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Mondiale Rally 1986, La fine di un'era

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view post Posted on 15/12/2017, 09:37     +1   +1   -1
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Peugeot 205 Turbo 16

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Test innevati per il Campione del Mondo Salonen

e7gzle

Photo by O.Delhez

Edited by sisteron - 7/10/2019, 22:41
 
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view post Posted on 16/12/2017, 21:10     +1   -1
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Vittorio - Moderatore Blu



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CITAZIONE (sisteron @ 26/9/2017, 12:29) 
CITAZIONE (ukkonen @ 26/9/2017, 13:09) 
ma ai controlli come mai non si presento la sua di vettura.

???
Non ti seguo...a cosa ti riferisci?

Riguardo all'assegnazione del titolo è meglio precisare che la decisione a tavolino riguardò unicamente la corona destinata ai piloti.
Il Mondiale vero e proprio era stato assegnato regolarmente prima dei fatti sanremesi.
Che poi senza l'incidente della Corsica lo avrebbe potuto vincere la Lancia fa parte di un calcolo che si è già fatto di tanto in tanto ma che è ovviamente connesso ad una serie di eventualità difficilmente prevedibili. In buona sostanza è ragionevole pensare che senza l'incidente il Mondiale non si sarebbe concluso ad inizio settembre come avvenne...meno facile è stabilire se la sfida tra S4 e T16 sarebbe stata facile preda della prima

Ti posso dire, in merito, che se di questa cosa ne è ancora oggi arciconvinto Fiorio non ne erano per nulla certi alcuni suoi collaboratori di allora, come Lombardi e Pianta

Pianta mi ha ospitato a casa sua, a Torino, nel 2006, ed era assolutamente convinto della superiorità della vettura italiana.
Circa il titolo, mi limito a dire che ci fu il rac, il monte, in Svezia Henri era primo quando ruppe una valvola (può succedere), in Kenya non ci andò, in Portogallo le lancia erano 1, 2 e 3 quando ci fu il ritiro, ritiro che il team Peugeot non fece davanti al rogo maledetto quando al tdc sappiamo cosa accadde (la gara Toivo l'aveva praticamente vinta)... e il team entrò in un vero e proprio stato di shock, ma nonostante tutto se la giocarono anche piloti che, contrariamente a Toivo, non avevano sentito l'S4 cucita addosso (parole di Giorgio).
L'S4 era una macchina sicuramente difficile, più difficile della Peugeot, ma il valore per me non è assolutamente in discussione.
circa il Sanremo... ho sempre stimato Rancati, ma per me ha scritto cose che non stanno da nessuna parte, così come senza quei chiodi sicuramente il titolo l'avrebbe vinto un pilota Peugeot
 
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view post Posted on 16/12/2017, 21:34     +1   +1   -1
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CITAZIONE (sisteron @ 27/9/2017, 18:09) 
CITAZIONE (ukkonen @ 26/9/2017, 23:06) 
Si ritorna in aula, al nostro amico Sisteron nonché difensore della parte lesa, in quanto fratello di sangue di Salonen e socio fondatore della peugeot 205t16, non sta bene che qualcuno sollevi dei dubbi circa la squalifica inflitta alle peugeot , squalifica che poi stranamente, mooolto stranamente, viene rivista, manco ci fosse la var, poi rimossa insieme al sanremo, come fosse un damnatio memorie!!

Io ti voglio bene sisteron tuttavia quando si mette in discussione la "tua" peugeottina piji d'aceto e parti con filippiche lunghe chilometri ( approfittando anche di una mia competenza approssimativa) estrapolando dal contesto ciò che porta acqua al mulino peugeot giusto x continuare a perorare una causa che dopo 31 anni non ha avuto spiegazioni del tutto esaustive.

Le 3 peugeot , vale a dire la 9 la 4 e la 7 mi pare, furono squalificate sul finire della tappa toscana. Non è inventato da me ( se vuoi ti riporto il link) il fatto che Todt abbia posto i sigilli sulla t16 di Saby che veniva peraltro da un foratura.

