| Ho messo insieme tutto il materiale a mia disposizione e ho prodotto questo breve riassunto dell’Acropoli. Ovviamente sono bene accette integrazioni. Da segnalare qualche piccola imprecisione nell’articolo de “La Stampa” che ho postato in precedenza (le posizioni al via dell’ultima giornata ed i distacchi, ma niente di grave).
33° ACROPOLIS RALLY 1986 (2 giugno 1986 – 4 giugno 1986)
Le Prove Speciali sono complessivamente 38, così suddivise: - 1^tappa: 7 PS - 2^tappa: 14 PS - 3^tappa: 17 PS
Da segnalare che l’Acropoli è stato il primo rally dopo il tragico Tour de Corse, conseguentemente il primo rally a doversi adeguare alle imposizioni della FISA in merito alla sicurezza. Ciò ha comportato modifiche dell’ultimo minuto al percorso previsto, con l’eliminazione delle speciali in notturna e della trasferta nel Peloponneso. Ne hanno fatto le spese 6 PS nella 2^tappa e 2 PS nella 3^, con conseguentemente passaggio dalle 46 PS previste alle 38 effettivamente disputate.
I partenti sono 102. Relativamente alle principali squadre del campionato: - Peugeot : 3 205 Turbo 16 Evo 2 (Salonen – Harjanne, Kankkunen – Piironen, Saby - Fauchille) - Lancia : 3 Delta S4 (Alen – Kivimaki, Biasion – Siviero,Ericsson -Billstam) - Ford : 2 RS200 (Blomqvist – Berglund, Grundel – Melander) - Citroen: 3 BX 4 TC (Andruet – Peuvergne, Wambergue – Vieu, Chomat - Breton)
Per il campionato Gruppo A sono presenti: - Fiat (Jolly Club) : 2 Uno Turbo (Del Zoppo – Roggia, Rayneri – Cassina) - VW : 2 Golf Gti (Eriksson – Diekmann, Wittman – Feltz) - Audi: 1 Coupe quattro (Sthol – Kaufmann)
Sono inoltre presenti: Al-Hajri con la Porsche Rothmans e diverse Nissan 240 RS (le principali per “Stratissino” ed il campione greco Moschous).
Note particolari: L’Audi avrebbe dovuto essere presente con le Quattro S1 affidate a Roehrl e Mikkola. Dopo l’incidente di Toivonen e le decisioni della FISA, in particolare l'abolizione dei Gr.B ed S, il team tedesco ha ritirato l’iscrizione ed ha cessato le partecipazioni al campionato ’86.
Era usanza dei piloti, all’epoca, correre nei rally più caldi (nello specifico Safari ed Acropoli) con un abbigliamento non proprio “professionale”. Non si sa se per decisione degli stessi piloti o se per ordine Lancia, i piloti del Martini Racing hanno affrontato il rally indossando continuativamente l’intero pacchetto ignifugo e costantemente “paludati” nelle tute. Nonostante il caldo. Decisamente diverso l’atteggiamento in Peugeot, dove i piloti hanno, come tradizione, alternato le tute a pantaloni in nomex e semplici t-shirt.
1^TAPPA (7 PS): Il principale tema della prima tappa è il sorprendente stato di forma delle due Ford, che dimostrano una competitività degna delle più rodate Peugeot e Lancia. Il primo leader della gara è, ancor più sorprendentemente, Grundel. Le prime 2 PS sono poco fortunate per la Lancia (foratura di Biasion) ma sono letteralmente una “Caporetto” (o forse, data la nazionalità, una Waterloo) per la Citroen: tutte e tre le macchine si ritirano e, sembra una beffa se si pensa alla storia tecnologica della Citroen, Wambergue e Chomat per ROTTURA DELLE SOSPENSIONI!!!!!! Grundel resta in testa al rally per 3 speciali, prima di essere sopravanzato da Salonen. Lo stesso Salonen retrocede subito dopo al terzo posto per una foratura, lasciando strada ad Alen. Grundel resta comunque a contatto con la leadership. Il compagno in Ford Blomqvist ha invece qualche problemino al turbo. Molto prudente la gara di Kankkunen che, ai più, appare remissivo.
