CITAZIONE (sisteron @ 1/9/2016, 00:35)
Dunque è probabile che la stesse provando non come possibile driver ma piuttosto in qualità di giornalista/pilota...
Dev'essere sicuramente così, evidentemente questo test a Chateau Lastours (località in cui Mazda era solita testare le sue vetture su sterrato) era stato aperto a giornalisti e tester. L'articolo è datato giugno, riguardo la fine definitiva del MRTE non ho trovato nulla di più preciso di "verso la fine del '92".
CITAZIONE (sisteron @ 1/9/2016, 00:35)
Nulla di strano sulla "catena": Mikkola ne è stato il primissimo anello, aiutato da amici ex-piloti (Kalpala se non ricordo male era un amico del padre) e dalla ricca famiglia di un compagno di scuola, appassionato ma sufficientemente onesto da ammettere che Hannu meritasse più di lui un sostegno economico. Lo stesso, insieme a Mikkola ed al celebre Timo Jouhki, sponsorizzò Kankkunen, al quale venne chiesto di contribuire con gli ingaggi e con le conoscenze nel giro (in combinazione con Mikkola) al fine di far crescere un altro giovane (Makinen)....e via proseguendo con Rovampera, Gardemeister, Hirvonen, JML, etc...
Da Kankkunen in avanti il solo finlandese di gran valore che non ha ricevuto il sostegno da questo "team di talent scout" è stato Gronholm, che in un certo senso si è fatto da sè. Esclusi anche, ovviamente, i grandi finnici compresi tra l'età di Mikkola e KKK (Alen, Salonen, Vatanen), tutta gente che era arrivata al vertice con strade più classiche e meno rapide, quando ancora la "catena" non era del tutto operativa.
Grazie per queste curiosità!
CITAZIONE (sisteron @ 1/9/2016, 00:35)
Riguardo all'aiuto di Salonen nei confronti di Mikkola, al di là dei rapporti di amicizia personale che legavano un po' tutti in finlandesi di quel periodo, c'è da tenere in conto che secondo una notizia che gira attualmente in rete (ma della quale in tutta sincerità non ho ancora trovato conferma definitiva) il MRTE sarebbe stato creato da Warmbold con l'aiuto di Rod Millen e dello stesso Salonen (quando ancora correva in Nissan)...dunque se così davvero fosse Timo in Mazda non era solo uno dei piloti ma anche una sorta di "azionista"...
In effetti potrebbe essere sensato visto che prima di Warmbold gli unici due ad essersi interessati alle Mazda erano stati proprio Salonen e Millen...per ora non ho trovato nulla, o meglio, forse ho trovato qualcosa, ma in una lingua ben più ostica di finnico e greco!
In una parte dell'articolo di Stratissino mi sembra di evincere (aiutato un po' dal traduttore) l'ottimismo di Salonen circa le sue possibiltà di vincere il titolo nell'87, e i tentativi, a seguito delle alte aspettative disattese nel rally di Montecarlo, di giustificare la scarsa prestazione delle 323 accusando le Lancia di non essere conformi al regolamento.
In Svezia poi vinsero loro, ma da un'altra fonte ho trovato che Mazda in quel periodo fu beccata dalla FIA a includere nel conto totale delle 323 necessarie per l'omologazione anche la versione berlina. La FIA stranamente non prese nessun provvedimento.
Mi chiedevo il perchè Mazda avesse portato nell'87 i suoi piloti in pochissimi eventi, che chiaramente contrastavano con le loro ambizioni di inizio anno di vittoria del titolo, ed è possibile che oltre ai problemi di affidabilità anche questi fatti (trovati solo da una fonte:
www.rallye-info.com/carmodel.asp?car=157) possano aver inciso nel ridimensionamento del programma. Parteciparono infatti ai primi tre eventi dell'anno (con una vittoria), e poi si videro molto poco.
Una foto...
Ingvar Carlsson - Per Carlsson
55th Rallye Automobile de Monte-Carlo 1987 (Mazda 323 4WD)
(Piazzamento finale: 4th)
Tra due muri di neve...
Edited by sisteron - 18/12/2019, 22:57