Il motivo della squalifica come ben sai stava nel fatto che nella notte avevano montato delle minigonne, più correttanente delle appendici aereodinamiche nel fondo scocca con lo scopo di migliorare le prestazioni sull'asfalto. <b>

I commissari esaminarono le tre vetture e le SQUALIFICARONO AI SENSI DEL CODICE SPORTIVO INTERNAZIONALE, agli articoli 5.7.2 del bollettino Fia n 210.

Ora se quel giorno fosse stato tutto a posto gli organi competenti avrebbero risposto..Ma che state dicendo qui è tutto a posto. Ed invece non era a posto manco pe niente, tant'e che vennero squalificate.

Ci siamo?

Poi Todt nel ricorso disse che si trattava di bandelle x proteggere gli organi meccanici da sassi e pietre "LOOLL" .. :lol: sassi e pietre? La tappa ligure che veniva successivamente era d' asfalto, non c'era certo il pericolo di incappare in sassi e pietre...al contrario quelle "bandelle" servivano x l'appunto per migliorare le prestazioni sull' asfalto, dato peraltro che la rivale lancia poteva disporre di un pacchetto di asfaltisti decisamente migliore.

La teoria del complotto è piuttosto fondata, io ho detto la mia, ho letto anche ( ciò che forse tu non leggi o leggi e dimentichi) che Balestre la Fisa rischiassero di avere un debito in denaro ( 40 miliardi) piuttosto sostanzioso con le Peugeot per via del cambio di regolamento e che l'assegnazione del titolo lo cancello con un colpo di spugna.


Complotto o non complotto resta il fatto che i commissari quel giorno videro delle irregolarità, QUESTO È CHIARO, non mistifichiamo la realtà delle cose per favore, altrimenti non sarebbero arrivati a squalificarle.

Ps: mi fa specie il fatto che tu non spenda quasi mai delle belle parole sulla S4, al contrario cerchi di oscurarla con i tuoi concetti peugeottistici, facendola quasi passare x un auto surclassata dalla scuderia Francese. In qualsiasi discorso, che si parli di ps...di velocità pura, di neve, di sterrati, di piloti, di strade sconnesse piene di letame, di pinne fucile ed occhiali, le Peugeot nei tuoi discorsi primeggiano in tutto. Converrai con me che non riesci ad essere il più obiettivo possibile, forse questa è una delle tue mancanze da quando ti leggo. Con affetto ;)

Ti ringrazio per l’affetto…è senz’altro gratificante dopo essere stato ripetutamente accusato di mancanza di obiettività e di aver ripetutamente e volutamente travisato la realtà o nascosto cose. È indubbiamente un piacere (non nuovo, per altro) sapere che nella tua opinione il sottoscritto spenderebbe il suo tempo permettendosi di riportare solamente le cose che tirano acqua al suo mulino e cambiando volutamente i fatti e la storia…
Eh,no…così non ci siamo mica…se riporto delle opinioni che sono mie e basta non mi nascondo e ne faccio dovuta premessa; se narro i fatti o riporto le opinioni di altri faccio ovviamente altrettanto.

