RALLYMANIA

Posts written by 128 coupe

view post Posted: 6/11/2020, 15:09     +1Walter Röhrl - Piloti & Navigatori
Grazie Sisteron, dovrebbe trattarsi del Montecarlo 1982.
view post Posted: 6/11/2020, 11:44     Walter Röhrl - Piloti & Navigatori
Rohrl

Qualcuno sa indicarmi dove potrebbe essere stata pubblicata questa foto e/o a quale anno si riferisce?
view post Posted: 26/10/2020, 08:48     Rally delle Alpi Orientali - Italia:miti e leggende del Belpaese
CITAZIONE (AUDIQUATTRO @ 22/2/2020, 23:11) 
rally_alpi_orientali_72_paganelli_russo

Rally Alpi Orientali 1972 Paganelli-Russo

Paganelli e Russo quelli seduti, quello in piedi è Trombotto.
view post Posted: 16/8/2020, 13:25     +2Rally del Portogallo - Mondiale:il Pantheon iridato
Mi permetto di intervenire.
Questa testata ma, soprattutto questo "signore" (Marco Cariati) è al centro di una polemica sul sito I RALLY E I RALLYSTI DEGLI ANNI 79/80 e 90 in quanto scrive e posta articoli infarciti di errori, viene logicamente criticato, corregge lo scritto e prende in giro i critici affermando che non hanno letto bene e/o hanno capito male.
Nei giorni scorsi ha postato un articolo sul RALLY ELBA 1980 in cui, oltre ad aver "dimenticato" la squalifica di Cerrato, ha mescolato dati numeri sugli iscritti e sui classificati ed ha avuto il coraggio di scrivere che "Vudafieri ha festeggiato le vittoria sulla pedana d'arrivo, dimenticando che Cerrato è stato squalificato dopo le verifiche tecniche ovvero parecchie ore dopo. La chicca di tutto lo scritto risiede nel fatto che il suo articolo è un copia e incolla degli articoli di Guido RANCATI e di Carlo BURLANDO pubblicati a suo tempo su Autosprint. Si tratta di un plagio fatto pure malissimo perchè le parti "corrette" sono totalmente inesatte. Ora con me vorrebbe fare l'amicone e mi ha mandato una richiesta di amicizia che io ho respinto al mittente perchè con lui, già anni fa ebbi una divergenza di opinioni su un articolo pubblicato su Tuttorally. Non ha mai accettato le correzioni e le segnalazioni di errori, trattando sempre l'interlocutore come un pezzente che si permette di evidenziare gli errori. Errori che se possono essere accettabili quando li fa un ragazzino alle prime armi sono assolutamente ingiustificabili per un giornalista che vorrebbe ripercorrere la storia dei rally. Fate quindi attenzione a quanto viene pubblicato su STORIE DI RALLY ma soprattutto non abbiate timore di segnalare le "bufale" che molto probabilmente infarciranno l'articolo.
view post Posted: 1/7/2020, 08:08     Mondiale Rally 1986 - Mondiale:il Pantheon iridato
Infatti il longherone di rinforzo della porta è piegato, da una parte è stato meglio perchè ha assorbito un bel pò dell'urto ma dall'altra con una botta un pò più forte si sarebbero spalmati contro il sedile.
view post Posted: 25/6/2020, 08:15     +2Rallye Sanremo - Mondiale:il Pantheon iridato
CITAZIONE (bobolopicus2 @ 24/6/2020, 15:00) 
Rally di Sanremo 1986

Kkk 22 by Pellicci
sr_86__kkk__by_pellicci_k

Mi fa tenerezza quel signore che, chinato verso la vettura, cerca di capire "cosa cavolo hanno li dentro?"
Vi ricordate la foto in bianconero del CO a Cantarana (Sanremo 1968) dove c'era un gruppo di cronometristi attorno ad un tavolo sotto un balcone con la vecchietta incuriosita che "guardava giù?"

Ecco, secondo me le due foto sono accomunate da questa curiosità semplice e genuina di chi assiste ad un evento mai visto prima e vede stranezze che non avrebbe mai immaginato.
view post Posted: 11/6/2020, 11:01     1970-1971-1972: Mondiali o no? - Mondiale:il Pantheon iridato
So che BOBOLOPICUS oramai ha soddisfatto la sua forsennata ricerca della foto a colori di questa vettura in questo rally, posto lo stesso la foto scansita dalla monografia del mondiale rally pubblicata da AS nei mesi scorsi. Ho tagliato le parti scritte, per cui la foto è un poco ridotta, ma non ho tagliato alcuna parte della vettura.



sanremo_1971_andersson
view post Posted: 3/6/2020, 17:12     +1Rally in Liguria - Italia:miti e leggende del Belpaese
Non so se avete notato la rigidità degli assetti !!!!
Le vetture hanno un rollio e un beccheggio che sembrano più delle barche in mezzo al mare che delle vetture su una PS. :drive1.gif:
view post Posted: 3/6/2020, 16:56     Fiat 124 Spider - Auto
CITAZIONE (cocco.‚ @ 13/2/2020, 09:38) 
lo sponsor per sua stessa ammissione è "crazy",
ma usare colori e logo in un modo migliore non era difficile