Classifica al termine della 1^tappa: - Alen – Kivimaki: 1h 13’ 50’’ - Grundel – Melander: a 6 sec - Salonen – Harjanne: a 7 sec - Blomqvist – Berglund: a 13 sec - Kankkunen – Piironen: a 1min 47sec - Saby – Fauchille: a 3min - Biasion – Siviero: a 3min 54sec - Al-Hajri – Spiller: a 9min 55sec - Stratissino – Fertakis: a 10min 09sec - Ericsson – Billstam: a 10min 30sec
2^TAPPA (14 PS): La seconda tappa inizia nel peggiore dei modi per Salonen, che fora subito una gomma (posteriore dx) e perde 7 minuti. Probabilmente messo di buon umore da questo avvenimento Timo decide di mettere “a ferro e fuoco” il rally, andando a vincere 10 (10 su 14!!) delle PS della tappa nel tentativo di rimontare. Grundel approfitta del mattino per vincere la prima PS, riportarsi in testa al rally e restarci per le successive 4 speciali quando per un problema all’assistenza viene estromesso dal rally: gli uomini Ford commettono un qualche errore provocando la rottura di 2 mozzi della RS200 di Kalle. Poiché si tratta di un’assistenza abbastanza lontana dal parco principale, i meccanici per rimediare sono pochi e Grundel finisce oltre il tempo massimo. Più o meno contemporaneamente Blomqvist, che riesce per una PS ad essere in testa, parcheggia la sua Ford in un fosso ed Ericsson si ferma con una sospensione a pezzi. A questo punto, dopo una serie impressionante di guai dei primi e con Alen che ha problemi all’accensione, esattamente come al Montecarlo, fa la sua mossa KKK che si porta in testa al rally davanti a Biasion.
Classifica al termine della 2^tappa: - Kankkunen – Piironen: 3h 36’ 33’’ - Biasion – Siviero: a 2min 01sec - Alen – Kivimaki: a 2min 02sec - Saby – Fauchille: a 3min 26sec - Salonen – Harjanne: a 4min 52sec - Al-Hajri – Spiller: a 24min 36sec - Stratissino – Fertakis: a 26min 02sec - Eriksson – Diekmann: a 26min 50sec - Stohl – Kaufmann: a 28min 57sec - Rayneri – Cassina: a 36min 35sec
3^TAPPA (17 PS): L’andamento della terza tappa vive del tentativo di Alen di andare a riprendere KKK. Salonen parte senza soluzione di continuità con il giorno precedente e, tanto per mettere tutti d’accordo, decide di vincere la PS di apertura. Salvo poi provare a fare leva con la 205 sul continente greco per vedere se questo si sarebbe spostato! Andando a distruggere la sospensione anteriore sx! Fuori Salonen ha inizio lo show di Alen che, come riportato da “La Stampa” guadagna secondi su secondi a KKK in difesa. La sua rincorsa finisce a due PS dalla fine con il motore KO. A quel punto Kankkunen vince.
Classifica finale: - Kankkunen – Piironen: 7h 20’ 01’’ - Biasion – Siviero: a 1min 37sec - Saby – Fauchille: a 9min 54sec - Al-Hajri – Spiller: a 51min 10sec - Stratissino – Fertakis: a 1h 00min 50sec - Stohl – Kaufmann: a 1h 04min 43sec - Eriksson – Diekmann: a 1h 07min 24sec - Moschous – Vazakas: a 1h 08min 33sec - Wittmann – Feltz: a 1h 14min 21sec - Rayneri – Cassina: a 1h 19min 59sec - Neyret – Cerboneschi: a 2h 43min 50sec (su Citroen Visa)
Dopo la gara KKK avrebbe dichiarato che la sua apparente apatia nella prima tappa era stata una scelta tattica volta a preservare la vettura per attaccare nei giorni successivi. Con il senno di poi ha avuto ragione lui…ma con quasi due minuti sul groppone e gente come Salonen, Alen e Blomqvist (per non parlare di un Grundel alla miglior gara della carriera) davanti non saprei se davvero sarebbe riuscito mettere le mani sulla vittoria di Atene.
|