E cominciamo quindi l’ennesima filippica (che barba!) dalla S4…
Sinceramente non mi pare di aver mai espresso, né su questo topic né in altri parti del forum, opinioni negative in merito alla berlinetta torinese. Anzi…se per caso ti capita di trovarne ti pregherei di segnalarmelo perché davvero non ricordo.
Dato che il mio parere è di scarso valore qui dentro ti posso al massimo riportare, se ti interessano, quelli che sono stati i giudizi dati già all’epoca dai piloti e dagli addetti ai lavori in merito alla Delta ed in merito ad un suo confronto con la T16 (premessa: sto riportando le opinioni di altri, tra i quali Lombardi, Pianta e Biasion): la S4 era tra le vetture di Gr.B più avanzate dal punto di vista tecnico (soprattutto nella meccanica), sicuramente molto molto più raffinata rispetto all’auto francese; nei confronti della T16 vinceva nettamente in termini di accelerazione e quasi certamente in termini di velocità massima; dal punto di vista della potenza le due auto più o meno si equivalevano (entrambe pagavano una 50/60 di cv alla Sport Quattro S1), con una differenza di almeno una ventina di cv in favore della Lancia in condizioni normali di gara. Sulla Peugeot però pare che fosse più semplice variare anche di molto la pressione di lavoro del turbocompressore (un Garrett, mentre la S4 montava un KKK) e che dunque per brevi periodi di gara le T16 potessero incrementare anche di un centinaio di cavalli la loro potenza senza rischiare danni al motore. Sulla Lancia questo non era possibile…o i tecnici Abarth non erano ancora stati in gradi di farlo garantendo l’affidabilità. D’altronde la 205 era un’auto vecchia di 3 anni, ampiamente sviluppata, mentre la Delta era ancora in fase di crescita.
Opinione comune, confermata sia dagli uomini Lancia sia da quelli Peugeot (e dalle rispettive stampe di parte), è che il terreno di gara ideale per la S4 fossero le PS lineari e veloci, laddove nel corso del 1986 la vettura torinese si è quasi sempre imposta. Gli stessi erano sempre concordi nel dire che la 205 si comportava meglio della Lancia nelle prove tortuose o lente, con tanti cambi di direzione e riprese.
Altra opinione comune (sempre non mia, ribadiamolo) è che tra le due la S4 risultasse essere più gratificante da guidare, desse una chiara impressione di potenza, ma anche più ostica, più difficile da mettere a punto e più difficile da interpretare nelle sue reazioni, costringendo il pilota a pilotarla con una maggiore attenzione. Al contrario fu lo stesso Biasion, che l’aveva testata prima di firmare definitivamente per la Lancia, ad affermare che la T16 era guidabile con relativa facilità e meno patemi, cosa che mi pare fu confermata anche da Blomqvist in un raffronto con la RS200 e la S1. Per riassumere si potrebbe dire che la S4 fosse una di quelle macchine a cui dare del “lei” mentre alla T16 si poteva anche dare del “tu”…naturalmente non con il metro di paragone del driver della domenica ma con quello dei migliori campioni di allora.
Nessun tentativo di “oscuramento” da parte del sottoscritto, amico mio. La mia personale opinione (MIA) è che siano state entrambe delle superbe auto da rally, il vertice assoluto tra le Gr.B che abbiamo potuto vedere all’opera, e che non sia realmente possibile, ammesso che abbia un senso, stabilire quale delle due fosse la migliore semplicemente perché i punti di forza caratteristici dell’una erano diametralmente antitetici a quelli dell’altra e dunque nell’arco di una stagione o di uno stesso rally non potevano che esserci momenti più favorevoli all’una e momenti più favorevoli all’altra.

