Toni Gardemeister e.....
...........la SEAT Cordoba WRC! Ovvero la vettura che ha cambiato, ahimè non per il meglio, la carriera di questo pilota.
Un pilota che aveva tutte le doti necessarie per fare molto bene e perpetuare la tradizione dei migliori Flying Finns e che invece, bruciato a poco più di vent'anni da una scelta decisamente sfortunata, non ha raccolto nemmeno lontanamente quanto avrebbe meritato. Torna alla memoria, e in tanti se lo sono dimenticato....dopo, quello che accadde qualche anno prima a Tommi Makinen, nel momento in cui decise di accettare le avances della Nissan imbarcandosi nel disastroso progetto della Sunny GT-R. Solo la casualità gli mise a disposizione una Escort Cosworth ufficiale per il 1000 Laghi del 1994 (se non mi sbaglio sostituiva l'infortunato Delecour) e la sorte gli portò in dono un'inaspettata vittoria. Da li fu l'ingaggio in Mitsubishi, alla soglia dei 30 anni, le prime vittorie....la gloria!
Gardemeister la seconda opportunità non l'ha avuta. Il matrimonio con la SEAT sembrava dovesse portare buoni frutti, invece si rivelò fonte di grandi insoddisfazioni. E, combinato con la mancanza di "valigia", in un periodo in cui il fenomeno era sicuramente meno diffuso di adesso, ma già cominciava a fare capolino, lo fece precipitare nel buio anzichè risplendere.
Dopo la SEAT fu la volta della Skoda, altra chiamata da un team di seconda fascia, prima con l'Octavia e poi con la Fabia.
E se qualcuno potrebbe pensare "...però nel 2005, finalmente la Focus WRC", non ha fatto i conti con la particolarità dell'anno 2005 in casa Ford: Martin appena fuggito, la casa madre che dall'America aveva fortemente tagliato i fondi e che a fine 2004 aveva riconfermato l'appoggio ad M-Sport unicamente in previsione dello sviluppo del nuovo modello. Sostanzialmente un anno di transizione, nel quale gran parte delle risorse erano state dirottate sulla Focus MY06. E infatti, se a fine 2004 la Focus era tra le vetture più competitive, l'anno dopo il decadimento di prestazioni fu decisamente marcato.
A Gardemeister l'onore di portare al debutto il nuovo modello, l'auto che avrebbe riportato, dopo un'eternità, un titolo mondiale all'ovale blu....peccato che proprio prima dell'Australia Toni fosse stato informato che a fare coppia l'anno dopo con Gronholm ci sarebbe stato Hirvonen!
Dopo l'ennesimo anno di transizione, Gardemeister approda in Mitsubishi, proprio come Makinen. Solo che la Mitsu è l'ombra di quella che fu. Infine, Suzuki, altro team che tanto avrebbe dovuto (e voluto) fare e che invece si dissolse nel nulla.
Caratteristica tipica (e anche un poco curiosa) di Gardemeister, una certa affinità con il Montecarlo, dove storicamente ha sempre messo insieme delle buone gare. Tra l'altro, il suo 3° posto da privato (con l'Astra di Pregliasco) nel 2006, resta a tutt'oggi il miglior risultato Peugeot nel Monte con validità Mondiale dall'epoca della 205 (Turbo 16 2° con Salonen nel 1986 e GTI 3° con Ballet nel 1988).
Edited by sisteron - 16/1/2020, 22:29