CITAZIONE (sundance76 @ 22/7/2013, 00:36)
CITAZIONE (sisteron @ 22/7/2013, 00:31)
..........un punto per te sundance76!!
Va da sè che la "disputa" tra me e Sisteron ha carattere eminentemente accademico-storico, e serve soprattutto come ennesima scusa per parlare di storia rallystica.
Quoto appieno. E' davvero un'ottima occasione per tirare fuori un po' di storia dei rally, di quella che interessa veramente.
Prima di gettarmi nella "disputa" volevo dare uno sguardo al precedente scambio di opinioni tra me e sundance76 per chiarirmi un poco le idee e capire a che punto eravamo arrivati. Mi ero anche ripromesso di controllare un po' più nel dettaglio il mio materiale informativo, ma credo che la lucida e completa analisi di 128 coupè renda abbastanza superflua tale operazione. Darò comunque un'occhiata, giusto per capire se posso apportare qualche nuovo elemento di interesse ancora inespresso.
In primis ci tengo ad eliminare ogni possibile equivoco: i tre titoli Marche assegnati dal 1970 al 1972 hanno, anche dal mio punto di vista, una valenza assimilabile a quella dei titoli Mondiali successivi. Per tale ragione sarebbe poco corretto non citarli in qualsiasi analisi riguardante le case automobilistiche o i modelli che li hanno conseguiti.
Il punto, che di per sè è certamente un'inezia, è la denominazione da associare a questi titoli. 128 coupè la definisce "etichetta", ed ha perfettamente ragione. L'obiettivo è appunto "etichettare" questi titoli, aventi all'incirca il medesimo valore e significato, ma appartenenti a due campionati automobilistici differenti.
Dal '70 al '72 la FIA, in accordo con le Marche ed altre figure interessate, organizzò il Campionato Internazionale Marche, indicando un calendario di rally e riconoscendo, sulla base dei risultati conseguiti, un titolo alla casa (all'auto) migliore.
Con la fine del 1972 quel campionato cessò di essere organizzato, così come cessò di esistere il titolo ad esso collegato.
In sostituzione, evolvendo la serie precedente, la FIA introdusse il Campionato Mondiale Rally che, con modalità analoghe, assegnava alla casa (all'auto) migliore un titolo.
In conclusione stiamo parlando di due campionati automobilistici aventi eguale livello e valenza simbolica, aventi molto probabilmente un regolamento molto simile se non uguale, ma comunque originariamente distinti. Così come distinto, almeno nella mia opinione, è giusto che sia il titolo riconosciuto. Così come distinte sono le statistiche che hanno accompagnato questi due campionati.
Ammetto che si tratta di una distinzione che entra più nella forma che nella sostanza, però preferisco attenermi alla tradizione in senso stretto. Quindi preferisco non adottare la titolazione "Mondiale" prima del Rally di Montecarlo 1973, pur riconoscendo appieno tutte le vittorie precedenti.