Riguardo alla squalifica ti pregherei invece di non fare supposizioni avventate su cosa io “ben sappia”.
Si dà proprio il caso che io non sappia che le bandelle furono montate sulle Peugeot nella notte (news che mi lascia letteralmente a bocca aperta ogni volta che mi è capitato di udirla...ignorandola naturalmente) e mi chiedo anzi perché qualcuno avrebbe dovuto prendersi la briga di farlo dato che le bandelle se ne stavano regolarmente appese sotto le fiancate fin dalla partenza della prima tappa e che se ne erano state lì appese fino in Toscana e ritorno, con il solo intervento di sostituzione di quelle eventualmente danneggiate.
E non è che queste bandelle piombino di punto in bianco al centro della scena: le 205 avevano iniziato a montarle dal Safari ed erano state omologate regolarmente (e bada che non sto scherzando) come protezioni del sottoscocca e dei serbatoi del carburante. Non ti sarà difficile reperire un po’ di fotografie varie riferite a Safari, TdC, Acropoli, NZ, Argentina, 1000 Laghi e prime tre tappe del Sanremo nelle quali le bandelle sono costantemente presenti in tutto il loro splendore, sulla terra come sull’asfalto. Per favorirti ti posso anche consigliare di consultare pag 15 del topic sulla T16, dato che un paio di anni fa si era discusso a loro proposito ed avevo personalmente postato alcune immagini con evidenziate le bandelle.
Interessanti sono anche le vicende della loro evoluzione (premessa: sto per riportare notizie ed informazioni contenute su numeri risalenti al 1986 delle riviste “Rombo” ed “AutoHebdo”): in occasione del TdC alle bandelle sotto la fiancata erano state associate a delle vere e proprie minigonne disposte lungo il fondo della vettura, molto all’interno e dunque invisibili da fuori. Successivamente alla messa al bando delle minigonne la Peugeot aveva deciso (ndr: ovviamente) di non riproporre più le paratie interne e di mantenere sulle T16 unicamente le bandelle di protezione disposte alla base della fiancata. Nel dubbio prima dell’Acropoli aveva sottoposto la loro valutazione di conformità all’Ingegner Cadrigher, responsabile tecnico della FISA, il quale aveva affermato che tale soluzione era del tutto conforme ai regolamenti, dato che le nuove norme vietavano espressamente le minigonne e che quelle bandelle, così come erano montate e per l’altezza che avevano, tali non erano. Allo stesso Cadrigher sarà richiesta (e riportata dai media) una sua valutazione dopo il Sanremo e questi affermerà nuovamente di non ritenere che quelle bandelle fossero minigonne, precisando tra l’altro che così come erano fatte era da escludersi la possibilità che fossero in grado di produrre un effetto suolo.

Dunque non ti posso aiutare nel dirti cosa pensarono di aver visto i commissari al termine della terza tappa, prima di squalificare le Peugeot, ciò che è CHIARO è che videro qualcosa che appeso lì ci stava dal mese di aprile e che senza ombra di dubbio c’era anche tre giorni prima. Tanto che alle 18.00 di giovedì 16 ottobre, a chi gli domandava come fosse possibile che nessuno si fosse accorto prima delle bandelle, visibilissime, Caneschi non trovò nulla di meglio che rispondere “…di non essere tenuto (ndr: durante le verifche) ad abbassarsi a guardare cosa c’è sotto le macchine” (da “Rombo”). E qui, forse, potrebbe anche essere il caso di ridere…

Non essendo ancora soddisfatto di “mistificare la realtà”, come da te gentilmente sostenuto, credo di poter tranquillamente saltare altri dati sulla squalifica (che SICURAMENTE c’è stata…mai affermato il contrario), ricordando al massimo che al momento di darne atto (nel giro di pochissime ore, forse troppo poche per decidere lucidamente) sarebbe stato del tutto assurdo che gli organi competenti la bloccassero: al momento la sola parola a fare fede era quella dei commissari tecnici presenti a Sanremo, i quali sostenevano compatti l’irregolarità. Casomai sarebbe stata una buona idea da parte degli organi competenti, una volta preso atto del fatto che la Peugeot avrebbe presentato ricorso, accettare, come richiesto da Todt, che le auto disputassero la quarta tappa sub-judice, nell’attesa che la questione fosse chiarita un po’ meglio. Sarebbe stato un comportamento assolutamente garantista sia nei confronti della casa francese, sia nei confronti delle altre squadre, sia nei confronti degli organizzatori e del pubblico. Dopo tutto la normale prassi vuole che un’accusa, prima di comportare una sanzione, venga provata senza ombra di dubbio.

