senso della parola e poi ti dirò perché. Ho già raccontato di questo rally che ho corso due volte, nel 1978 e nel 1979 con alterne vicende. Il Rally di Monza venne organizzato per la prima volta nel 1978. Si disputava in novembre/dicembre e pur essendo a fine stagione ebbe subito successo, sia di concorrenti sia di pubblico. Pensa che, pur essendo l'ultimo della stagione, gli organizzatori dovevano lasciare a casa numerosi equipaggi. La prima edizione della corsa, quella del 1978, che fu vinta da Ormezzano e Genova su Porsche 911 RS fu anche il primo rally ad essere trasmesso in diretta nazionale dalla Rai. Beh, il successo di questa manifestazione è dovuto anche al fatto che si disputava, e si disputa ancora, tutto nel parco di Monza, era poco impegnativo quanto a ricognizioni (passavi sulle prove una volta dietro ad un’auto dell’organizzazione per prendere le note) ed era agevole per le assistenze. Non era tuttavia una gara facile per il fondo (sterrato, fango, asfalto umido o decisamente bagnato) perché numerosi erano i trabocchetti sparsi sul percorso che si sviluppava in parte sui vialetti (ingresso nelle stradine interne passando attraverso stretti cancelletti) e in parte sulla pista (anche sopraelevata) di Monza. Era una gara delicata per quanto riguarda la sicurezza: viaggiare a manetta nei viali stretti del parco con a pochi centimetri dei bei alberoni (e io ne so qualche cosa), onestamente non ti lasciava del tutto tranquillo. Comunque con Giampiero Bagna ci iscriviamo al primo rally di Monza giusto per terminare una stagione tutto sommato buona con risultati soddisfacenti, eravamo infatti reduci dal secondo posto al Rally della Lana concluso a meno di 30 “fottuti” secondi dal grande Attilio Bettega con la Fiat 131 Abarth Rally. Beh, è stata da subito una gara in salita per i forti avversari e, soprattutto per il maltempo che ha imperversato per tutta la gara. Al secondo giorno, eravamo in testa ed inizia a nevicare: eravamo l'unico equipaggio ad avere le gomme chiodate! Mi ricordo che il giorno prima che la Stratos partisse da Biella chiamai Giampiero dicendogli di portare a Monza un treno di gomme chiodate. Lascio immaginare la presa per il sedere sua e di tutta la nostra assistenza: “Ma come, le gomme chiodate in pista, sei matto?” Ma tant’è… Insomma, iniziò a nevicare poco prima della prova speciale in pista. Eravamo indecisi sul da farsi e tra un consiglio e l’altro seguimmo, purtroppo, quello di alcuni uomini Fiat che ci diedero uno spray che secondo loro doveva fare sì che le gomme senza chiodi avessero comunque un buon grip. Falso! In prova rischiammo di tirare una bella cartella, perdendo, tra l’altro, molto tempo. Quando finalmente montammo le gomme chiodate riuscimmo a far segnare dei tempi da assoluto in prova speciale, ma fu un’impresa vana .Non riuscimmo infatti a recuperare tutto il tempo perso. Alla fine arrivammo così secondi assoluti dietro la Porsche 911 RS di Ormezzano-Genova (sic!).
Nei vialetti fangosi del parco di Monza
In curva sfiorando gli alberi del parco
Nella mattina del secondo giorno inizia a nevicare. Nella variante Junior della pista di Monza di traverso sotto la neve
Nevica sempre di più, ma con i chiodati la Stratos va come un fulmine, ma non riusciamo a raggiungere Ormezzano
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