Non posso che darvi ragione, però se ci pensate era il 1976 e in quel periodo se trovavi uno sponsor che ti dava dei soldi ma in cambio dovevi colorare la vettura come un carro funebre il 99% dei piloti prendeva i soldi e portava la macchina dal carrozziere a verniciare XD XD XD

Vi ricordate a Le Mans la Porsche 917 rosa con i tagli di macelleria del maiale disegnati sulla carrozzeria? ^U^ ^U^ ^U^
view post Posted: 1/6/2020, 13:50     +11970-1971-1972: Mondiali o no? - Mondiale:il Pantheon iridato
Il mega adesivo de IL PILOTA !!!!!! Un must di quegli anni !!!!!
view post Posted: 12/5/2020, 07:35     +1Acropolis Rally - Mondiale:il Pantheon iridato
Una piccola considerazione OT.
Notando quell'immobile non completato, alle spalle della 131, mi è venuto in mente che quando andai a disputare l'Halkidiki, nel 1989, avevo notato in giro per la Grecia tantissime case costruite a metà. Alcune erano in parte abitate, altre erano disabitate come quella della foto.
Chissà quali motivi erano alla base di tante costruzioni non completate.
view post Posted: 6/5/2020, 13:34     +2Rally Limone Piemonte - Italia:miti e leggende del Belpaese
Questo è quanto scritto da Claudio Pozzi (CIPOZ su Rallymania) in risposta alla domanda di Sisteron che io ho riportato pari pari su FB.

Claudio Pozzi Non sono un'eminenza dell organizzazione dei 100.000 trabucchi ma ho collaborato con loro su incarico dell'aci Cuneo insieme ad una delle persone più appassionate e disinteressate del giro, Nini Grasso. La crisi del 100.000 trabucchi prima fase, fu dovuta al momento storico che in quegli anni portò alla crisi dei sistemi organizzativi amatoriali, formati da appassionati, al disimpegno degli Aci dallo sport, e al nascere di organizzazioni semiprofessionistiche, che avevano basi economiche ben più solide e spesso grandi personaggi alle spalle.
La fine del rally di limone invece, si deve ad una mancata erogazione da parte della amministrazione comunale di un contributo promesso ed al ritiro del secondo maggiore sponsor. il rally del 1992 fini con un debito enorme, almeno per me, e, visto lo scherzo del comune e l'impossibilità dell'aci di coprire un debito crescente fu decisa la interruzione del rally. La sua validità, declassata a campionato 2 litri, fu ereditata dal nuovo 100.000 trabucchi per un po' di anni, fino ad una nuova crisi economica e organizzativa. Non mi va di parlare a nome di altri, ma in genere quando si organizza per passione, dopo un tot di anni, le crescenti difficoltà, portano alla Fatidica domanda " ma chi ce lo fa fare?"
view post Posted: 5/5/2020, 13:17     +2Rally Limone Piemonte - Italia:miti e leggende del Belpaese
Il Trabucco è un'unità di misura del cuneese e corrisponde a circa 3,08 mt. Infatti il 1° Rally 100.000 aveva una lunghezza di circa 300 Km
view post Posted: 4/5/2020, 09:54     +2Rally Limone Piemonte - Italia:miti e leggende del Belpaese
Posso solo dire quello che è a mia conoscenza di una gara cui mi lega più l'affetto che la parte sportiva.
L'organizzazione del 100.000 Trabucchi non ha retto, a mio parere, l'accelerazione moderna ed economica assunta dalle gare a meta degli anni 80.
La gara poggiava sulla passione e sulla collaborazione di persone locali che dedicavano il loro tempo libero ad organizzarla.
La Pro-loco, presso i cui uffici si ritirava il radar o si pagava l'iscrizione e che era aperta nelle domeniche di settembre e ottobre, il titolare della ferramenta Olivero davanti al cui negozio si montava la pedana di partenza, il mobilificio Calosso che metteva a disposizione i locali per la direzione gara e i portici sotto cui veniva montato il tabellone dei tempi ps (molto utile quando ancora non esistevano fax, telefonini ed internet per le classifiche) ma soprattutto un coinvolgimento globale della zona che da agricola si trasformava, per una settimana, in automobilistica, Claudio Ferri che svolgeva un gran lavoro, dietro le quinte ma molto importante, ed infine l'impegno del sig. Grasso dell'ACI Cuneo già impegnato con l'organizzazione del San Giacomo e della Ruota d'oro. Mancavano anche infrastrutture alberghiere di livello, che invece Limone disponeva in gran quantità.
Il declassamento, con polemiche, avvenuto nel 1976 evidenziò alcuni limiti di questa organizzazione dilettantistica (detto in termini positivi) e anche il fatto di essere una delle gara di fine stagione, spesso con il CIR già assegnato, non attirava i grandi nomi e i grossi sponsor pertanto i costi erano tutti a carico degli organizzatori. Tutto questo diventò insopportabile quando, appunto, l'organizzazione delle gare passò ad un livello più economico-finanziario che sportivo escludendo di fatto il 100.000 Trabucchi dall'Olimpo italiano. Si spostarono a Limone dove le infrastrutture, gli sponsor e il calendario erano più favorevoli ma la cosa durò poco e alla fine sul cuneese calò il silenzio.
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