Riguardo ai test in galleria del vento mi dici di avere già i risultati, quindi mi pare superfluo aggiungere altro…sai…non vorrei correre il rischio di mistificare qualcosa…

Sempre tra le mie “invenzioni” c’è anche la sentenza del Tribunale Nazionale di Appello della CSAI (TNA), datata 6 novembre 1986, che in ordine di tempo e di competenza è stato il primo di quegli “organi competenti” (come da te definiti) chiamato ad esprimere un giudizio sulla squalifica delle Peugeot e l’immediato ricorso presentato dai francesi.
Tale sentenza (la notizia è stata riportata oltre che dalla stampa specializzata anche dai quotidiani nazionali) accoglie il ricorso presentato dalla Peugeot e stabilisce che le bandelle poste lungo le fiancate delle T16 “…non erano irregolari” e che pertanto la squalifica delle 205 non aveva avuto motivo di essere ed era da quel momento in avanti REVOCATA a tutti gli effetti.
Lo stesso TNA si premura nel contempo di far sapere che nei giorni seguenti avrebbe rilasciato comunicazioni in merito alla classifica del rally, dato che con la revoca della squalifica, non avendo concesso alle auto francesi di disputare la quarta tappa, l’ordine di arrivo doveva essere in qualche modo rivisto. Non intendo dilungarmi oltre quindi ti dico solamente che la successiva decisione del TNA sulla classifica del Sanremo sarà poi impugnata dalla Peugeot di fronte al tribunale internazionale della FISA, il quale, circa un mese più tardi, confermerà la sentenza di revoca emessa dalla CSAI, che del resto era inappellabile.

E dato che non sono ancora soddisfatto della mia filippica ti dico anche perché la squalifica delle Peugeot venne REVOCATA (e lo sottolineo perché alla luce delle sentenze si tratta di un evento cancellato dalla storia, noi ne stiamo diffusamente parlando…ma non esiste più...).
Perché (e qui cito più o meno le parole dette veramente dal tribunale della CSAI e, successivamente da quello FISA) dato che le norme tecniche internazionali erano scritte in maniera poco chiara (non scherzo, lo dissero sul serio) non era possibile provare in alcun modo che quelle appendici montate sulle T16 fossero delle minigonne (come avevano affermato i commissari tecnici del Sanremo) e non delle bandelle di protezione, come invece sostenevano alla Peugeot e come aveva affermato anche Cadrigher. Conseguentemente, dato che secondo le nuove norme FISA in vigore da maggio solamente le minigonne erano da considerarsi vietate, qualsiasi altra appendice era da intendersi automaticamente conforme e quindi regolare. E ti dirò di più: non è il caso delle bandelle della Peugeot, in quanto l’opinione dei tecnici consultati dalla CSAI e dalla FISA finì per confermare che così come erano fatte non avevano l’opportunità di generare un effetto aerodinamico degno di nota, ma dopo la sentenza si disse nell’ambiente che le norme internazionali erano così imprecise in merito che qualsiasi tipo di congegno o appendice in grado di generare un effetto suolo e non classificabile come “minigonna” sarebbe stato automaticamente regolare…

Chiudo con la teoria del complotto (che, precisiamolo, riguarderebbe solo i fatti connessi con il Sanremo perché sulla regolarità di tutte le altre gare di quell’anno non ci sono dubbi).
In primis si dà il caso che io legga; in secundis si dà il caso che io non dimentichi.
La Peugeot fece causa alla FISA per una cifra enorme, dichiarando che era stato violato l’accordo tra federazione e costruttori che garantiva un certo numero di anni di stabilità nei regolamenti tecnici (fino al 1987, mi pare di ricordare). Quando la causa venne ritirata prima del dibattimento si disse che Balestre aveva “venduto” il titolo piloti. Non nego che sia possibile, mica c’ero ad un eventuale incontro tra JMB e Todt, per quanto 40 miliardi mi paiono un po’ tanti per un alloro minore…
Ci sono però anche due alternative molto valide, che possono anche essere prese in considerazione separatamente o anche combinate. Non sono farina del mio sacco, sono state riportate dai media già allora, quindi stai tranquillo…
La prima si ricollega alle dichiarazioni di JMB, il quale affermò che se la Peugeot avrebbe continuato con la causa avrebbe personalmente provveduto affinchè alla casa francese fosse revocata a partire dal gennaio 1987 la licenza sportiva. Questo avrebbe significato per la PTS l’impossibilità di prendere parte a qualsiasi competizione automobilistica organizzata sotto l’egida della FISA (cioè praticamente tutte..) e dato il potere del personaggio c’è da aspettarsi non solo che non avrebbe avuto particolare difficoltà all’interno dalla SUA federazione ma che non gli sarebbe stato difficile ottenere anche dai pochi “indipendenti” (all’epoca mi pare che lo fosse la Parigi-Dakar) la garanzia di non accettare richieste di iscrizione da parte di Sochaux. Per la Peugeot si sarebbe disegnato un quadro a tinte fosche: per X anni, a seconda della clemenza o meno di JMB, sarebbe stata bandita da ogni tipo di motorsport…totale impossibilità di pubblicizzare il suo prodotto, totale impossibilità di confrontarsi con la concorrenza sul piano tecnico e della competizione. Un futuro desolante per un marchio che si stava risollevando a fatica da una gravissima crisi industriale e che aveva puntato tutte le sue carte di rilancio sulla vocazione sportiva dei suoi modelli…
La seconda, secondo me ancor più interessante, si lega alle motivazioni che portarono la FISA ad abolire le Gr.B. L’accordo che sanciva la stabilità dei regolamenti tecnici aveva naturalmente una clausola di salvaguardia: qualsiasi modifica d’urgenza sarebbe stata permessa ed era automaticamente valida e non contestabile se era determinata da cause di forza maggiore, in quanto necessaria al fine di assicurare l’incolumità dei piloti e la sicurezza dello sport.
La Peugeot in causa con la FISA avrebbe dovuto quindi DIMOSTRARE di fronte ad un tribunale (ordinario mi pare) che la decisione della federazione di abolire le auto di Gr.B violava il patto di stabilità in quanto NON era stata presa per cause connesse con la sicurezza dello sport e delle competizioni…
Pare dunque che le sia stato sconsigliato di procedere perché alla luce degli incidenti che erano avvenuti sarebbe stata un’impresa titanica convincere un giudice ad accettare la tesi secondo la quale la federazione non aveva agito per tutelare la sicurezza.

Fine della filippica….ad eccezione delle opinioni personali, che ho doverosamente segnalato, i fatti riportati qui sopra sono documentabili e provengono da fonti che ritengo si possano giudicare serie. Dopodiché se vogliamo ridurre l’intera discussione ad una questione di idee proprie o di tifo ti puoi accomodare, io ho le mie così come tu hai le tue ma credo che poco interessino agli altri…
Ed allo stesso tempo sarebbe gentile da parte tua evitare di insinuare che io mi presti volontariamente a mistificare la realtà o a riportare solo una parte dei fatti…come vedi non ne ho alcun bisogno…

PS: a tutti le mie scuse per l'eccessiva lunghezza del mio post...non ho potuto fare altrimenti...

in condizioni normali di gara Peugeot era più potente dell'S4
i motori dell'S4 erano rodati al banco a 1.6 bar, che in condizioni normali di gara erano 450 cv. nel corso della stagione si passò molto presto a 1.8 bar, ed erano circa 480 cv, a fine stagione correvano con 2 bar continuativi e all'Olympus giravano con 520 cv "standard". Potevano spingersi fino a 2.2/2.3 bar, e in tal caso si stava sui 530-550 cv per brevi tratti (sono valori indicativi, perché ovviamente le T in gara sono più alte rispetto a quelle del banco prova). A detta di Dalla Chiesa, per l'asfalto della Corsica i motori al banco erano stati settati per un utilizzo fino a 550 cv.

Peugeot, quando passò a Garrett, andò subito oltre i 2, e aveva stabilmente più di 500 cv (540 in occasione delle gare del fattaccio, confermato anche nel test fatto da quattroruote a monza)
 
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view post Posted on 16/12/2017, 21:51     +1   +1   -1
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Vittorio - Moderatore Blu



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Any tactics for tomorrow?
I try to keep the steering wheel in my hands, I think it's the best tactic"
 
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CITAZIONE (Glauco @ 16/12/2017, 21:34) 
in condizioni normali di gara Peugeot era più potente dell'S4
i motori dell'S4 erano rodati al banco a 1.6 bar, che in condizioni normali di gara erano 450 cv. nel corso della stagione si passò molto presto a 1.8 bar, ed erano circa 480 cv, a fine stagione correvano con 2 bar continuativi e all'Olympus giravano con 520 cv "standard". Potevano spingersi fino a 2.2/2.3 bar, e in tal caso si stava sui 530-550 cv per brevi tratti (sono valori indicativi, perché ovviamente le T in gara sono più alte rispetto a quelle del banco prova). A detta di Dalla Chiesa, per l'asfalto della Corsica i motori al banco erano stati settati per un utilizzo fino a 550 cv.

Peugeot, quando passò a Garrett, andò subito oltre i 2, e aveva stabilmente più di 500 cv (540 in occasione delle gare del fattaccio, confermato anche nel test fatto da quattroruote a monza)

Molto interessante....ti devo fare i complimenti per la precisione e la competenza meccanica...
 
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Vittorio - Moderatore Blu



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CITAZIONE (sisteron @ 16/12/2017, 21:55) 
CITAZIONE (Glauco @ 16/12/2017, 21:34) 
in condizioni normali di gara Peugeot era più potente dell'S4
i motori dell'S4 erano rodati al banco a 1.6 bar, che in condizioni normali di gara erano 450 cv. nel corso della stagione si passò molto presto a 1.8 bar, ed erano circa 480 cv, a fine stagione correvano con 2 bar continuativi e all'Olympus giravano con 520 cv "standard". Potevano spingersi fino a 2.2/2.3 bar, e in tal caso si stava sui 530-550 cv per brevi tratti (sono valori indicativi, perché ovviamente le T in gara sono più alte rispetto a quelle del banco prova). A detta di Dalla Chiesa, per l'asfalto della Corsica i motori al banco erano stati settati per un utilizzo fino a 550 cv.

Peugeot, quando passò a Garrett, andò subito oltre i 2, e aveva stabilmente più di 500 cv (540 in occasione delle gare del fattaccio, confermato anche nel test fatto da quattroruote a monza)

Molto interessante....ti devo fare i complimenti per la precisione e la competenza meccanica...

figurati, semplice passione.
è dal 2001, quando ancora i social non c'erano, che ho cercato di ritrovare tutti i componenti dell'abarth, corso marche 83-96(itc/alfacorse) è la mia più grande passione.
il mio sogno è mettere mani sulle tabelle di prova al banco, che ho solo potuto vedere una volta a Torino nell'officina di un ex meccanico (tutti i motori gr.a delta dall'87 al 92, numero motore/vettura, potenza e coppia max/giri, boost), ma che esistono anche per 037 e S4.
l'S4 per me è il top del top.
 
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view post Posted on 22/12/2017, 21:07     +1   +1   -1
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Juha Kankkunen - Juha Piironen
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AUDIQUATTRO
view post Posted on 30/12/2017, 15:52     +1   -1




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Edited by sisteron - 7/10/2019, 22:47
 
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Ericsson letteralmente "appeso" ai freni...
 
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view post Posted on 4/1/2018, 16:58     +1   -1
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AUDIQUATTRO
view post Posted on 4/1/2018, 19:00     +1   -1




Lugano Racing ? mai vista prima...............
 
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view post Posted on 4/1/2018, 19:04     +1   -1
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Solamente qua...ma non si leggeva....

CITAZIONE (sisteron @ 6/10/2017, 09:11) 
Jean-Luc Thevenod - Alex Pistoletti
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AUDIQUATTRO
view post Posted on 4/1/2018, 19:05     +1   -1




molto bella Sisteron.........
 
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view post Posted on 9/1/2018, 18:16     +1   -1
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Philippe Wambergue - Jean-Bernard Vieu
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